progettare
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MAGGIO
2018
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Ciò anche grazie alle due anime che
costituiscono l’azienda: quella tec-
nologica e quella della consulenza e
formazione con Festo Academy. “La
parte hardware è, e continuerà, ad
essere il nostro DNA – entra nel det-
taglio Parodi – e, grazie a un percorso
internodi pesanti investimenti inR&D,
nei prossimi anni percorreremo con
grande slancio l’introduzione e la con-
divisione di soluzioni di automazio-
ne caratterizzate dalla combinazione
sempre più massiccia di tre elementi,
movimentazione, controllo e connet-
tività”. Questo significa per l’azienda
un fortissimo impiego in sensoristica,
elettronica e software per esaltare il
patrimonio di competenze detenuto
nella parte di movimento e suo con-
trollo verso livelli di performance nel
controllo e conduzione capaci di sfrut-
tare a pieno la tecnologia digitale. Il
terzo pilastro, la connettività, è quindi
reso possibile dalla presenza sempre
più pervasiva del mix meccatronico,
che permette di presidiare localmente
l’intelligenza distribuita necessaria sia
per le funzioni e i servizi remotati, sia
per abilitare la connettività con i livelli
superiori di automazione delle mac-
chine e di gestione dell’informazione
direttamente in Cloud inclusivi. In
questa direzione la piattaforma cloud
MyDashboards di Festo, appena rila-
sciata adHannoverMesse, costituisce
il primo impianto di servizi scalabili a
disposizione per costruttori di impian-
ti ed utilizzatori. È un percorso digitale
a 360° in cui l’anima consulenziale
Festo Academy rappresenta un fon-
damentale asset complementare nel
sostenere l’evoluzione del modello di
business. Ciò grazie a un’offerta for-
mativa che l’azienda costruisce e svi-
luppa attraverso il continuo e diretto
dialogo con utilizzatori e interlocutori
primari, i costruttori di macchine ed i
loro utilizzatori nella manifattura, per
individuare insieme opportunità e at-
tuabilità di nuovi servizi, e formare di
conseguenza le competenze necessa-
rie per sostenere modelli di creazione
di business innovativi.
La corsa al digitale in Italia
Infine, secondo Parodi, in Italia la stra-
grande maggioranza delle aziende ha
già compreso e recepito molto bene le
opportunità rappresentate dalla transi-
zione digitale, ciò in virtù della grande
lungimiranza dei nostri imprenditori e
delle risorsepresenti nellenostreazien-
de. “L’avvicinamento al nuovo paradig-
ma di beni e servizi digitali è stata una
fase che è durata molto poco - spiega il
direttore generale di Festo SpA -, come
era facile prevedere che sarebbe stato,
vista la grande capacità di intuire le
occasioni delle imprese italiane. In un
breve arco di tempo, le aziende hanno
infatti trasmessoed iniziatoaconvertire
questi ragionamenti sulle opportunità
Festo è pronta a intraprendere e sostenete il percorso verso la servitizzazione dell’offerta, che necessita di tecnologie in grado di sostenere l’evoluzione del mo-
dello di business.
in idee tecnologiche concrete, che sono
già presenti o in corso di trasferimento
sui beni tecnologici già esistenti o in
via di sviluppo. Le macchine che oggi
vengono disegnate e costruite in Italia
hannogià al loro internomoltissimi de-
gli ingredienti che realizzano e consen-
tono l’integrazione tra i differenti layer
dell’automazione industriale incluso
il cloud in guisa di soluzioni”. Lo step
che adesso sta quindi coinvolgendo le
aziende in Italia è quello di guardare in
prospettiva alle potenzialità offerte dal
cambiamento del modello di business,
caratterizzato dalla produzione e dalla
condivisione di valore con la filiera a
valle. “Le aziende italiane si trovano
nella fase in cui riconsiderano come
riorganizzarsi al proprio interno - con-
clude Parodi -, rivedendo processi e
competenze in maniera da valorizzare
al massimo le potenzialità contenu-
te nella combinazione di tecnologia,
processi e competenze digitali anche
nell’ottica di produrre e commercia-
lizzare valore attraverso servizio”. E
su questo si concentrerà l’impegno di
FestoSpA in Italia nel 2018, per fungere
da stimolo e da guida nel confronto
diretto con il mercato dei costruttori
di macchine e della manifattura, per
lavorare insiemealleaziendenelladire-
zione della combinazione beni e servizi
nei modelli di business.
@lurossi_71