progettare
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SETTEMBRE
2017
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Quattro richieste al Governo
Alberto Caprari, presidente Anima/
Confindustria, ha evidenziato come
Federazione Anima abbia avanzato
quattro richieste al Governo. Per pri-
ma cosa, il prolungamento dell’ipe-
rammortamento, “una misura che ha
dato prova di essere stimolo forte per
le aziende e di cui stiamo vedendo i
benefici concreti - ha detto Caprari -.
Anche psicologici”. Anima quindi chie-
de che venga attuata la SEN (Strategia
Energetica Nazionale) realizzando i
provvedimenti attuativi permantenere
l’accordo di Parigi COP 21 e promuo-
vere lemigliori tecnologie italiane.“Ri-
mane urgente il controllo di mercato
da effettuare tramite strumenti efficaci,
per la tutela dei prodotti di qualità e
Marchio CE delle produzioni italiane
originali - ha aggiunto il presidente
Anima -. In ultimo, abbiamo necessità
di essere supportati da una miglior
efficienza nella Pubblica Amministra-
zione per far risparmiare tempo ed
energie alle aziende”.
Sulla stessa lunghezza d’ondaVincen-
zo Boccia, presidente di Confindustria,
secondo il quale le tecnologie digitali
sono un driver fondamentale di cresci-
ta, la chiave per aumentare la produt-
tività delle imprese e la competitività
del Paese. “Industria 4.0 è una sfida
chepossiamovincere, perché Industria
4.0 siamo noi - ha detto Boccia -. Le
imprese italiane sanno interpretare
la produzione con modalità ‘sartoria-
li’, sfruttando lepotenzialitàdeimercati
di nicchia, caratteristiche in cui eccel-
liamo da sempre. Per questo, se saprà
giocarebene le sue cartenellapartitadi
Industria 4.0, l’Italia potrà diventare la
boutiquedell’industriadelmondo, rea-
lizzando, in chiave industriale, prodotti
sempre più personalizzati”. Boccia ha
evidenziato come i dati dimostrano
che le imprese stanno rispondendo
bene, stanno investendo per essere
all’altezza della sfida. “Ora è vitale
nondepotenziarequestoeffetto: perciò
è importante prorogare gli interventi
selettivi, come ad esempio gli ipe-
rammortamenti - ha stimolato Boccia
-: sono determinanti per completare il
circolo virtuoso della crescita e rilan-
ciare la competitività del Paese”.
L’importanza dei cobots
La specializzazione internazionale
dell’Italia non è più concentrata, co-
me nel passato, soltanto nella moda,
nell’arredo-casa e negli alimentari-vini
ma sempre di più in settori come la
meccanica, i mezzi di trasporto e la
farmaceutica. “L’Italia, dopo le misure
di politica economica per rilanciare
consumi e investimenti, risale nelle
classifiche internazionali della crescita
del PIL e dei consumi. E ora si attende
l’ulteriore impulso del Piano Industria
4.0 - ha indicato Marco Fortis, vicepre-
sidente della Fondazione Edison -. Il
divario di fondo residuo della cresci-
ta del PIL dell’Italia rispetto alle due
altre grandi economie dell’Euroarea
(Germania e Francia) non dipende più,
come in passato, dalla debolezza della
domanda privata ma, oggi, dall’im-
possibilità di fare spesa pubblica”.
Dando uno sguardo alle tecnologie
abilitanti, i robot sono ormai una
palestra su cui studiare meccanica,
elettronica, intelligenza artificiale, sen-
soristica, grandi dati, elementi che
servono alle aziende: è una piccola
industria che abbraccia diverse disci-
pline. “Pensiamo di poter contribuire
al sistema di rinnovamento delle im-
prese del Paese. Lavoriamo su nuovi
materiali e questo migliora il prodotto
e fa recuperare quote di mercato - ha
commentato Salvatore Majorana, di-
rettore Technology Transfer dell’Istitu-
to Italiano di Tecnologia -. Lavoriamo
a braccetto con le imprese e svilup-
piamo insieme percorsi per mettere
nelle loro mani qualcosa di nuovo su
cui costruire il futuro”.
@lurossi_71
Da sinistra: Alberto Caprari (presidente Anima), Vincenzo Boccia (presidente di Confindustria),
Marco Fortis (vicepresidente della Fondazione Edison) e Salvatore Majorana (direttore Technology
Transfer dell’Istituto Italiano di Tecnologia).