progettare
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NOVEMBRE
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DICEMBRE
2016
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vendita globale del marchio FAI Filtri.
“La nostra prima apertura all’estero
fu in Canada, cui seguì la Malesia,
entrambe per la vendita di prodotti
nella compressoristica - entra nel
dettaglio Roberto Pasotto -. Le filiali
rappresentano oggi degli importanti
presidi per le vendite, che seguiamo
anche direttamente dall’Italia, soprat-
tutto in India, dove abbiamo un ven-
ditore in loco. A queste filiali, l’anno
scorso si è quindi aggiunta la sede
di distribuzione in USA, aperta con
i soci della filiale canadese. Canada
e USA sono realtà completamente
diverse per mentalità, e per vendere
agli americani è necessario essere
presenti fisicamente negli Stati Uniti,
condizione richiesta dai clienti locali”.
Tutte le sedi all’estero sono filiali di-
stributive, con personale addetto alle
dotto dell’azienda principale. A metà
anni 80 Wilmo Pasotto, comincia a
dedicarsi attivamente allo sviluppo di
FAI Filtri, trasferitasi intanto a Ponti-
rolo Nuovo, in provincia di Bergamo,
dove ha sede ancora oggi. Alla cre-
scita dell’azienda Wilmo lavora sem-
pre più a tempo pieno, dividendo le
sue giornate tra l’incarico di direttore
commerciale in MP e quello di diret-
tore generale in FAI. Nel 1993 Wilmo
Pasotto acquisisce la piena proprietà
di FAI Filtri a cui da quel momento si
dedica interamente. “Al tempo, FAI Fil-
tri era una piccola azienda artigianale
– racconta Roberto Pasotto -. Grazie al
lavoro di mio padre, l’azienda tra l’88
e il ’90 cominciò ad ampliare il suo
mercato proponendo il filtro a cartuc-
cia avvitabile Spin-ON, prodotto che
è ancora oggi il nostro core business
con una produzione di circa 1 milione
di pezzi anno”.
Prodotti e marchio proprio
Lavorando come contoterzista per
grandi Gruppi industriali e impor-
tanti costruttori, FAI Filtri continua
negli anni 90 ad ampliare la propria
gamma prodotto, con l’introduzione
di cartucce ed elementi filtranti inter-
cambiabili. Nel 2000 gli investimenti
dedicati all’ampliamento di gamma
avevano portato l’azienda a toccare
un fatturato di 11 milioni di euro:
quell’anno segna un’altra importante
tappa nella storia aziendale, con il
lancio della prima linea di prodotto a
marchio FAI Filtri. “Se fino ad allora i
nostri prodotti che vendavamo erano
customizzati, nel 2000 abbiamo deci-
so di crescere anche autonomamente
– continua nel ripercorrere la storia il
direttore generale -. Creammo allora
una linea di soluzioni a marchio FAI
Filtri per la disoleazione, per entrare
con maggior forza nel settore dei filtri
per aria compressa”. Crescita e diver-
sificazione dell’offerta sono quindi
proseguite negli anni successivi: basti
pensare che nel solo 2015 l’azienda ha
40 anni di investimenti
La storia di FAI Filtri dalla nascita nel 1976 è scandita da alcuni importanti investimenti, che nell’arco
dei suoi 40 anni hanno portato dapprima l’azienda a spostarsi a Pontirolo Nuovo (BG), nel 1985,
e quindi ad un primo ampliamento della sede produttiva avvenuto nel 1993, in concomitanza
con l’acquisizione del 100% dell’azienda da parte di Wilmo Pasotto. Nel 1997 l’azienda viene
quindi ulteriormente ampliata, insieme all’acquisto sempre a Pontirolo di alcuni terreni adiacenti
la sede. Infine, tra il 2007 e il 2009, circa 9 milioni di euro sono stati investiti in nuovi macchinari
e nell’ampliamento della sede produttiva, che oggi si sviluppa su una superficie coperta di 12.500
mq, comprensiva di uffici, logistica e produzione, occupando 90 dipendenti per un fatturato 2016
previsto a circa 18 milioni di euro.
movimentato circa 2 milioni di filtri di
tipologie differenti, destinati a diversi
settori che coprono due grandi rami
applicativi. Il primo, e più importan-
te, settore applicativo del business
aziendale è l’oleodinamica industriale,
seguito da quello dell’aria compressa,
segmento che rappresenta il 25-30%
del fatturato complessivo. L’offerta FAI
Filtri copre infine alcune nicchie di
mercato, quali elettroerosione e pro-
duzione industriale, con ambiti come
petrolchimico, acqua e filtrazione gas.
Crescita e ampliamento internazionali
Gli anni 2000 rappresentano anche
uno spartiacque nella proposizione
commerciale, con una decisa virata
verso i mercati internazionali e l’a-
pertura di filiali e uffici nel mondo che
hanno spinto con maggior forza la