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progettare

408

SETTEMBRE

2017

29

Quattro richieste al Governo

Alberto Caprari, presidente Anima/

Confindustria, ha evidenziato come

Federazione Anima abbia avanzato

quattro richieste al Governo. Per pri-

ma cosa, il prolungamento dell’ipe-

rammortamento, “una misura che ha

dato prova di essere stimolo forte per

le aziende e di cui stiamo vedendo i

benefici concreti - ha detto Caprari -.

Anche psicologici”. Anima quindi chie-

de che venga attuata la SEN (Strategia

Energetica Nazionale) realizzando i

provvedimenti attuativi permantenere

l’accordo di Parigi COP 21 e promuo-

vere lemigliori tecnologie italiane.“Ri-

mane urgente il controllo di mercato

da effettuare tramite strumenti efficaci,

per la tutela dei prodotti di qualità e

Marchio CE delle produzioni italiane

originali - ha aggiunto il presidente

Anima -. In ultimo, abbiamo necessità

di essere supportati da una miglior

efficienza nella Pubblica Amministra-

zione per far risparmiare tempo ed

energie alle aziende”.

Sulla stessa lunghezza d’ondaVincen-

zo Boccia, presidente di Confindustria,

secondo il quale le tecnologie digitali

sono un driver fondamentale di cresci-

ta, la chiave per aumentare la produt-

tività delle imprese e la competitività

del Paese. “Industria 4.0 è una sfida

chepossiamovincere, perché Industria

4.0 siamo noi - ha detto Boccia -. Le

imprese italiane sanno interpretare

la produzione con modalità ‘sartoria-

li’, sfruttando lepotenzialitàdeimercati

di nicchia, caratteristiche in cui eccel-

liamo da sempre. Per questo, se saprà

giocarebene le sue cartenellapartitadi

Industria 4.0, l’Italia potrà diventare la

boutiquedell’industriadelmondo, rea-

lizzando, in chiave industriale, prodotti

sempre più personalizzati”. Boccia ha

evidenziato come i dati dimostrano

che le imprese stanno rispondendo

bene, stanno investendo per essere

all’altezza della sfida. “Ora è vitale

nondepotenziarequestoeffetto: perciò

è importante prorogare gli interventi

selettivi, come ad esempio gli ipe-

rammortamenti - ha stimolato Boccia

-: sono determinanti per completare il

circolo virtuoso della crescita e rilan-

ciare la competitività del Paese”.

L’importanza dei cobots

La specializzazione internazionale

dell’Italia non è più concentrata, co-

me nel passato, soltanto nella moda,

nell’arredo-casa e negli alimentari-vini

ma sempre di più in settori come la

meccanica, i mezzi di trasporto e la

farmaceutica. “L’Italia, dopo le misure

di politica economica per rilanciare

consumi e investimenti, risale nelle

classifiche internazionali della crescita

del PIL e dei consumi. E ora si attende

l’ulteriore impulso del Piano Industria

4.0 - ha indicato Marco Fortis, vicepre-

sidente della Fondazione Edison -. Il

divario di fondo residuo della cresci-

ta del PIL dell’Italia rispetto alle due

altre grandi economie dell’Euroarea

(Germania e Francia) non dipende più,

come in passato, dalla debolezza della

domanda privata ma, oggi, dall’im-

possibilità di fare spesa pubblica”.

Dando uno sguardo alle tecnologie

abilitanti, i robot sono ormai una

palestra su cui studiare meccanica,

elettronica, intelligenza artificiale, sen-

soristica, grandi dati, elementi che

servono alle aziende: è una piccola

industria che abbraccia diverse disci-

pline. “Pensiamo di poter contribuire

al sistema di rinnovamento delle im-

prese del Paese. Lavoriamo su nuovi

materiali e questo migliora il prodotto

e fa recuperare quote di mercato - ha

commentato Salvatore Majorana, di-

rettore Technology Transfer dell’Istitu-

to Italiano di Tecnologia -. Lavoriamo

a braccetto con le imprese e svilup-

piamo insieme percorsi per mettere

nelle loro mani qualcosa di nuovo su

cui costruire il futuro”.

@lurossi_71

Da sinistra: Alberto Caprari (presidente Anima), Vincenzo Boccia (presidente di Confindustria),

Marco Fortis (vicepresidente della Fondazione Edison) e Salvatore Majorana (direttore Technology

Transfer dell’Istituto Italiano di Tecnologia).