progettare 379
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APRILE
2014
23
I PROTAGONISTI
Eugenio Ferrari
è il presidente di Assoretipmi,
l’associazione che propone un concreto cambiamento
attraverso le reti di imprese. Assoretipmi si prefigge
come obiettivo la creazione di opportunità di sviluppo
e di aggregazione per le imprese e per i professionisti
che le affiancano, con un preciso riferimento alle
reti di imprese: come strumento innovativo per
superare crisi congiunturali e strutturali ma anche
come nuovo modello economico per competere sullo
scenario internazionale e consentire lo sviluppo oc-
cupazionale e sociale e il rilancio del nostro Paese.
Federico Grianti
è il delegato di Assoretipmi
per Milano e provincia. Per il delegato “abbiamo
eccellenze leader nel mondo e paradossalmente le
nostre aziende sono in crisi. E sono molti i mercati
che guardano al Made in Italy e chiedono di entrare
in contatto con le nostre imprese: un’opportunità
che le singole imprese da sole spesso non riescono
a cogliere, ma che una volta aggregate possono
realisticamente attuare”. L’oggetto rete di impresa
è ancora poco conosciuto: ad oggi ce ne sono circa
700 già costituite, coinvolgendo poco più di 3.500
imprese.
Giulia Vecchiato
è un avvocato specialista in
Contratto di rete. La rete può decidere se dotarsi o
meno di un fondo patrimoniale comune. Siamo di
fronte a due tipi di rete: “reti snelle in cui impren-
ditori decidono di aderire a un Programma e ai suoi
obiettivi senza conferimento di denaro o in natura
oppure possono decidere di dotarsi di un fondo
patrimoniale comune, che può essere costituito da
conferimento in denaro o in natura, ad esempio
mettendo a disposizione una parte del proprio
capannone o un dipendente a servizio della rete”.
do i co-
stieintegrando
competenze, espe-
rienze, know-how e tecnolo-
gie, potendosi inoltre dotare di quelle
figure manageriali proprie di realtà di
più grandi dimensioni. Il tutto con una
forma di associazionismo in cui le sin-
gole imprese mantengono la propria
indipendenza imprenditoriale, unendo
la flessibilità e l’eccellenza tipiche delle
nostre PMI alla massa critica data dallo
stare in una rete.
Programma di rete e obiettivi
Il Contratto di rete viene sottoscritto da
due opiù imprenditori, che siano iscritti
al registro delle imprese, anche come
imprese individuali, e rispetto ad altre
forme associative, quali il consorzio o le
ATI, offremaggiore flessibilità, essendo
disciplinato da un articolo di legge che
lascia ampia libertà alle parti nel de-
cidere obiettivi e modalità per portarli
avanti, il tutto con costi di costituzione
e gestione nettamente inferiori. “Punto
fondamentale - illustra l’avvocatoGiulia
Vecchiato, specialista Contratto di rete -
è il Programma di rete, documento che
viene redatto e sottoscritto dalle parti e
che disciplina le regole del gioco. Con
questo documento la Rete decide quali
sono gli obiettivi e le attività che intende
compiere, come farlo, e quali sono le re-
gole comportamentali, definendo diritti
e obblighi dei partecipanti”. Vi è ampia
libertà di scelta nella tipologia di pro-
gramma di rete, a seconda del progetto
imprenditoriale prefissato: ad esempio
sviluppo di atti-
vitàdimercato
e marketing,
progetti di
ricerca e svi-
luppo, svilup-
po prodotto,
gestione