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progettare
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NOVEMBRE
/
DICEMBRE
2016
vendite, alla gestione del magazzino
e alla preparazione delle spedizioni,
mentre la produzione FAI Filtri av-
viene ancora oggi al 100% in Italia.
Tutta la gamma prodotto passa inoltre
per un attento processo di controllo,
certificazione e verifica nel laboratorio
interno dell’azienda. FAI Filtri vende
oggi in 110 Paesi nel mondo, con
una quota di export pari all’85-86%
del fatturato, e un andamento che è
stato sempre in costante crescita. La
sola parentesi negativa si è verificata
nel 2009, anno della crisi globale in
cui perse circa il 22% del fatturato,
tornando però già l’anno successivo
a crescere del 30%.
Passaggio naturale padre e figlio
La bella storia di FAI Filtri, non na-
sce solo dalla qualità del prodotto
ma anche da una gestione etica a
accorta dell’azienda. Se oggi Wilmo
è il presidente, il figlio Roberto è il
direttore generale. Qui, in FAI Filtri il
passaggio generazionale è avvenuto
quasi naturalmente. “È stato un pro-
cesso molto naturale, non ricordo un
vero e proprio giorno di passaggio
di consegne - spiega Roberto -. Io ho
cominciato a lavorare in azienda nel
’95, avevo 21 anni, e il mio primo ruolo
ufficiale è stato quello di addetto al
controllo qualità. In quegli anni con i
miei responsabili ho visto crescere la
qualità in FAI Filtri, in un processo che
ha portato nel ’97 al conseguimento
della certificazione ISO9001. Dall’assi-
curazione qualità sono passato quindi
a lavorare nell’ufficio tecnico, inte-
ressandomi gradualmente a tutti gli
aspetti di gestione dell’azienda: dagli
acquisti alla programmazione fino
alla gestione generale, girando anche
per il mondo, incontrando i clienti e
presenziando alle fiere”.
Il percorso di crescita professionale in
azienda di Roberto è arrivato a compi-
mento tra il 2003 e il 2005, quando è
diventato direttore generale. Punto di
riferimento ancora per tutti,Wilmo ha
fatto crescere Roberto gradualmente
trasmettendo al figlio anche quella
visione etica di azienda che è uno
dei segni distintivi di FAI Filtri. “Se-
guendo l’esempio di mio padre, ho
preso sempremaggiori responsabilità
- continua Roberto -, confrontandomi
con lui costantemente. Mio padre
è per me, per tutti noi, ancora oggi
una figura di riferimento importan-
tissima oltre che la memoria storica
dell’azienda. La famiglia è un valore
fondante per noi e la frequentazione è
quotidiana anche al di fuori del lavoro.
Così come in FAI Filtri è importante
il rapporto con le persone: crediamo
che siano le persone a fare le imprese,
e che sia fondamentale investire per
creare il migliore clima possibile per
tutti i dipendenti, cercando anche di
instaurare rapporti personali con i
collaboratori, che vanno al di là del
mero contesto lavorativo”.
Le persone al centro
Il modello di impresa familiare tra-
smesso di padre in figlio, con le per-
sone cuore pulsante dell’azienda, fa
sì che in FAI Filtri il turnover sia bas-
sissimo. Oggi le figure chiave di re-
sponsabilità sono ricoperte da risorse
presenti in azienda da 20-30 anni, che
portano con sé un importantissimo
bagaglio di storia aziendale, esperien-
ze e know-how. “Investiamo moltissi-
monelle persone - racconta il direttore
SCENARI
Moderne tecnologie e capitale umano sono le armi vincenti di FAI Filtri. Eccole in tre scorci: l’ufficio pro-
gettazione, una linea di produzione e il magazzino.