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progettare

406

MAGGIO

2017

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Bacci -. È pertanto necessario che

i macchinari siano dotati di caratte-

ristiche quali velocità di esecuzio-

ne grazie a teste operatrici multi-

mandrino, cambi utensili rapidi,

alimentazione automatica pezzi, e

più stazioni di lavoro in pendolo per

lavorare in tempo mascherato”. La

tendenza ora è quella di produrre,

e non solo per le sedie, in tanti lotti

medio piccoli e pertanto il fattore

dominante ora è diventata l’auto-

mazione e la flessibilità produttiva

per mezzo di tempi di setup sempre

più ridotti a favore di una produzio-

ne a lotto uno.

La produzione inizia dal software

Lo sviluppo di nuovi prodotti inizia

da un buon progetto. In Bacci so-

no utilizzati alcuni prodotti CAD

e CAM per il disegno di soluzioni

innovative. I software utilizzati per

la progettazione e lo sviluppo delle

macchine sono Inventor e Autocad

di Autodesk i quali si interfacciano

anche con le distinte base delle

macchine per un aggiornamento

in tempo reale delle stesse. Oltre

ai software per la progettazione

Bacci sviluppa e vende un softwa-

re proprietario di nome Pitagora,

che permette la programmazione

guan, Guangdong dal 2004) e USA

(Charlotte, dal 2014) per garantire

un service immediato alla clientela

di questi Paesi, che sono due tra i

principali mercati di sbocco. Paoli-

no Bacci ha circa 80 dipendenti e

vende ed esporta in tutto il mondo

per un fatturato annuo di circa 28

milioni di euro. Il mercato italiano

rimane un mercato marginale, ma

sempre comunque importante per

le innovazioni tecniche che vengo-

no presentate di anno in anno.

Sotto il segno della flessibilità

Per conoscere meglio l’azienda ab-

biamo incontrato Paolo Bacci, conti-

tolare e sales manager, responsabile

marketing. “Nonostante l’attenzione

per sicurezza e ambiente che le nor-

mative europee richiedono e a cui

adempiamo, gli sviluppi tecnologici

più interessanti non sono però legati

a fattori ecologici e di sicurezza’, ma

bensì alla flessibilità produttiva dei

macchinari stessi - esordisce Bacci -.

Oggi, il mercato delle macchine per

la lavorazione del legno, richiede

tempi di setup minimi per produzio-

ni in lotto unico, una facile program-

mazione, una riduzione al minimo

dell’incidenza del fattore umano e

una massimizzazione dell’automa-

zione. Queste sono le linee guida che

muovono gli sviluppi tecnologici in

corso”. A dimostrazione degli sforzi

dell’azienda a investire in innovazio-

ne e sviluppi tecnologici, sono gli

oltre quaranta brevetti internazionali

di cui dispone.

Quali sono allora i parametri più

importanti da considerare nella

progettazione di una macchina per

il legno e in particolare per la pro-

duzione di sedie? “La sedia è un

prodotto che richiede tempi di ciclo

estremamente ridotti - continua

Paolo Bacci, contitolare e sales manager, respon-

sabile marketing.

DOSSIER

MACCHINE PER IL LEGNO