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progettare
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MARZO
2017
manovrabilità lasciando un design
snello e compatto. Questa configu-
razione sostanzialmente permette
spostamenti rapidi e precisi ‘in vo-
lata’ lasciando libero l’operatore di
esplorare velocemente la zona e di
variare quota di ispezione con molta
facilità. Normalmente una configu-
razione standard consiste in sei od
otto motori di manovra, il design
dell’ArcheoROV invece permette u-
na sensibile riduzione di costo ed
efficienza energetica utilizzando so-
lo tre motori di spinta e manovra.
Il design e la simulazione è stata
eseguita principalmente attraverso
l’uso del software 3D SolidWorks
parametrico. Nasce come software
appositamente dedicato per l’in-
gegneria meccanica ed è quindi
particolarmente utile per la pro-
gettazione di apparati meccanici,
anche complessi. In questo caso è
stato essenziale l’uso di un software
professionale che riuscisse ad ac-
zatori avendo accesso ai disegni
costruttivi del ROV stesso. Come
per loro il nostro interesse e più in
generale la mission è la creazione
di dispositivi per la ricerca ed e-
splorazione subacquea accessibile
a tutti permettendo a chiunque di
estendere la propria esperienza e
visione del mare anche al di sotto
della superficie, alla quale spesso ci
si ferma a immaginare cosa ci sia
celato al di sotto di quello specchio
riflettente.
Per questo il team di Witted ha deci-
so di creare un ROV che rispondesse
alle esigenze di modularità, modifi-
cabilità e trasportabilità richieste tra
l’altro anche dal partner di progetto
ArcTeam di cui Luca Bezzi è stato
il referente. Normalmente i droni
subacquei teleguidati consistono
in macchine molto complesse e co-
stose oltre ad essere difficilmente
movimentabili, questi droni veri e
propri richiedono normalmente at-
trezzature di supporto molto com-
plesse e dispendiose oltre ad avere
un costo molto elevato di loro all’ac-
quisto. ArcheoROV nasce quindi per
rispondere all’esigenza di avere un
drone leggero, infatti si parla di un
peso di circa 6 kg, portabile in un
comune zaino e che permettesse un
utilizzo snello facile e preciso pur
rimanendo su una fascia di prezzo
estremamente ridotta.
Le sfide tecnologiche
Le sfide principali infatti, oltre al pe-
so, sono sfide prettamente tecniche.
Dal sistema di visione alla riduzione
di costo passando per l’assetto e la
configurazione del sistema genera-
le. L’assetto è stata una delle sfide
di design più importanti, infatti, la
configurazione a tre motori, inusua-
le per un ROV classico creato prin-
cipalmente per l’hovering ovvero il
rimanere fermo su un target speci-
fico, permette un’elevata mobilità e
INDUSTRIA NAUTICA
DOSSIER
Caratteristiche di ArcheoROV il drone sottomarino open source sviluppato presso Witlab.