che il crowd sourcing può portare,
semplicemente consentendo al pub-
blico di usare quelle stesse idee per
generare nuovi prodotti, supportando
al contempo il diffondersi e il prendere
piededi unanuova tecnologia”. Cresce
inoltre la fiducia che molte aziende
oggi ripongono nel cloud, in quanto
i fornitori del servizio hanno maggior
specializzazione per garantire la piena
sicurezza delle informazioni. Di contro,
una divisione IT aziendale può non
avere lo stesso grado di esperienza,
oltre a rappresentare un’importante
fonte di costo. “Le soluzioni on cloud
offrono inoltre molta flessibilità per
mettere in campo esattamente ciò di
cui si ha bisogno - aggiunge Brandt
- se si ha l’esigenza di lavorare a un
grosso progetto, con un centinaio di
persone che vi collaborano in tutto il
mondo, e magari il mese dopo ce ne
sono solo sei, è sufficiente aggiungere
e togliere capacità in maniera modu-
lare, anche su base mensile, con costi
molto contenuti.
Accessibilità ed economicità accomu-
nanoperaltro tutte lenuove tecnologie,
rendendole particolarmente vantag-
giose per le piccole imprese: i robot
che si costruiscono oggi, ad esempio,
sono piccoli, leggeri ed economici,
ed è possibile istruirli per eseguire le
corrette operazioni di motion senza
particolari competenze, né specifici
training. La stessa stampa 3D consen-
tirà di fabbricare da sé i propri prodotti,
anche in lotti da 100 o da 1 solo pezzo,
senza dover fare ordini da milioni di
pezzi perché un costruttore cinese li
possa accettare”.
Un progetto ‘acchiappa-sogni’
Un’ultima frontiera di innovazione toc-
ca infine da vicino la progettazione: tra-
dizionalmente, nel CAD è il progettista
che deve tradurre la propria idea per
renderla comprensibile al computer.
Si parte da uno schizzo di progetto, si
costruisce un modello 3D e si passa
quindi alla simulazione. “Oggi, con le
nuove tecnologiedisponibili - conclude
Brandt - il livello di complessità diviene
tale che è impossibile per un proget-
tista disegnare tutto. Autodesk, con
il progetto di ricerca Dream Capture,
sta lavorando allo sviluppo di nuove
tecnologie di goal-driven design, che
consentiranno di dire alla macchina
quello che vogliamo, fornendo sem-
plicemente un’idea del progetto, con
vincoli e caratteristiche desiderati.
Sarà quindi la macchina stessa a
generare le opzioni, progettando per
noi la soluzione ottimale, magari con
minore impiego di materiali ed ener-
gia, riducendo gli sprechi. Questo
è davvero affascinante, in quanto i
progetti che possiamo così creare
hanno livelli intrinseci di complessità
e sofisticazione che superano la ca-
pacità di comprensione umana. Per
cui se abbiniamo le nuove frontiere
dell’intelligenza artificiale con la pro-
gettazione, e le nuove tecnologie di
produzione, come la stampa 3D e la
robotica di ultima generazione, sare-
mo in grado di progettare prodotti che
prima non era nemmeno possibile
immaginare”.
manifatturiere, portandole a compiere
una transizione verso l’offerta sempre
più ampia e puntuale di servizi: “Par-
tendo dalla premessa che i ricavi dalla
venditadi nuovi prodotti sonodiminuiti
- illustra Brandt - l’intelligenza integrata
negli oggetti e nellemacchine apre alle
aziende nuove opportunità di guada-
gnorappresentatedall’offertadi servizi:
sensori e smart object ci diranno se la
macchina o il dispositivo soddisfano
pienamente i bisogni dell’utilizzatore,
consentendo di apportare le opportu-
ne modifiche per renderli sempre più
rispondenti alle specifiche esigenze”.
Servizi aggiuntivi
Un’opportunità sia per grandi com-
pagnie già consolidate, sia per nuove
realtà che sorgono: “Le nuove com-
pagnie non sono più solo produttori,
ma nascono anche già come fornitori
di servizi, per cui producono i loro
beni già mettendovi dell’intelligenza.
Numerose start up già sono nate con
grandi investimenti negli USA, fun-
gendo da incubatori per immaginare
tutta la gamma di servizi aggiuntivi che
possono essere veicolati lungo l’intero
ciclo di vita di un bene”.
Brandt sottolinea anche il ruolo delle
piattaforme open source, nel processo
di innovazione che investe il manifattu-
riero: “Contro la tendenza tradizionalea
tenere tutto segreto, oggi è essenziale
rendere pubbliche le idee, una volta
chesianostateadeguatamente tutelate
dal punto di vista della proprietà intel-
lettuale. Sono infatti enormi i vantaggi
derivanti dalla quantità di informazioni
SCENARI
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progettare 384
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OTTOBRE
2014
Cresce la fiducia di molte aziende nel cloud,
in quanto i fornitori di questo servizio hanno
maggior specializzazione nel garantire la piena
sicurezza delle informazioni.