spesso richieste dagli imprenditori
locali nel lavoro di ricerca partner
svolto dall’ICE-Agenzia: ciò impo-
ne di fare un passo un poco più
lungo, saltando le più comuni fasi
iniziali in una strategia di interna-
zionalizzazione.
A supporto delle imprese, l’ICE-
Agenzia ha pertanto realizzato u-
na mappatura del territorio, per
stabilire dove sono dirette le e-
sportazioni italiane di macchine,
che ricalca poi la presenza delle
aziende italiane già operative in
USA. In aggiunta, sta lavorando
con Federmacchine per offrire già
dai prossimi mesi la possibilità di
avviare delle aggregazioni: una
consulenza iniziale a basso investi-
mento, per dar modo alle imprese
di avere una prima presenza trami-
te un network di partner appoggia-
to agli uffici ICE-Agenzia.
Uffici europei degli USA
Esiste infine la rete di supporto
Case, Associazione degli Stati a-
mericani con uffici di rappresen-
tanza in Europa: nata oltre 40 anni
fa a Bruxelles, offre assistenza
gratuita, professionale e completa,
spesso multilingua, per realizza-
re un primo studio di fattibilità,
arrivando alla realizzazione del
progetto. “Non tutti gli Stati sono
rappresentati - spiega Laurent San-
soucy, vice president Case -, ma,
California a parte, tutti quelli della
costa est hanno un deciso orien-
tamento verso l’Europa. Aiutiamo
le aziende innanzitutto a trovare la
giusta localizzazione per investire
in nuovi insediamenti o amplia-
menti di presenze già in essere,
importante in quanto il mercato
americano è immenso, e in alcuni
casi occorrono più presenze per
servire tutto il mercato”. Vi è poi
una complessità notevole da va-
lutare, dovuta sia alla geografia
del Paese, a questioni logistiche
e a concentrazioni settoriali, che
alle diversità legali e fiscali: infatti
ogni Stato ha la propria fiscalità,
e spesso una diversa regolamen-
tazione del lavoro. Complessità
a volte ulteriormente aumentata
dalla fiscalità competente a livello
delle Contee: “Nostro compito è
aiutare le imprese a gestire questa
complessità - conclude Sansoucy
-, perché possano approfittare al
meglio di tutti i vantaggi offerti.
Forniamo inoltre informazioni su-
gli specifici settori di interesse, con
simulazioni dei costi relativi a la-
voro, energia, terreni e fabbricati.
E in funzione del progetto speci-
fico, realizziamo simulazioni degli
incentivi che possiamo mobilitare
a supporto dell’insediamento: ser-
ve perciò una chiara presentazione
dell’azienda e della dimensione del
progetto, con la precisa attività
che si intende sviluppare, fattori
da cui dipende gran parte degli
incentivi disponibili”. Le pagine
dedicate ai vari Stati, con informa-
zioni dettagliate e i contatti negli
uffici europei, si trovano al sito
INCHIESTA
30
progettare 384
•
OTTOBRE
2014
Focus Indiana
Tra tutti gli Stati americani, l’Indiana ha
una forte concentrazione sulla meccanica:
il manifatturiero vale 64 miliardi di dollari,
facendone il settimo Paese per contributo
al manifatturiero USA, e il secondo per
produzione automotive, con presenza dei
più importanti fornitori tier 1. Forti sono
anche biotecnologie e difesa. La rete di
aeroporti, autostrade e collegamenti via
acqua sono un punto di forza del Paese,
collegato anche a Toronto e Montréal oltre
che a tutti i principali mercati americani.
Un solido sistema di formazione profes-
sionale consente alle aziende di trovare
manager e ingegneri di ottimo livello,
ma anche quadri e operai specializzati, e
numerosi sono gli incentivi volti a favorire
gli investitori. Il nuovo regolamento del
lavoro Right to Work del 2012 tutela le
aziende da eccessive intromissioni dei sin-
dacati, mentre l’obbligo costituzionale al
pareggio di bilancio dello Stato garantisce
infine serietà nella pubblica gestione, e
un sistema ingessato con bassi livelli di
tassazione a lungo termine.