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fluidotecnica

398

MAGGIO

2016

27

Un sistema meccatronico può essere

raffigurato da un sistema in anello

chiuso, dotato di retroazione, costitu-

ito da diversi sottosistemi principali:

l’impianto da controllare che può

essere un attuatore, per esempio un

motore elettrico, un cilindro pneuma-

tico od idraulico, un motore pneuma-

tico; un sistema di controllo asservito

all’attuatore, come una elettronica di

potenza; il controllore dell’impianto,

progettato in ambiente di simulazio-

ne e implementato su centralina; il

sistema di sensorizzazione, che rileva

lo stato del sistema attraverso il rile-

vamento di grandezze fisiche, come

posizione, velocità, accelerazione,

temperatura, forza ed altre utili alla

elaborazione dell’azione di controllo.

I componenti di un sistema mecca-

tronico sono complessi e numerosi,

fondamentali sono gli attuatori, che

potranno avere principi di funziona-

mento anche molto diversi ed essere

coesistenti in un impianto anche in

grado di adattarsi e di rispondere a

esigenze diverse di produzione inmo-

do più o meno autonomo, a seconda

del grado di intelligenza del controllo.

Manipolatori pneumatici

Aziende del settore meccatronica e di

robotica, fin dagli anni 60 del secolo

scorso, hanno rappresentato realtà

italiane che sono state riferimento di

prestigio per l’industria del nostro Pa-

ese nel mondo. Esempi di attuatori

per applicazioni meccatroniche e ro-

botiche sono quelli della società Omas

di Druento presso Torino. La linea di

produzione della Omas comprende

manipolatori e componenti pneuma-

tici e meccatronici di alto livello quali-

tativo che, oltre ad offrire gli ingombri

più ridotti dellacategoria, garantiscono

cicli di vita di lunga durata. Questi

componenti sono costruiti e montati

assemblati in Italia e rappresentano un

riferimento del Made in Italy nel setto-

re. Questi componenti sono progettati

per affrontare lepiùsvariateproblema-

tiche legate al campo della movimen-

tazione robotica, dell’assemblaggio,

dell’automazione di posizione.

In particolare, la problematica della

movimentazione, in una realtà in evo-

luzione come la produzione industriale

anche di piccola serie versatile e di

necessariamente agile adattamento

allemutevoli esigenze di mercato, può

trarrevantaggioda sistemi componibi-

li e mutabili nel loro assetto. In questa

figura si vedono unità lineari motoriz-

zate, azionate da un servomotore DC

completo di azionamento program-

mabile, utilizzate per la realizzazione

di un sistemi di movimentazione a più

assi elettrici.

Questi moduli lineari sono dotati di

trasmissione con vite a ricircolo di

sfere dalle prestazioni elevate dal

punto di vista dinamico ed in grado di

consentire la realizzazione di sistemi

compatti. Il telaio esterno è un profilo

portante che racchiude il sistema di

guida ed il sistema di trasmissione

risultano protetti dall’esterno inmodo

da permettere la realizzazione dell’in-

tera corsa senza pericolo di ingresso

di polveri e sporcizia nel sistema.

Questo sistema è realizzato con guida

a doppio pattino a ricircolo di sfere.

Sistemi modulari

Nelle figure si possono vedere al-

cuni degli innumerevoli schemi che

è possibile realizzare con tali unità

componibili, a seconda delle esigenze

Schema di componenti per l’automazione

con visioni progettuali meccatroniche.

Sistemi componibili

e mutabili nel loro

assetto.

Alcuni esempi di sistemi di manipolazione.

meccatronica

sistemi

di controllo

sistemi

meccanici

sistemi

elettronici

calcolatori