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maggio 2014
Strategie
e innovative potranno usufruirne in modo van-
taggioso (Lombardia, Emilia Romagna o Toscana)
anche sommando i fondi per la ricerca a quelli
regionali.Dove saranno indirizzate le risorse? La
Commissione propone di concentrarle in aree
con forti potenzialità e ricadute sulla competi-
tività dell’intero comparto industriale: manifat-
turiero avanzato e stampanti 3D, bio-economia,
nuovi materiali e tecnologie, reti intelligenti, co-
struzioni sostenibili, così come tutto l’ambito co-
siddetto ‘green’, dai veicoli agli spazi verdi, senza
accantonare il turismo e la cultura che, aggiunge
Tajani: “Considero vere industrie da moderniz-
zare attraverso nuove tecnologie e formazione”.
È poi in fase di sviluppo un Erasmus per i lavo-
ratori con stage d’inserimento dei giovani nelle
imprese. Secondo il vicepresidente, infatti, per ri-
spondere al problema scottante della disoccupa-
zione giovanile serve anche una maggiore cultura
d’imprenditorialità già dalle scuole e nelle univer-
sità: “Per questo promuoviamo un piano per l’im-
prenditoria - aggiunge - rafforzando Erasmus per
i giovani imprenditori”.
Il mercato interno
. L’energia rimane il punto do-
lente per la ripresa del mercato interno. “Per
ridurre i costi energetici - dice Tajani -, ormai il
base industriale. 4 milioni di posti e 350 miliardi
di investimenti persi, un livello di disoccupazione
giovanile drammatico, il record storico di solo il
15% di PIL legato al manifatturiero”.
Lo scorso gennaio la Commissione ha adottato
l’Industrial Compact, ovvero la strategia di rilan-
cio per l’industria europea, che fissa come obiet-
tivo il raggiungimento del 20% del PIL prodotto
dalla manifattura in Europa (oggi è al 14%) entro
il 2020. A tale fine, sono stati messi a disposizione
per l’innovazione e la competitività dell’industria
almeno 150 miliardi di fondi UE.
Si aprono, dunque, nuove opportunità per go-
verno, regioni e imprese, grazie ai fondi sopra
menzionati a cui si aggiunge l’aumento di capitale
di 10 miliardi della BEI e del Fondo europeo d’In-
vestimenti che libera nuove risorse per l’industria.
Sarà una visione che guarda al futuro, in un ottica
sostenibile, prosegue Tajani: “Non vecchie cimi-
niere inquinanti, ma una produzione moderna,
con in primo piano qualità, sostenibilità e nuove
tecnologie. In un sistema dove servizi, finanza e
manifattura sono indissolubilmente legati”.
Le Regioni in primo piano
. Le Regioni del me-
ridione potranno ‘approfittare’ di questi fondi
strutturali, ma anche quelle più industrializzate
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