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fluidotecnica

392

settembre

2015

15

mente, non è un’impresa facile poiché

l’impresa vende i propri prodotti in

più di 50 Paesi e ogni singola nazione

dispone di proprie esigenze legate sia

alle normative di riferimento sia alle

modalità operative dei vigili del fuoco

che possono variare parecchio da un

Paese all’altro, necessitando così l’uti-

lizzo di sistemi molto diversi.

“Per riassumere - prosegue Guinchard

- i veicoli speciali sonostudiati eproget-

tati appositamente per un uso legato

a un rischio specifico. Per esempio,

tra le categorie della nostra gamma

di veicoli speciali, troviamo: veicoli

antincendio destinati all’uso in tunnel,

veicoli ‘bi-modali’ in grado di operare

sia su strada sia su rotaia, veicoli aero-

portuali specifici per esempio destinati

al soccorso e l’evacuazione di passeg-

geri, veicoli di comando destinati alla

gestionedellecrisi, veicoli per ladecon-

taminazione dei siti, veicoli per varie

tipologie di soccorso”. E prosegue:

“Questi progetti necessitano un’en-

gineering importante, investimenti in

ricerca e sviluppo poiché spesso sono

macchine che esigono tecnologie di a-

vanguardia. Proprioperquestomotivo,

viviamo la realizzazionedi questi veicoli

speciali come sfide che ci portano a

crescere sempre di più, a migliorare il

nostro know-how e che ci consentono

di mantenere alta la notorietà della no-

stra società, riconosciuta oggi al livello

internazionale tra i leader del settore”.

Da Brescia in tutto il mondo

“In qualità di responsabile commercia-

le - commenta Guinchard - sottolineo

che l’export è nel DNA di BAI-Brescia

Antincendi International. Basta ricor-

dare che poco più di venti anni fa

quando è stata costituita l’azienda, il

primo ordine arrivò dal Medio Orien-

te e altri successivi importanti ordini,

sempre provenienti da questa area,

hanno portato l’impresa a una crescita

fenomenale nell’arco di pochi anni. Il

mercatodomesticononè, ovviamente,

meno importante, anzi. Nel corso degli

anni, siamo diventati leader in termine

di volume di macchine consegnate

alle varie caserme di Vigili del Fuoco

Italiane. Il mercato domestico rimane

quindi la nostra priorità numero uno,

ma l’export è da sempre una vocazione

per BAI”.

L’azienda è ben inserita nei Paesi del

Golfo e in Medio-Oriente in regola ge-

nerale, nei Paesi del Nord e del West A-

frica e, tra i Paesi Asiatici, riscontrando

un risultato notevole da qualche anno

sul mercato cinese giustificando così

la creazione nel 2013 della BAI China

International, un ufficio di rappresen-

tanza basato a Nanjing.

In Europa, abbiamo dal 2011 la filiale

BAI Sonderfahrzeuge a Heidenheim

in Germania, che è il mercato Europeo

più importante per BAI dopo l’Italia,

seguitodallaFranciaconunportafoglio

sempre crescente di utenti acquisiti e

fidelizzati al prodotto BAI. Il successo

passa tramite le risorse interne, nella

sede Italiana o nelle filiali straniere, tra-

mite gli agenti, veri punti di riferimento

che fannoda trait d’union tra la sede e il

mercato di competenza”. Ma l’azienda

preferisce sottolineare che il successo

parte dai clienti, che grazie alla fiducia

dimostrata negli anni, diventano i mi-

aeroportuale, industriale o speciale, la

percentuale della parte standardizzata

e di quella personalizzata varia note-

volmente - ha esordito Guinchard -“.

E ha continuato: “Per quanto riguarda

la tipologia dei mezzi che chiamiamo

ad ‘uso civile’, ovvero veicoli destinati

ai vigili del fuoco, lavoriamo con un

prodotto praticamente standardizzato

in quanto esiste, per maggiore parte

dei Paesi (europei in particolare), un

quadro normativo di riferimento che

definisce le principali caratteristiche

della configurazione finale del mezzo.

In questo modo, il quadro costruttivo

della macchina è stabilito al 75%, la

parte rimanente viene realizzata ad hoc

secondo le richieste specifiche di ogni

singolo cliente”.

“Per quanto riguarda invece la tipo-

logia dei veicoli industriali, macchine

antincendio destinate quindi ai siti

petroliferi, petrolchimici, farmaceutici,

porti ecc. lavoriamo su commessa e

pertanto, rispondiamoalleesigenzepiù

strettedei nostri utilizzatori, costruendo

in questo modo dei veicoli progettati

secondo il loro capitolato tecnico”.

Ovviamente, l’esperienzaBAI consente

di orientare l’utilizzatore sulle scelte più

adeguate, informarlo delle tecnologie

più recenti che utilizza, ciò nel costante

obbiettivo di costruire veicoli di stan-

dard qualitativo elevato e sempre me-

glio adatto al contesto di utilizzo.

Con l’esperienza, il knowhowacquisito

negli anni, l’azienda ha standardizzato

una serie di componenti montati sui

veicoli. Del resto l’ufficio tecnico è co-

stantemente impegnato nel cercare di

standardizzarne il più possibile. Ovvia-

Motore oleoidraulico a cilindrata fissa Casappa, equipaggiato con sensore di velocità e una pompa a pistoni a cilindrata variabile con controllo elettronico della cilindrata.