progettare
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GENNAIO
/
FEBBRAIO
2018
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corso degli anni, il software per l’auto-
mazione industriale, sia nel suo utilizzo
in ambiti strettamente produttivi sia in
applicazioni civili, èdiventatoun fattore
critico per il funzionamento delle azien-
de. Oggi i sistemi informativi sono il
motore dell’evoluzione del manufactu-
ring e il concetto di fabbrica intelligente
e appunto digitalizzata, sintetizza tale
ruolo. La connessione IT/OT, i big data,
gli analytics, così come i concetti di vir-
tualizzazione, validazione, simulazione,
prototipizzazione, intelligenzaartificiale
sono tutti elementi caratterizzanti ed
essenziali per implementare al meglio
la trasformazionedigitalenell’industria
e non solo. L’investimento in infrastrut-
ture IT si configura sempre più come
una delle leve principali per garantire
alle aziende manifatturiere l’efficienza
e l’efficacia necessarie alla loro stessa
sopravvivenza”.
Il Working Group Software Industria-
le di Anie Automazione ha quindi ra-
dunato aziende associate quali: ABB,
Alleantia, Cannon Automata, Cisco,
ESA Automation, Eplan, GE Digital,
PCVue, Rockwell Automation, Schnei-
der Electric, SDProget, Siemens, Var
Sirio Industria, Wonderware Italia; e si
avvale inoltre della collaborazione di
aziende del mondo ICT quali: Dassault
Systèmes, IBM, Microsoft, Oracle, SAP.
Il Libro Bianco
Tra le prime attività del Gruppo c’è
stata lapreparazionedel LibroBianco ‘Il
Software industriale 4.0’; il documento
contiene spunti di notevole interesse
circa i nuovi modelli di business del
digital e i benefici e opportunità deri-
vanti dagli investimenti in un percorso
di digitalizzazione convergente sul pa-
radigma di Industria 4.0; è quindi uno
strumento prezioso di supporto alle
aziende per acquisire consapevolezza
dei benefici derivanti dall’utilizzo di
soluzioni software avanzate e per pro-
muovere la crescita culturale sui temi
4.0 e sul ruolo del software industriale
in tale contesto.
Il Libro Bianco è stato presentato e i
suoi temi sono stati discussi, nell’am-
bito delle iniziative Anie di alfabetizza-
zione sulla digitalizzazione, nella tavola
rotonda ‘Il Software Industriale nell’era
4.0’, svoltasi a Milano lo scorso di-
cembre. Nell’incontro, coordinato dal
segretario di Anie Automazione Marco
Vecchio, si sono confrontati alcuni tra i
più importanti player del mondo ICT e
del settoredell’automazione industriale
(foto di apertura), che hanno chiarito
gli ambiti di applicazione del software
industriale e illustrato le linee guida
per l’implementazione dei benefici de-
rivanti dall’utilizzodi soluzioni software
avanzate.
Il presidente del Working Group Soft-
ware Industriale, Fabio Massimo Mar-
chetti di Var Sirio Industria, ha sotto-
lineato che il software industriale si
pone come il layer abilitante di tutte le
tecnologie che concorrono a costruire
lo scenario dell’Industria 4.0; questo
assume una maggior rilevanza se si
considera il processo di convergenza
in atto tra i sistemi IT e OT. Marchetti
ha insistito sull’obiettivo primario del
gruppo che è quello di fare cultura
su questi temi, seguendo gli sviluppi
tecnologici e applicativi e intervenendo
in ogni occasione utile. L’obiettivo con-
seguentesaràquellodi contribuirea far
crescerenelleaziende, grandi epiccole,
la consapevolezza dei vantaggi deri-
vanti dall’utilizzo di soluzioni software
avanzate. Un terzo obiettivo è quello di
definire dei modelli di calcolo del ROI,
anchecon riferimentoadareeapplicati-
ve specifiche; a questo scopo il gruppo
sta lavorando in collaborazione con
alcuni importanti atenei italiani. Quarto
compito è di supportare le aziende,
soprattutto le PMI, nel comprendere e
utilizzare gli acceleratori di ROI attual-
mente disponibili; in particolare nella
valutazione degli incentivi, visti come
elemento acceleratore, anche se non
unico. InfineMarchetti ha indicato tra le
finalità del working group quella di co-
struire un percorso verso la creazione
di un forum/evento verticale sul tema
del software industriale.
Esperienze aziendali
I partecipanti alla tavola rotonda hanno
arricchito il quadroportando i contributi
dei loro diversi ambiti di attività. Così
Marco Banti, di ABB Industrial Auto-
mation Division, Roberto Zuffada di