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INDUSTRIA DELL’ENERGIA

DOSSIER

progettare 387

MARZO

2015

55

sollecitazioni conseguenti. Se è

invece prossima alla temperatura

nominale, l’effetto dei gradienti

sarà più contenuto e potrà essere

avviata più rapidamente.

Il modello per la simulazione

Il modello ad elementi finiti è stato

realizzato in ambiente MSC Marc.

Le condizioni a contorno del mo-

dello comprendono la combinazio-

ne di carichi meccanici (carico iner-

ziale equivalente delle palette, non

incluse direttamente nel modello,

e il carico inerziale proprio del

rotore) e carichi termici derivanti

da dallo scambio termico convet-

tivo con il vapore-rotore e da uno

scambio conduttivo paletta-rotore.

A questo proposito, si è tenuto con-

to della variabilità dei coefficien-

ti di convezione a seconda della

superficie con cui il vapore entra

in contatto, differenziando il coef-

ficiente di scambio tra zone in cui

sono presenti le tenute del vapore

e i compensatori e zone libere. Per

tenere conto della risposta molto

veloce della paletta alle variazioni

di temperatura del vapore, e dello

scambio per conduzione tra paletta

e rotore, nelle porzioni di rotore in

cui si ha il contatto paletta-rotore

è stato applicato un coefficiente

di scambio termico superiore di

un ordine di grandezza rispetto a

quello convettivo delle superfici

adiacenti. I coefficienti di conve-

zione sono stati calcolati utilizzan-

do formulazioni analitiche reperite

nella letteratura tecnica dedicata

alle turbine a vapore. Il coefficien-

te di scambio è stato calcolato in

ogni stadio del rotore, in funzione

della coordinata longitudinale e

del tempo. Avendo a disposi-

zione un rotore dismesso

dal servizio, di identica

geometria, composizione

chimica e condizioni di

esercizio comparabili, è

stata eseguita una caratte-

rizzazione meccanica del materiale

con una serie di prove di trazione e

fatica oligociclica su alcuni provini

a diverse temperature (ambiente

e a caldo), in modo da definire il

comportamento elastoplastico del

materiale anche in condizioni di

fatica. I dati ottenuti dai test tra-

dizionali sono stati integrati con i

risultati ottenuti dallo ‘small punch

test’, una particolare prova mini

invasiva e semi distruttiva elabo-

Modello MSC Marc del rotore.

Determinazione delle caratteristiche del materiale tramite ‘small punch test’.