una macchina. “Questo fa sì che il
cliente lavori direttamente con noi
nel momento stesso in cui sviluppa
nuovemacchine, affidandosi al nostro
prodotto e alla nostra conoscenza ap-
plicativa del suo processo - entra nel
dettaglio l’amministratore delegato -.
Sviluppiamo con lui il componente e
anche l’applicazione software, l’inte-
grazione di più prodotti e la loro comu-
nicazione: è una parte fondamentale
del nostro know-how. Si tratta certo
di un approccio che implica tempi di
ritorno lunghi e in questo modo ga-
rantiamo al cliente la stretta vicinanza
che si aspetta e ricerca”.
Focus applicativo
Per ciascuna delle tre grandi famiglie
di business in cui si articola l’offerta
Gefran sono state fatte dunque delle
scelte, concentrando strategicamente
le risorse nei prodotti a maggiore va-
lore aggiunto. “Abbiamo individuato
dei prodotti o delle applicazioni in cui
siamo considerati fortemente compe-
titivi, ossia dove il cliente già chiede il
nostro prodotto ritenendolo affidabile
e di qualità, e dove viene percepito il
valore della nostra competenza appli-
cativa. Ci siamo concentrati su questi
prodotti, ampliando la gamma ad e-
sempio - continua Maria Chiara Fran-
ceschetti - oppure ci siamo focalizzati
su un’applicazione acquisendo ancora
maggiore esperienza e sviluppando
nuovi prodotti al fine di consolidare
la nostra presenza”. Così è stato fat-
to per gli azionamenti: l’azienda si è
concentrata sui servodrive o inverter
per applicazioni specifiche nell’ambito
lift, hoist & crane (gru, carri ponte,
ecc.), trattamento di aria-acqua. Ha
anche lanciato recentemente la gam-
ma di inverter raffreddati a liquido,
offrendo un’importante soluzione per
l’iniezione.
Così come, sempre in ambito pla-
stica, l’importante integrazione della
gamma di prodotti Sensormate (celle
di carico e sensori di deformazione)
nel catalogo della sensoristica Gefran
ha potenziato la proposta soprattutto
nelle macchine per lo stampaggio
a iniezione full electric. Per quanto
riguarda la strumentazione, Gefran è
impegnatanello sviluppodi controllori
di potenza sempre più potenti, capaci
di controllare range di potenza sempre
più elevati e in grado di supportare
quasi tutti i protocolli di comunica-
zione. I sensori poi sono componenti
centrali nell’applicazione dell’idraulica
mobile sulla quale Gefran sta lavoran-
do da tempo allo scopo di sviluppare
una gamma completa di prodotti.
Gefran, 4.0 per vocazione
“Connettività, facilità d’uso e supporto
diretto e anche indiretto attraverso
apposite app pubblicate sui principali
store. Sono concetti che abbiamo ap-
plicatonel processodi completamento
della gamma dei termoregolatori della
serie 650, 1250 e 1350. Sono frutto
delle nostre attività in R&D tese a rin-
novare la gamma di strumentazione
nel segmento ‘value & performance’,
ossia la fascia media e alta dei con-
troller - spiega Franceschetti -. Gefran
applica qui i concetti che vanno sì nella
direzione dell’Industria 4.0 e dell’In-
ternet of things, tematiche di stretta
attualità oggi,ma che esplicitanoqual-
cosa che per noi è abbastanza comune
e già insito nel nostroDNA: l’abitudine
ad usare nel quotidiano oggetti e di-
spositivi versatili, funzionali e facili da
utilizzare, come gli smartphone, crea
l’esigenza di ritrovare questo stesso
livello di tecnologia anche nell’ambito
industriale”.
I prodotti Gefran per loro natura han-
no lo scopo di rendere automatiche e
intellegibili le macchine: poterle go-
vernare in modo semplice ed intuitivo
implica uno sharing tecnologico di
provenienza consumer. Ecco allora
che si creanooggetti piùvicini almodo
di vivere delle persone, con opzioni di
controllo da remoto e funzioni touch.
“Gli strumenti che proponiamo devo-
no essere funzionali - dice l’ad -, ad
esempio nella velocità con cui avviene
la regolazione, ma anche facili, il che li
rende ancora più accattivanti e vicini
all’utilizzatore”.
progettare
393
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ottobre
2015
41
MK4-P è un trasduttore di posizione
assoluta lineare senza contatto a tecnologia
magnetostrittiva Onda.