progettare
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MAGGIO
2017
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Bacci -. È pertanto necessario che
i macchinari siano dotati di caratte-
ristiche quali velocità di esecuzio-
ne grazie a teste operatrici multi-
mandrino, cambi utensili rapidi,
alimentazione automatica pezzi, e
più stazioni di lavoro in pendolo per
lavorare in tempo mascherato”. La
tendenza ora è quella di produrre,
e non solo per le sedie, in tanti lotti
medio piccoli e pertanto il fattore
dominante ora è diventata l’auto-
mazione e la flessibilità produttiva
per mezzo di tempi di setup sempre
più ridotti a favore di una produzio-
ne a lotto uno.
La produzione inizia dal software
Lo sviluppo di nuovi prodotti inizia
da un buon progetto. In Bacci so-
no utilizzati alcuni prodotti CAD
e CAM per il disegno di soluzioni
innovative. I software utilizzati per
la progettazione e lo sviluppo delle
macchine sono Inventor e Autocad
di Autodesk i quali si interfacciano
anche con le distinte base delle
macchine per un aggiornamento
in tempo reale delle stesse. Oltre
ai software per la progettazione
Bacci sviluppa e vende un softwa-
re proprietario di nome Pitagora,
che permette la programmazione
guan, Guangdong dal 2004) e USA
(Charlotte, dal 2014) per garantire
un service immediato alla clientela
di questi Paesi, che sono due tra i
principali mercati di sbocco. Paoli-
no Bacci ha circa 80 dipendenti e
vende ed esporta in tutto il mondo
per un fatturato annuo di circa 28
milioni di euro. Il mercato italiano
rimane un mercato marginale, ma
sempre comunque importante per
le innovazioni tecniche che vengo-
no presentate di anno in anno.
Sotto il segno della flessibilità
Per conoscere meglio l’azienda ab-
biamo incontrato Paolo Bacci, conti-
tolare e sales manager, responsabile
marketing. “Nonostante l’attenzione
per sicurezza e ambiente che le nor-
mative europee richiedono e a cui
adempiamo, gli sviluppi tecnologici
più interessanti non sono però legati
a fattori ecologici e di sicurezza’, ma
bensì alla flessibilità produttiva dei
macchinari stessi - esordisce Bacci -.
Oggi, il mercato delle macchine per
la lavorazione del legno, richiede
tempi di setup minimi per produzio-
ni in lotto unico, una facile program-
mazione, una riduzione al minimo
dell’incidenza del fattore umano e
una massimizzazione dell’automa-
zione. Queste sono le linee guida che
muovono gli sviluppi tecnologici in
corso”. A dimostrazione degli sforzi
dell’azienda a investire in innovazio-
ne e sviluppi tecnologici, sono gli
oltre quaranta brevetti internazionali
di cui dispone.
Quali sono allora i parametri più
importanti da considerare nella
progettazione di una macchina per
il legno e in particolare per la pro-
duzione di sedie? “La sedia è un
prodotto che richiede tempi di ciclo
estremamente ridotti - continua
Paolo Bacci, contitolare e sales manager, respon-
sabile marketing.
DOSSIER
MACCHINE PER IL LEGNO