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progettare
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GENNAIO
/
FEBBRAIO
2018
EVENTI
sarebbe stata incredibile solo pochi
anni fa. È questo il caso della nuova
soluzione di visione artificiale di
B&R Automation, che è costitui-
ta da una smart-camera compatta
e di facile collegamento pensata
per integrarsi in modo semplice
nella piattaforma hardware e soft-
ware del sistema d’automazione,
consentendo l’utilizzo di sensori
di visione senza bisogno di essere
un esperto in questo campo e, di
conseguenza, favorendo la diffu-
sione della tecnologia di visione
nei sistemi d’automazione.
Inoltre, in fiera si sono visti anche
approcci innovativi nei confronti del-
le tecnologie dell’intelligenza artifi-
ciale (IA), che anche in questo caso
sono già arrivate sul campo, pronte
a essere utilizzate e disponibili per
i sistemi di controllo compatti che
sono normalmente in uso nell’au-
tomazione industriale. Infatti, per
I robot diventano collaborativi
Mitsubishi Electric
ha allestito una linea
di produzione dimostrativa in un ambiente
classificabile come Industria 4.0. In questa
dimostrazione del concetto futuro di industria
secondo Mitsubishi è incluso un nuovo modello
di robot collaborativo, che è destinato ad assi-
stere l’operatore senza barriere di sicurezza.
L’attuale gamma di robot Mitsubishi Electric
sarà presto ampliata con l’introduzione di
un nuovo modello collaborativo Melfa. Un
robot appositamente progettato per assi-
stere gli esseri umani attraverso un insieme
di funzioni e di equipaggiamenti specifici
integrati a bordo. I robot collaborativi sono
progettati per funzionare in stretta vicinanza
con le persone in una cella di produzione a
differenza dei robot industriali normali, che in
alcuni casi possono essere più veloci e potenti,
ma che devono essere posizionati dietro
barriere protettive per motivi di sicurezza.
Senza questa restrizione, i robot collabora-
tivi possono essere distribuiti con maggiore
libertà nell’ambiente di produzione, dove ci
fosse necessità.
Modularità per architetture flessibili
Oltre ad osservare le novità di prodotto, i visitatori
presenti nello stand di
Lenze
poteva conoscere gli
ultimi sviluppi dell’approccio di questo produttore
al tema delle architetture di controllo. Questo ap-
proccio è esemplificato dal nuovo servo-inverter
i950, un prodotto pensato per superare la semplice
contrapposizione tra l’automazione basata su l’unità-
controlloree l’automazionebasatasull’azionamento.
Secondo Lenze, l’utilizzatore deve essere libero di
scegliere se vuole realizzare una topologia di tipo
centralizzato, una di tipo decentralizzato o una particolare commistione tra queste due, che possa massi-
mizzare delle caratteristiche specifiche del sistema meccatronico. Questo approccio, dal punto di vista dello
sviluppo software, che è l’ambito nel quale Lenze propone la sua piattaforma modulare Fast, si traduce
nel fatto che per l’utilizzatore diventa irrilevante se nel suo sistema meccatronico sta integrando un servo-
inverter con funzioni sofisticate oppure un semplice attuatore. Non c’è differenza se nella struttura della
macchina viene integrato un asse parametrizzabile o un asse liberamente programmabile, ma basta che
sia utilizzato un apposito modulo della piattaforma software per lo sviluppo del sistema d’automazione.
Intelligenza decentrata per l’industria
Moog
esponeva diversi prodotti. In particolare se-
gnaliamo: il servo-drive DR 2020, di cui è in arrivo
una versione ancora più compatta in alluminio, che
consente di realizzare un concetto di elettronica di-
stribuita direttamente sulla macchina, semplificando
l’accesso remoto e riducendo i cablaggi, grazie anche
al connettore singolo per potenza e segnali (EtherCat,
CanOpen). Il suo elevato grado di protezione (IP67) lo
rende particolarmente adatto ad operare negli ambienti industriali più difficili. Gli strumenti
offerti da Moog per realizzare macchinari con architetture modulari e distribuite comprendono
anche i servo-azionamenti DI 2020, che integrano il controllo direttamente a bordo dei motori
brushless ad alta efficienza serie Fash. Basati su una struttura IP 65, con tensione di alimentazione
282-810 Vca e tensione ausiliaria da 24 Vcc, i servo-azionamenti DI 2020 possono effettuare
a bordo il controllo di coppia, velocità, posizione e sono disponibili in differenti taglie, che
forniscono da 2 Nm di coppia continua fino a 5,1 Nm a seconda del modello.
le diffuse unità di controllo della
piattaforma CompactRio di National
Instruments, un’azienda ha realizzato
dei moduli che integrano uno strato
di rete neurale sul bus normalmente
usato dagli elementi I/O. Per realizza-
re un’applicazione di IA, si ottengono
le risorse necessarie all’operatività
della rete neurale semplicemente
aggiungendo un modulo per ogni
strato necessario, potendo così at-
tuare una strategia di deep learning