Rivista_Meccanica_Oggi_174 - page 75

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novembre/dicembre 2013
sibili. Un operaio, poi, ha la responsabilità di fissare
le candele e isolare la testata, passo necessario per
la successiva fase di produzione. Grazie alla collabo-
razione diretta con il robot, che fa da assistente, l’o-
peraio può completare queste attività assumendo
una sana posizione eretta. In questomodo puòmo-
nitorare senza interruzione il processo ed eventual-
mente, intervenire rapidamente.
“Siamo estremamente soddisfatti della realizza-
zione di questo progetto senza precedenti e del
fatto che i nostri robot possano contribuire all’er-
gonomia dei processi di lavoro - ha dichiarato Tho-
mas Visti, vicepresidente e chief commercial officer
presso la Universal Robots - questo successo è stato
reso possibile soprattutto dalla collaborazione co-
struttiva e orientata ai risultati tra Volkswagen e il
nostro partner Faude Automatisierungstechnik”.
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Grazie alla modalità di sicurezza integrata (conforme
allo standard EN ISO 10218), il robot industriale può
appunto lavorare a stretto contatto con gli uomini. È
provvisto di una pinza, che il system integrator Faude
Automatisierungstechnik ha progettato esclusiva-
mente per Volkswagen, che risponde ai requisiti di
sicurezza di ISO/TS 15066, lo standard di specifica per
i robot collaborativi. In questomodo è stato possibile
integrare il robot nella linea di produzione, senza uti-
lizzare ulteriori misure di protezione.
L’amico dell’uomo.
“Vorremmo realizzare un am-
biente di lavoro ergonomico per evitare patologie a
lungo termine ai dipendenti che operano in ogni set-
tore dell’azienda - spiega Jürgen Häfner, project ma-
nager presso lo stabilimento Volkswagen di Salzgitter
- i robot senza recinzioni possono funzionare al fianco
degli operai e, in questo modo, diventare dei veri as-
sistenti alla produzione, risparmiando al personale le
mansioni ergonomicamente più pesanti”.
Il progetto è stato realizzato su un arco di tempo di
due anni in stretta collaborazione con Faude Auto-
matisierungstechnik, partner della distribuzione di
Universal Robots. Così gli addetti alla produzione -
che prima si occupavano del montaggio delle candele
sulle testate - sono sollevati da un pesante compito:
fino a oggi erano costretti a curvarsi per inserire le
candele nei fori scarsamente visibili delle testate.
Una vera collaborazione.
Questa operazione ora viene
svolta dal leggero robot a sei assi UR5 di Universal Ro-
bots. Con delicatezza, esso afferra le fragili candele,
fornite da un sistema di separazione appositamente
progettato, e le inserisce nei fori difficilmente acces-
Il robot che viene dal Nord
Universal Robots è un produttore danese di robot
industriali. L’azienda è nata nel 2005 con l’obiettivo di
rendere la robotica accessibile al mondo. Il risultato?
Un braccio robotico più leggero, più flessibile e più
ecologico che ha rivoluzionato il mercato dei robot
industriali, fino a oggi dominato da robot massicci,
pesanti e costosi. Universal Robots sviluppa e
commercializza bracci robotici per automatizzare
facilmente processi di lavoro industriali monotoni e
complessi e potenziarne l’efficacia. I dipendenti, così,
possono essere impiegati in attività più produttive.
Universal Robots conta circa cento dipendenti. Tutte
le attività di sviluppo e produzione avvengono presso la
sede danese di Odense.
Il robot a sei assi UR5 di Universal Robots, con delicatezza, afferra le
fragili candele e le inserisce in fori difficilmente accessibili.
Foto Design: Thomas Gasparini.
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