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progettare

414

MAGGIO

2018

27

Ciò anche grazie alle due anime che

costituiscono l’azienda: quella tec-

nologica e quella della consulenza e

formazione con Festo Academy. “La

parte hardware è, e continuerà, ad

essere il nostro DNA – entra nel det-

taglio Parodi – e, grazie a un percorso

internodi pesanti investimenti inR&D,

nei prossimi anni percorreremo con

grande slancio l’introduzione e la con-

divisione di soluzioni di automazio-

ne caratterizzate dalla combinazione

sempre più massiccia di tre elementi,

movimentazione, controllo e connet-

tività”. Questo significa per l’azienda

un fortissimo impiego in sensoristica,

elettronica e software per esaltare il

patrimonio di competenze detenuto

nella parte di movimento e suo con-

trollo verso livelli di performance nel

controllo e conduzione capaci di sfrut-

tare a pieno la tecnologia digitale. Il

terzo pilastro, la connettività, è quindi

reso possibile dalla presenza sempre

più pervasiva del mix meccatronico,

che permette di presidiare localmente

l’intelligenza distribuita necessaria sia

per le funzioni e i servizi remotati, sia

per abilitare la connettività con i livelli

superiori di automazione delle mac-

chine e di gestione dell’informazione

direttamente in Cloud inclusivi. In

questa direzione la piattaforma cloud

MyDashboards di Festo, appena rila-

sciata adHannoverMesse, costituisce

il primo impianto di servizi scalabili a

disposizione per costruttori di impian-

ti ed utilizzatori. È un percorso digitale

a 360° in cui l’anima consulenziale

Festo Academy rappresenta un fon-

damentale asset complementare nel

sostenere l’evoluzione del modello di

business. Ciò grazie a un’offerta for-

mativa che l’azienda costruisce e svi-

luppa attraverso il continuo e diretto

dialogo con utilizzatori e interlocutori

primari, i costruttori di macchine ed i

loro utilizzatori nella manifattura, per

individuare insieme opportunità e at-

tuabilità di nuovi servizi, e formare di

conseguenza le competenze necessa-

rie per sostenere modelli di creazione

di business innovativi.

La corsa al digitale in Italia

Infine, secondo Parodi, in Italia la stra-

grande maggioranza delle aziende ha

già compreso e recepito molto bene le

opportunità rappresentate dalla transi-

zione digitale, ciò in virtù della grande

lungimiranza dei nostri imprenditori e

delle risorsepresenti nellenostreazien-

de. “L’avvicinamento al nuovo paradig-

ma di beni e servizi digitali è stata una

fase che è durata molto poco - spiega il

direttore generale di Festo SpA -, come

era facile prevedere che sarebbe stato,

vista la grande capacità di intuire le

occasioni delle imprese italiane. In un

breve arco di tempo, le aziende hanno

infatti trasmessoed iniziatoaconvertire

questi ragionamenti sulle opportunità

Festo è pronta a intraprendere e sostenete il percorso verso la servitizzazione dell’offerta, che necessita di tecnologie in grado di sostenere l’evoluzione del mo-

dello di business.

in idee tecnologiche concrete, che sono

già presenti o in corso di trasferimento

sui beni tecnologici già esistenti o in

via di sviluppo. Le macchine che oggi

vengono disegnate e costruite in Italia

hannogià al loro internomoltissimi de-

gli ingredienti che realizzano e consen-

tono l’integrazione tra i differenti layer

dell’automazione industriale incluso

il cloud in guisa di soluzioni”. Lo step

che adesso sta quindi coinvolgendo le

aziende in Italia è quello di guardare in

prospettiva alle potenzialità offerte dal

cambiamento del modello di business,

caratterizzato dalla produzione e dalla

condivisione di valore con la filiera a

valle. “Le aziende italiane si trovano

nella fase in cui riconsiderano come

riorganizzarsi al proprio interno - con-

clude Parodi -, rivedendo processi e

competenze in maniera da valorizzare

al massimo le potenzialità contenu-

te nella combinazione di tecnologia,

processi e competenze digitali anche

nell’ottica di produrre e commercia-

lizzare valore attraverso servizio”. E

su questo si concentrerà l’impegno di

FestoSpA in Italia nel 2018, per fungere

da stimolo e da guida nel confronto

diretto con il mercato dei costruttori

di macchine e della manifattura, per

lavorare insiemealleaziendenelladire-

zione della combinazione beni e servizi

nei modelli di business.

@lurossi_71