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progettare

411

GENNAIO

/

FEBBRAIO

2018

EVENTI

sarebbe stata incredibile solo pochi

anni fa. È questo il caso della nuova

soluzione di visione artificiale di

B&R Automation, che è costitui-

ta da una smart-camera compatta

e di facile collegamento pensata

per integrarsi in modo semplice

nella piattaforma hardware e soft-

ware del sistema d’automazione,

consentendo l’utilizzo di sensori

di visione senza bisogno di essere

un esperto in questo campo e, di

conseguenza, favorendo la diffu-

sione della tecnologia di visione

nei sistemi d’automazione.

Inoltre, in fiera si sono visti anche

approcci innovativi nei confronti del-

le tecnologie dell’intelligenza artifi-

ciale (IA), che anche in questo caso

sono già arrivate sul campo, pronte

a essere utilizzate e disponibili per

i sistemi di controllo compatti che

sono normalmente in uso nell’au-

tomazione industriale. Infatti, per

I robot diventano collaborativi

Mitsubishi Electric

ha allestito una linea

di produzione dimostrativa in un ambiente

classificabile come Industria 4.0. In questa

dimostrazione del concetto futuro di industria

secondo Mitsubishi è incluso un nuovo modello

di robot collaborativo, che è destinato ad assi-

stere l’operatore senza barriere di sicurezza.

L’attuale gamma di robot Mitsubishi Electric

sarà presto ampliata con l’introduzione di

un nuovo modello collaborativo Melfa. Un

robot appositamente progettato per assi-

stere gli esseri umani attraverso un insieme

di funzioni e di equipaggiamenti specifici

integrati a bordo. I robot collaborativi sono

progettati per funzionare in stretta vicinanza

con le persone in una cella di produzione a

differenza dei robot industriali normali, che in

alcuni casi possono essere più veloci e potenti,

ma che devono essere posizionati dietro

barriere protettive per motivi di sicurezza.

Senza questa restrizione, i robot collabora-

tivi possono essere distribuiti con maggiore

libertà nell’ambiente di produzione, dove ci

fosse necessità.

Modularità per architetture flessibili

Oltre ad osservare le novità di prodotto, i visitatori

presenti nello stand di

Lenze

poteva conoscere gli

ultimi sviluppi dell’approccio di questo produttore

al tema delle architetture di controllo. Questo ap-

proccio è esemplificato dal nuovo servo-inverter

i950, un prodotto pensato per superare la semplice

contrapposizione tra l’automazione basata su l’unità-

controlloree l’automazionebasatasull’azionamento.

Secondo Lenze, l’utilizzatore deve essere libero di

scegliere se vuole realizzare una topologia di tipo

centralizzato, una di tipo decentralizzato o una particolare commistione tra queste due, che possa massi-

mizzare delle caratteristiche specifiche del sistema meccatronico. Questo approccio, dal punto di vista dello

sviluppo software, che è l’ambito nel quale Lenze propone la sua piattaforma modulare Fast, si traduce

nel fatto che per l’utilizzatore diventa irrilevante se nel suo sistema meccatronico sta integrando un servo-

inverter con funzioni sofisticate oppure un semplice attuatore. Non c’è differenza se nella struttura della

macchina viene integrato un asse parametrizzabile o un asse liberamente programmabile, ma basta che

sia utilizzato un apposito modulo della piattaforma software per lo sviluppo del sistema d’automazione.

Intelligenza decentrata per l’industria

Moog

esponeva diversi prodotti. In particolare se-

gnaliamo: il servo-drive DR 2020, di cui è in arrivo

una versione ancora più compatta in alluminio, che

consente di realizzare un concetto di elettronica di-

stribuita direttamente sulla macchina, semplificando

l’accesso remoto e riducendo i cablaggi, grazie anche

al connettore singolo per potenza e segnali (EtherCat,

CanOpen). Il suo elevato grado di protezione (IP67) lo

rende particolarmente adatto ad operare negli ambienti industriali più difficili. Gli strumenti

offerti da Moog per realizzare macchinari con architetture modulari e distribuite comprendono

anche i servo-azionamenti DI 2020, che integrano il controllo direttamente a bordo dei motori

brushless ad alta efficienza serie Fash. Basati su una struttura IP 65, con tensione di alimentazione

282-810 Vca e tensione ausiliaria da 24 Vcc, i servo-azionamenti DI 2020 possono effettuare

a bordo il controllo di coppia, velocità, posizione e sono disponibili in differenti taglie, che

forniscono da 2 Nm di coppia continua fino a 5,1 Nm a seconda del modello.

le diffuse unità di controllo della

piattaforma CompactRio di National

Instruments, un’azienda ha realizzato

dei moduli che integrano uno strato

di rete neurale sul bus normalmente

usato dagli elementi I/O. Per realizza-

re un’applicazione di IA, si ottengono

le risorse necessarie all’operatività

della rete neurale semplicemente

aggiungendo un modulo per ogni

strato necessario, potendo così at-

tuare una strategia di deep learning