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la possibilità di ricevere una retro-

azione che permette di gestire con

precisione e in ogni momento ogni

singolo carrello su tutta la linea.

non utilizzano sistemi meccanici,

ma sono basati su un principio

completamente elettromagnetico.

Le bobine della rotaia che riceve il

carrello, durante il cambio di dire-

zione, lo ‘agganciano’ con il cam-

po magnetico che generano e lo

portano sulla nuova rotta. L’effetto

è velocissimo e i carrelli possono

cambiare direzione senza soluzione

di continuità. Il sistema permette

di far comunicare e interagire le

diverse linee di produzione e con-

fezionamento, seguendo anche i

flussi produttivi più complessi. Per

esempio, nel settore alimentare e

delle bevande, è possibile creare

automaticamente delle confezioni

contenenti prodotti provenienti da

linee diverse, personalizzando ogni

snack o bottiglia presenti nella con-

fezione. Le prestazioni cinematiche

del sistema sono notevoli, con acce-

lerazioni che possono raggiungere

i 5 g e velocità di 4 m/s. Il carico

trasportato da ogni singolo carrello

arriva a 2 kg e più carrelli possono

essere vincolati tra loro per raggiun-

gere pesi maggiori, semplicemente

attraverso l’intervento del sistema di

controllo e senza necessità di dispo-

sitivi meccanici. Per esempio, due

carrelli possono essere sincronizzati

nella posizione e nel movimento per

trasportare un carico di circa 4 kg.

@Jacopo_DiBlasio

INTRALOGISTICA

DOSSIER

progettare

411

GENNAIO

/

FEBBRAIO

2018

45

B&R, 30 anni di crescita in Italia

B&R ha festeggiato, lo scorso ottobre, con al-

cuni utilizzatori e la stampa i primi trent’anni

di attività in Italia. Dal giorno in cui la

società di ingegneria austriaca, specializzata

in elettronica di controllo e sistemi per

l’automazione industriale, decise di investire

nel nostro Paese sono passati tre decenni.

In questi anni, quello che è nato come un

dinamico gruppo di poche persone è cresciuto

fino a sfiorarne cento, diventando il secondo

Paese per importanza nel turnover globale

B&R. Luca Galluzzi, managing director della filiale italiana (in foto), con i principali collaboratori,

ha rimarcato alcuni passaggi importanti della società austriaca nel nostro Paese. Quali sono stati

i motivi della crescita continua di B&R in Italia?

Ha sicuramente giocato un ruolo importante la capacità di assecondare, e nella maggior parte

dei casi anticipare, le necessità dell’industria con prodotti all’avanguardia e con una soluzione da

sempre totalmente integrata. Determinante è anche la filosofia di interconnessione e integrazione,

promossa in modo sistematico da B&R, e divenuta oggi tanto attuale grazie all’avvento dello

Smart manufacturing e del piano nazionale Industria 4.0. Questa visione ha sempre animato

e guidato lo sviluppo tecnologico in casa B&R, dotando gli OEM e l’industria manifatturiera di

vantaggi competitivi sui loro mercati. Oltre alla tecnologia, a portare l’arancione (colore ufficiale

dell’azienda) a diffondersi e guadagnare quote di mercato italiano anno dopo anno, sono state

la reattività e la competenza profuse in ogni ruolo aziendale. All’evento hanno testimoniato la

collaborazione con B&R alcune aziende italiane, specializzate nel proprio comparto di riferimento,

che esportano la loro produzione in tutto il mondo: Coproget, Mancin Automazioni, Datalogic,

Elettrosystem, Fedegari autoclavi, Moss, Ocme, Sidel, Uteco Converting, WM Wrapping Machinery.

@gapeloso

Un sistema elettromagnetico

L’alta versatilità di questo sistema

è resa possibile anche dalle ele-

vate prestazioni degli scambi, che

AcoposTrak è un sistema per rendere flessibile e personalizzabile la produzione di massa.