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GENNAIO
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FEBBRAIO
2018
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volezza dalla nuova normativa poiché
rivestiranno un ruolo chiave che gli
consentirà di rafforzare la protezione
dei dati delle aziende per le quali la-
vorano. Questo è uno dei risultati di
un nuovo studio di Kaspersky Lab dal
titolo ‘Dalla sopraffazione al controllo:
il processo di preparazione per il Gdpr
del dipartimento IT per garantire la
protezione adeguata dei dati’ e che ha
visto intervistati oltre 2.000 decision
maker IT nel Regno Unito, Francia,
Germania, Italia, Spagna, Portogallo,
Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Sve-
zia e Norvegia.
I risultati dello studio
Dallo studio è emerso come la pro-
tezione dei dati personali preoccupa
profondamente i professionisti IT. La
loro esperienza quotidiana nell’affron-
tare le minacce che hanno come con-
seguenza la perdita dei dati li rende
maggiormente preoccupati di come le
aziende trattano i dati in loropossesso:
solo la metà (55%) dei decision maker
IT ha fiducia che le aziende se ne stia-
no prendendo cura in modo corretto.
Prevedibilmente, uno su cinque (22%)
non è sicuro che l’organizzazione per
cui lavora sarà pienamente conforme
ai nuovi requisiti di protezione dei dati
entro il 25 maggio 2018.
Secondo Kaspersky Lab le loro pre-
occupazioni e la conoscenza appro-
fondita in materia di protezione dei
dati mettono i professionisti IT in
una posizione unica quando si tratta
di applicare le nuove e impegnative
regolamentazioni all’interno dell’a-
zienda per cui lavorano.
Nonostante molti decision maker IT
(63%) attualmente si sentano sopraf-
fatti dalle nuove regolamentazioni e
dal compito che li aspetta, il Gdpr darà
ai responsabili IT la possibilità di fare
la differenza su come le organizzazioni
trattano i dati personali dei cittadini
dell’UE. Infatti, il 51% dei decision
maker IT crede che il Gdpr renderà
migliore il proprio lavoro, mentre il
66% vorrebbe essere formato su ciò
che il Gdpr implicherà per la loro
organizzazione.
Il commento
“I decision maker IT di tutta Europa
possono sentirsi scoraggiati all’idea
di dover aiutare i propri colleghi a
raggiungere la conformità al Gdpr.
Dopo tutto, i professionisti IT più di
chiunque altro in un’organizzazione
sa quanto lavoro deve essere fatto
per raggiungere questo obiettivo -
ha dichiarato Morten Lehn, general
manager Italy di Kaspersky Lab -.
Conoscono le cattive abitudini delle
imprese rispetto al trattamento dei
dati e conoscono gli errori più comu-
ni. Inoltre, sono consapevoli di come
e perché i dati possano correre dei
rischi”. Ma proprio grazie a questa
conoscenza, sono anche i più adatti
a colmare le lacune e a prevenire la
perdita di dati o una loro scorretta ge-
stione. “Nel corso del prossimo anno,
ci aspettiamo che molti professionisti
IT si impegneranno ad aumentare
l’attenzione delle aziende sulla pro-
tezione dei dati personali - continua
Morten Lehn -. Il Gdpr darà loro la pos-
sibilità di avere un ruolo di maggiore
importanza nelle aziende e diventare
indispensabili per garantire la giusta
prevenzione dei dati personali impo-
nendo che vengano tutelati”.
L’iter del Decreto
sulla protezione dati
Nel gennaio 2012 la Commissione Europea ha pre-
sentato ufficialmente il ‘Pacchetto protezione da-
ti’ per garantire un quadro coerente ed un sistema
complessivamente armonizzato in materia. Esso si
compone di due diversi strumenti: una proposta
di Regolamento concernente “la tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati
personali e la libera circolazione di tali dati”, per disciplinare i trattamenti di dati personali sia nel
settore privato sia nel settore pubblico, e destinata a sostituire la Direttiva 95/46. Una proposta di
Direttiva indirizzata alla regolamentazione dei settori di prevenzione, contrasto e repressione dei
crimini, nonché all›esecuzione delle sanzioni penali, che sostituirà (ed integrerà) la decisione quadro
977/2008/CE sulla protezione dei dati personali scambiati dalle autorità di polizia e giustizia. L’iter
per l’approvazione definitiva dei due nuovi strumenti normativi comporta l’intervento congiunto di
Parlamento europeo e Consiglio UE in base alla procedura di ‘codecisione’. Il 18 dicembre 2015 è stato
raggiunto un accordo sul testo del Regolamento e della Direttiva. Il 14 aprile 2016 la plenaria del
Parlamento Europeo ha adottato in seconda lettura i testi di Regolamento e Direttiva come approvati
dal Consiglio. Il 4 maggio 2016 sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea
(Guue) i testi del Regolamento europeo in materia di protezione dei dati personali e della Direttiva
che regola i trattamenti di dati personali nei settori di prevenzione, contrasto e repressione dei cri-
mini. Il 5 maggio 2016 è entrata ufficialmente in vigore la Direttiva, che dovrà essere recepita dagli
Stati membri entro 2 anni. Il 24 maggio 2016 è entrato ufficialmente in vigore il Regolamento, che
diventerà definitivamente applicabile in via diretta in tutti i Paesi UE a partire dal 25 maggio 2018.