progettare
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NOVEMBRE
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DICEMBRE
2017
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avvicina sempre di più ad automi
avanzati, al pari di quelli utilizzati
nell’automazione di fabbrica. “Non
a caso - afferma Negri - espressioni
come Farm Automation, o Farm 4.0,
sono ormai entrate nel linguaggio
comune degli addetti ai lavori”. Un
esempio su tutti? “L’area esterna al-
lestita nell’ambito della edizione del
2017 di Fiera SPS Italia, a Parma: il
principale evento in Italia dedicato
a tecnologie e sistemi industriali ha
ospitato infatti un’esposizione delle
piùmoderne e tecnologichemacchine
agricole - conclude Negri -. In quella
stessa occasione, nel corso di una
tavola rotonda di approfondimento, è
stato presentato l’Osservatorio realiz-
zato in collaborazione con il Politec-
nico di Milano e Assofluid sul settore
macchine movimento terra in Italia”.
L’evoluzione nel settore
E proprio nel settore dei veicoli ‘con-
struction’, come scavatori, caricatori,
terne ecc. ci si attende nei prossimi
anni una vera e propria rivoluzione:
infatti, queste macchine hanno ca-
ratteristiche che le rendono simili a
veri e propri robot, come la presen-
za di bracci con cinematiche seriali,
attachment per differenti operazio-
ni ecc. Senza dimenticare una sfida
che ormai è pane quotidiano anche
nell’ambito automotive: la creazione
di macchine autonome, in grado di
svolgere operazioni sempre più com-
plesse senza prevedere la presenza
di operatori.
esempio si ha nella trasmissione dei
parametri ambientali e veicolari per
finalità di monitoraggio e diagnosi:
“Qui la realizzazione di architetture
veicolari elettroniche ha consentito
la traduzione di pressioni, tensioni
e correnti elettriche, portate, vibra-
zioni in segnali in transito su reti (ad
esempio, CAN o LIN) - indica Negri -;
con l’aggiunta di una centralina tele-
matica, è stato possibile trasmettere
tali informazioni a stazioni remote
di raccolta ed elaborazione dati per
varie finalità”. Per la modifica dei
parametri di lavoro in funzione delle
caratteristiche del suolo, spiega an-
cora Negri, l’utilizzo di avanzate tec-
nologie di misura ha reso possibile
intervenire direttamente sui parame-
tri di ‘lavorazione’ dei veicoli, come
ad esempio quota degli attrezzi, an-
goli, velocità di rotazione, intervalli
di stand-by ecc. Infine, nel caso dei
sistemi di sicurezza avanzati basati
su sensoristica fotogrammetrica, ad
ultrasuoni, radar ecc. “l’interfaccia-
mento della sensoristica ha anche
potenziato di molto la capacità dei
sistemi veicolari di effettuare analisi
del contesto, consentendo di incre-
mentare notevolmente la sicurezza
sia del driver che dei bystander, in
accordo con le normative vigenti sul-
le funzioni elettroniche di sicurezza”,
entra nel dettaglio.
Questa lista, che non pretende di
essere esaustiva, di certo evidenzia
già come le macchine agricole stiano
subendo una trasformazione che le
adeguare le architetture veicolari per
renderle pronte ad una innovazione
ancora più profonda, in linea con
i paradigmi di Industry 4.0. Infatti,
sostituendo le logiche tradizionali ba-
sate su componenti idraulici con una
gestione elettronica, è stato possibile
introdurre una serie di funzioni e
sistemi avanzati su trattori e altre
macchine agricole”.
Esempi concreti
Vediamo qualche esempio concreto.
Nella guida autonoma o assistita la
disponibilità di centraline e sistemi
per l’implementazione di funzioni di
sterzatura elettronica ha consentito
di utilizzare come riferimenti per la
generazione dei riferimenti per l’an-
golo di sterzata non solo dai comandi
operatore (volante, joystick) ma an-
che da sistemi di pianificazione della
traiettoria basati su misure di posi-
zione effettuate con GPS. Un altro
Due esempi di implementazione della digitalizzazione.
Gianpiero Negri, R&D Project Functional Safety
Manager di CNH Industrial e membro del comitato
scientifico di SPS Italia.
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