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progettare
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NOVEMBRE
/
DICEMBRE
2017
PNEUMATICA
difesa, all’aeronautica e alla moda. Il
mercato dell’azienda fino allo scorso
anno era rappresentato al 90% dall’e-
stero, mentre grazie alle agevolazioni
nel corso nel 2017 si è riequilibrato su
una quota del 50 e 50%, con due impor-
tanti commesse già in lavorazione per
il mercato italiano. “Negli ultimi anni ci
siamo specializzati in un certo tipo di
macchine abbastanza di nicchia - dice
Reboldi -, macchine di cromatura in
continuo, vendendone già una decina
negli ultimi cinque anni. Le nostre celle
vengono progettate nel nostro ufficio
tecnico come linee uniche su misura
degli utenti: l’ampiezza dell’offerta Ai-
gnep ci consente di disporre di tutta la
varietà di prodotti che di volta in volta
ci occorrononel riprogettare da zeroun
impianto. Capita anche che ci arrivino
richieste particolari, per cui ci servo-
no cilindri o elettrovalvole in varianti
o misure non a catalogo, o costruiti
in materiali diversi, come l’alluminio
invece delle classiche plastiche come
è stato nel caso di una particolare
macchina. Aignep è sempre stata in
grado di rispondere anche a queste
nostre richieste”.
Sviluppo e crescita continui
La scelta di Aignep per tutta la compo-
nentistica pneumatica presente sugli
impianti Ilmar rientra infine nel piano
di ottimizzazioneedi investimenti intra-
preso negli ultimi dieci anni per il mi-
glioramento continuo delle macchine,
come spiega Reboldi: “Avere Aignep
come partner esclusivo per la pneuma-
tica rappresenta un grande vantaggio
per noi, in quanto semplifica la nostra
catena di fornitura potendoci affidare
a un unico referente, capace di fornirci
all’occorrenza tutto ciò di cui possiamo
averebisognonellaprogettazionedegli
impianti”. Al finedi svilupparealmeglio
le proprie macchine, Ilmar ha quindi
introdotto negli anni sempre nuove
tecnologie, sia in campo software che
nella qualità dei materiali. “A eccezione
della pneumatica e dei motori elettrici
- afferma Reboldi -, oggi realizziamo
tutto internamente: dalle lavorazioni
meccaniche di tutti i materiali che im-
pieghiamo nelle celle, dall’acciaio al
titanio a vari tipi di plastica, alla parte
elettrica e di software. Una decisione
dettata dalla necessità di offrire mas-
sima assistenza agli utilizzatori, poten-
do rispondere prontamente alle loro
richieste, che implicano tempi sempre
più veloci di consegna. Per questo
abbiamo portato all’interno anche la
lavorazione del titanio, materiale che
grazie alle sue caratteristiche è molto
indicatoper impiego conprodotti acidi,
non essendo soggetto a corrosione
e non ponendo problemi di disper-
sione di corrente. Siamo così riusciti
ad abbassare notevolmente i costi di
produzione, tanto da poterlo inserire
oggi quasi totalmente per molti mate-
riali dei nostri impianti”. Investimenti
e una gestione saggia dell’azienda,
che hanno portato Ilmar a una crescita
ininterrotta, senza mai conoscere crisi:
perché, come conclude Reboldi, se si
crede nel proprio progetto, occorre
dare all’azienda, non togliere. E l’azien-
da poi restituirà in termini di risultati,
ripagando di tutto l’impegno profuso.
Ilmar, a eccezione della pneumatica e dei motori elettrici, realizza tutto internamente: lavorazioni meccaniche, parte elettrica e software.