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progettare

408

SETTEMBRE

2017

27

A Göteborg, in Svezia, SKF ha implementato un processo di produzione digitale completamente automatizzato e innovativo per la realizzazione

di cuscinetti orientabili a rulli.

velocità macchina e parametri di

controllo (questo attraverso una

collaborazione con Honeywell). La

combinazione di questi flussi di dati

ha aiutato uno dei nostri clienti co-

muni, un produttore leader nel set-

tore del rame, a prendere decisioni

più informate su manutenzione e

prestazioni degli asset.

Questo cliente ha confermato che il

cedimento dei componenti, che in

precedenza causava l’arresto della

produzione, ora può invece essere e-

vitato grazie alla segnalazione preco-

ce assicurata dalla combinazione dei

dati di processo e di monitoraggio”.

Abbiamo visto che l’approccio di SKF

è chiaro: l’accesso a una gamma più

ampia di dati può consentire di miglio-

rare la manutenzione e aiutare i clienti

a fare scelte più consapevoli. L’analisi

dei dati di monitoraggio e di quelli

di processo, ad esempio, potrebbe

rivelare che riducendo la velocitàmac-

china del 3% si potrebbero prolungare

gli intervalli tra interventi di manu-

tenzione di quattro settimane, dicono

i tecnici aziendali, ‘il cliente avrebbe

la facoltà quindi di compensare una

lieve riduzione della produttività con

un periodo di produzione più lungo e

prendere la decisione migliore’.

Componenti dialoganti

Veniamo ora a un’altra tematica

messa in luce da SKF: il rilevamento

automatico di cuscinetti guasti co-

stituisce un enorme passo avanti in

termini di efficienza; tuttavia, la pro-

cedura di ordinazione dei ricambi,

compresi trasmissione dell’ordine

in produzione, tempo stimato di ri-

sposta e consegna del componente,

comporta ancora un massiccio in-

tervento umano. Ebbene, l’azienda

svedese si sta già preparando per

un futuro in cui i componenti guasti

procederano efficientemente all’or-

dinazione del proprio ricambio. Da-

to che i sensori intelligenti possono

già eseguire l’auto-diagnosi, non è

difficile immaginare che possano

inviare un messaggio automatico

lungo la catena di fornitura.

Ma c’è dell’altro: la maggiore di-

gitalizzazione consente di snellire

il processo di produzione. Ha già

aiutato a ridurre i tempi di cambio

sulle macchine. In questo modo, è

possibile programmare un ricambio

specifico da integrare in produzio-

ne, riducendo al minimo i disagi e

consentendo un rapido ‘turnaround’.

La combinazione di questi due fat-

tori, previsione accurata dei gua-

sti dei componenti e ‘produzio-

ne all’ordine’, assicura che alcune

‘richieste previste’ di componenti

siano sostituite da ‘richieste effet-

tive’. In questo modo è possibile

estendere il concetto di produzione

‘just in time’ ai singoli componenti

e, in futuro, potrebbe consentire di

ridurre quasi a zero il livello delle

scorte a magazzino. “È difficile im-

maginare un mondo senza scorte,

ma questa è la prospettiva che si

profila all’orizzonte - ha concluso

van Leeuwen - questo tipo di siste-

ma deve ancora essere sviluppato.

Tuttavia, SKF sta attuando progetti

pilota in aree specifiche della cate-

na di fornitura. Il programma per

il futuro è unire questi progetti

pilota per consentire la digitaliz-

zazione totale, dall’inizio alla fine.

Ogni aspetto della catena di cre-

azione del valore in produzione

può essere migliorato attraverso la

digitalizzazione. Alcuni sono già e-

mersi, mentre altri si stanno ancora

profilando all’orizzonte. Possiamo

davvero passare dall’auto-diagnosi

all’auto-ordinazione dei cuscinetti?

Sì, possiamo: anche se per adesso

è difficile prevedere quando”.

@dapascucci