Table of Contents Table of Contents
Previous Page  54 / 100 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 54 / 100 Next Page
Page Background

54

progettare

413

APRILE

2018

all’innovazione tecnologica un mo-

dello organizzativo capace di gover-

nare il cambiamento, oggi si trovano

in portafoglio processi più efficienti,

nuovi prodotti e servizi con un ritorno

dell’investimento certo emisurabile”.

La spesa in Analytics

La spesa delle PMI in Analytics è

cresciuta del 18% nel 2017, ma il

loro ruolo è ancora marginale nel

mercato degli Analytics stessi. Lo

rivela l’indagine dell’Osservatorio

su 947 imprese che impiegano da

2 a 249 addetti, da cui emerge che

fra le PMI la diffusione di sistemi di

Big Data Analytics si attesti solo al

7%. Tuttavia, le dimensioni aziendali

hanno un peso rilevante nel determi-

nare l’approccio a questi sistemi: per

le microimprese è ancora prematuro

parlare di Big Data Analytics perché

non ne comprendono l’utilità e non

sono sufficientemente strutturate,

ma un’azienda su cinque con almeno

dieci addetti ha progetti di Analytics

in corso e il dato sale al 24% per le

imprese con più di 50 addetti, segno

di un miglioramento anche delle PMI

sulla strada che porta a diventare ‘Big

Data Enterprise’. Quando si tratta di

valutare l’investimento in progetti di

Big DataAnalytics, spesso le PMI tro-

vano difficoltà a stimare i reali bene-

fici. Un altro ostacolo è la mancanza

di competenze adeguate, difficili sia

da sviluppare internamente sia da

reperire all’esterno, mentre una PMI

su dieci è preoccupata dagli aspetti

legati alla sicurezza informatica. “Le

piccole realtà o le piccolo/medie non

guardano all’internazionalizzazione.

Ci sono anche problemi di arretra-

tezza derivanti dal profilo culturale

e organizzativo. Si deve partire dalla

sensibilizzazione e dall’orientamento

che si può portare avanti anche at-

traverso le associazioni di categoria

o industriali. Sul piano organizzativo

- spiega Vercellis - queste realtà de-

vono uscire da un assetto gerarchico-

padronale e la chiave di volta sarà nei

servizi in cloud e nelle applicazioni

as a service che aiuteranno a ridurre

il total cost of ownership e all’acqui-

sizione di risorse in outsourcing as

a service. Contenimento dei costi

ma anche pecezione dei bisogni: un

esempio sono le richieste formative

che queste realtà ci fanno. Sono un

po’ vintage, sono simili a quelle che

si facevano venti e più anni fa. L’ap-

proccio con il quale le organizzazioni

con meno di 250 addetti affrontano i

Big Data Analytics è infatti ancora di

tipo tradizionale: nelle piccole realtà

l’analisi dei dati, seppur sviluppata

con tecnologie innovative, rimane u-

na prerogativa dell’IT o un argomen-

to complesso da dover richiedere in

modo sistematico la consulenza di

società esterne specializzate”.

L’on demand manufacturing

La disponibilità di una grande quan-

tità di dati (Big Data) in tempo reale,

facilmente e rapidamente analizza-

bili (attraverso i Big Data Analytics)

rende i processi produttivi più agili

ed efficienti, grazie a un risparmio

di tempo e a una maggiore flessibi-

lità, adattando l’attività secondo le

specifiche esigenze del momento.

Grazie alla connessione dei macchi-

nari (garantita dallo sviluppo della

Internet ofThings) si controlla, infat-

ti, il flusso di domanda adeguando

i livelli di produzione, monitorando

eventuali interruzioni improvvise,

controllando le scorte di magazzi-

no, e ottimizzando così le risorse.

Inoltre, la produzione diventa ‘On

demand manufacturing’, in grado di

adattare in tempo reale la produzio-

ne alla domanda. Secondo la Dire-

zione Studi e Ricerche di Intesa San-

paolo, la possibilità di un costante

e continuo flusso di informazioni

permette sia di agire/operare da re-

moto per la risoluzione di problemi,

sia di anticipare eventuali criticità,

spostandosi così verso una forma

di manutenzione predittiva che con-

sente di intervenire ancora prima

che il problema si presenti. Per le

PMI italiane della meccanica signi-

fica mantenere alto il livello di ser-

vizio post-vendita, che può essere

condotto a distanza dall’Italia, senza

INCHIESTA