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ottobre
2015
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per queste soluzioni meccatroniche il
60% del mercato sarà comunque pre-
sidiato dalla distribuzione e mediante
accordi con grandi distributori globali:
è pertanto fondamentale mettere i no-
stri partner nelle condizioni di essere
concorrenziali con gli altri costrutto-
ri”. E proprio in tale ottica strategica,
ATC Italia, filiale europea del Gruppo
AirTAC, assolve infatti anche al ruolo
di fare da attento osservatore del mer-
cato locale, vero e proprio collettore
di informazioni utili al Gruppo per
sapereconprecisionecosa si vende sul
mercato europeo, a quanto, come e in
quanto tempo. “Si tratta di un’analisi
di marketing che siamo chiamati a
fare - continua -, per fornire alla Casa
Madre i dati necessari per capire quale
tipo di investimento è richiesto per in-
traprendere nuovi sviluppi nell’offerta
tecnologica del Gruppo”.
Sulla scorta dei dati raccolti in tre
mesi di analisi del mercato, il passo
successivo per AirTAC nel 2013 è stato
quindi approcciare alcuni produttori
taiwanesi di soluzioni meccatroniche,
montando i loro componenti per te-
starli sul mercato. Una volta ricevuti i
feedback su quale fosse il prodotto di
migliore qualità, si è proceduto me-
dianteacquisizioni: “Adagostoscorso,
la scelta è stata di acquisire un’azienda
taiwanese esperta in guide a ricircolo
di sfere e guide lineari - spiega Bi-
raghi -, e la stessa cosa è stata fatta
quindi per gli assi elettrici, acquisendo
un’altra società di Taiwan. Le due re-
altà sono state inglobate nel Gruppo
AirTAC, e i vecchi prodotti usciranno
nuovamente sul mercato con il nostro
marchio: già alcuni dei prodotti lan-
ciati alla Hannover Messe integrano
ad esempio delle guide lineari che
sono di nostra produzione. Oltre a ciò,
si è quindi proceduto allo sviluppo
dei nuovi prodotti meccatronici che
presenteremo appunto a fine anno,
e che in virtù di queste acquisizioni
siamo ora in grado di sviluppare grazie
alle competenze consolidate in questo
genere di soluzioni che sono entrate
nel Gruppo”.
Rivoluzione automotive
L’importante investimento intrapreso
da AirTAC è sorretto anche da una
solida capacità produttiva, che consta
di una superficie coperta di 500.000
m
2
, inclusiva di un nuovo stabilimen-
to appena aperto a Tainan, oltre a
un nuovo magazzino automatico che
sarà terminato entro fine anno, e che
renderà disponibile un totale di 60.000
m
2
di magazzino in verticale. “E la
rivoluzione che AirTAC prepara non
si fermerà alle guide e agli assi elet-
trici - conclude Biraghi -: usciremo
infatti anche con delle apparecchiature
per il settore automotive, con prodotti
che sono già stati testati e approvati
da alcuni grandi costruttori, Toyota,
Mitsubishi, Iveco e Fiat. Ci aspettiamo
così di portare un’ulteriore rivoluzione
anche inquestomondo, con lamission
di diventare il terzo Gruppo mondiale,
avendo le risorse produttive e i mezzi
finanziari per farlo”.
@marcocyn
mondo, similmente a come già abbia-
mo fatto per la pneumatica”.
L’offerta di soluzioni meccatroniche
AirTAC tenderà a proporre un pro-
dotto chiavi in mano, di qualità e a
costi contenuti: “Vogliamo rendere la
meccatronica più accessibile - spiega
infatti Biraghi -, integrando la nostra
offerta pneumatica con un prodotto
ancora più sofisticato, quali sono ap-
punto le soluzionimeccatroniche,maa
condizioni tali da renderlo alla portata
anche di chi fa macchine, e non solo
rivolto a chi fa grossi impianti”. In tal
modo, AirTAC vuole riportare anche i
costruttori di piccole macchine nelle
condizioni di poter tornare a vendere
i loro prodotti nei Paesi asiatici, da
dove in molti casi sono rimasti esclusi
a causa della battaglia al ribasso sui
prezzi, restituendo così competitività ai
costruttori europei sui mercati asiatici.
Acquisizioni strategiche
“Un’altra ragione che sta alla base
della volontà di sviluppare un’offerta
meccatronica accessibile a tutti - conti-
nua Biraghi - è che, se pure in Europa
vendiamo ai grandi utilizzatori finali at-
traverso il nostro canale diretto, anche
La sede del Gruppo AirTac a Taiwan
e quella italiana a Magnago,
alle porte di Milano.