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progettare

404

MARZO

2017

le dell’istituto, rende disponibili le

conoscenze acquisite e le tecniche

sviluppate a scopo di ricerca e prove

sperimentali per l’industria maritti-

ma in Australia, Nuova Zelanda e in

tutto il mondo da oltre 30 anni. Negli

ultimi anni, l’importanza della flui-

dodinamica computazionale (CFD)

è cresciuta per soddisfare richieste

sempre più sofisticate nella valu-

tazione delle prestazioni e nell’ot-

timizzazione dei progetti che non

possono essere ottenute attraverso

test su modelli in modo tempestivo

un fattore 600. Il gas liquefatto può

essere facilmente immagazzinato in

serbatoi e caricato su navi cisterna

per gas naturale liquefatto (GNL) per

essere trasportato.

Per sfruttare pienamente questa tec-

nologia deve essere garantito che, in

condizioni di tempo estremamente

sfavorevole, quali tempeste e mare

agitato: la struttura dell’imbarcazione

sia in grado di sostenere le enormi

sollecitazioni che ne derivano; sia

possibile mantenere il regime di fun-

zionamento con il minimo disagio

possibile, compreso l’attracco e il

carico delle navi cisterna GNL.

Per acquisire una conoscenza det-

tagliata delle condizioni attese e ga-

rantire un funzionamento regolare,

l’AMC ha analizzato il comporta-

mento in mare di questa gigantesca

infrastruttura Flng in un progetto

che prevede l’uso di simulazioni nu-

meriche e verifiche sperimentali. Il

progetto di ricerca triennale è stato

avviato nel 2014. La fase iniziale, ora

completata, ha avuto come obiettivo

quello di investigare come onde a di-

verse frequenze influiscano sul moto

dell’unità Flng.

Il progetto

La seconda fase, tuttora in corso,

si concentra sugli aspetti funzionali

della struttura, in particolare sulle

interazioni tra l’infrastruttura Flng e

le navi cisterna G e navi da approv-

vigionamento, di dimensioni molto

minori, durante l’avvicinamento e

l’ormeggio. Lo studio prende in con-

siderazione frequenze che possono

causare beccheggio e rollio, nonché

risonanze indesiderate.

Il progetto è stato sviluppato presso

AMC. Il suo intento è fornire infor-

mazioni specifiche a supporto dello

sviluppo nelle seguenti aree: piani-

ficazione - determinare le configura-

zioni del progetto adatte in situazioni

critiche; funzionamento - stabilire

procedure efficaci per operazioni si-

cure; addestramento dell’equipaggio

pratico e preciso. AMC è specializ-

zato in ingegneria marittima e della

navigazione. L’istituto è dotato di una

vasta gamma di apparecchiature per

test e collaudi, compresa una vasca

navale lunga 100 m, un canale ad

acqua circolante, un tunnel ad acqua

per lo studio della cavitazione e una

vasca per il test di modelli da 12 x 35

m. Inoltre ha accesso a una capacità

computazionale di oltre 1.500 core.

AMC Search, il braccio commercia-

Varo dello scafo Prelude Flng, Geoje (foto Shell International).

INDUSTRIA NAUTICA

DOSSIER

Esperimento eseguito nella vasca per il test di modelli dell’AMC.