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progettare

400

SETTEMBRE

2016

MATERIALI

nibilità ambientale di questi proces-

si passa attraverso la valorizzazione

della lignina tramite modificazioni

strutturali in modo da ottenere dei

prodotti ad alto valore aggiunto. E’

riportato uno schema di potenziali

campi di applicazione di lignina.

Da un punto di vita chimico, la

lignina è un polimero aromatico

complesso che nelle piante svolge

un ruolo strutturale. Le macromo-

lecole che la compongono sono

assemblate da molecole più piccole,

i monolignoli (alcool cumarilico,

coniferilico e sinapilico) mediante

accoppiamento radicalico. I monoli-

gnoli possono reagire con modalità

e in proporzioni variabili dando ori-

gine diversi tipi di lignina. Differenze

sostanziali si trovano tra le lignine

presenti delle latifoglie, delle conife-

re e delle piante annuali. Il processo

industriale utilizzato per la separa-

zione della lignina può a sua volta

modificare la struttura molecolare

del biopolimero aumentandone la

variabilità. La prima distinzione è

tra lignine contenenti zolfo o no

(sulfur-free). Lo zolfo viene inserito

nella struttura della lignina perché

presente come reattivo nel processo

chimico di produzione della carta:

il processo sulfite a base di bisol-

fito di sodio e il processo Kraft a

base di solfuro di sodio. Alla fine

del processo si ottengono rispet-

tivamente lignine lignosolfonate

o lignine Kraft. La struttura della

lignina nativa è altamente modifi-

cata, con incremento delle strutture

condensate e introduzione di gruppi

funzionali a base di zolfo, solfoni

e solfuri rispettivamente. Nei pro-

cessi che avvengono in assenza di

zolfo, la rimozione della lignina per

la produzione di pasta di cellulosa

avviene con l’utilizzo di soventi or-

ganici (acido acetico, etanolo…) o di

soda acquosa (NaOH) producendo

rispettivamente lignine Organosolv

o lignine alkali. Tra le lignine sul-

fur-free meritano menzione quelle

prodotte per mezzo del processo di

Steam Explosion, pretrattamento

dei materiali lignocellulosici per di-

minuirne la recalcitranza all’idrolisi,

e incrementare la resa in fermen-

tazione per produrre bioetanolo.

Questo panorama dimostra come

non sia possibile parlare dell’utilizzo

di lignina, senza fare riferimento

all’origine biologica e al processo

industriale con cui è stata prodotta.

Schema di potenziali campi di applicazione

di lignina.

I risultati delle proprietà meccaniche.