fluidotecnica
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settembre
2015
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mente, non è un’impresa facile poiché
l’impresa vende i propri prodotti in
più di 50 Paesi e ogni singola nazione
dispone di proprie esigenze legate sia
alle normative di riferimento sia alle
modalità operative dei vigili del fuoco
che possono variare parecchio da un
Paese all’altro, necessitando così l’uti-
lizzo di sistemi molto diversi.
“Per riassumere - prosegue Guinchard
- i veicoli speciali sonostudiati eproget-
tati appositamente per un uso legato
a un rischio specifico. Per esempio,
tra le categorie della nostra gamma
di veicoli speciali, troviamo: veicoli
antincendio destinati all’uso in tunnel,
veicoli ‘bi-modali’ in grado di operare
sia su strada sia su rotaia, veicoli aero-
portuali specifici per esempio destinati
al soccorso e l’evacuazione di passeg-
geri, veicoli di comando destinati alla
gestionedellecrisi, veicoli per ladecon-
taminazione dei siti, veicoli per varie
tipologie di soccorso”. E prosegue:
“Questi progetti necessitano un’en-
gineering importante, investimenti in
ricerca e sviluppo poiché spesso sono
macchine che esigono tecnologie di a-
vanguardia. Proprioperquestomotivo,
viviamo la realizzazionedi questi veicoli
speciali come sfide che ci portano a
crescere sempre di più, a migliorare il
nostro know-how e che ci consentono
di mantenere alta la notorietà della no-
stra società, riconosciuta oggi al livello
internazionale tra i leader del settore”.
Da Brescia in tutto il mondo
“In qualità di responsabile commercia-
le - commenta Guinchard - sottolineo
che l’export è nel DNA di BAI-Brescia
Antincendi International. Basta ricor-
dare che poco più di venti anni fa
quando è stata costituita l’azienda, il
primo ordine arrivò dal Medio Orien-
te e altri successivi importanti ordini,
sempre provenienti da questa area,
hanno portato l’impresa a una crescita
fenomenale nell’arco di pochi anni. Il
mercatodomesticononè, ovviamente,
meno importante, anzi. Nel corso degli
anni, siamo diventati leader in termine
di volume di macchine consegnate
alle varie caserme di Vigili del Fuoco
Italiane. Il mercato domestico rimane
quindi la nostra priorità numero uno,
ma l’export è da sempre una vocazione
per BAI”.
L’azienda è ben inserita nei Paesi del
Golfo e in Medio-Oriente in regola ge-
nerale, nei Paesi del Nord e del West A-
frica e, tra i Paesi Asiatici, riscontrando
un risultato notevole da qualche anno
sul mercato cinese giustificando così
la creazione nel 2013 della BAI China
International, un ufficio di rappresen-
tanza basato a Nanjing.
In Europa, abbiamo dal 2011 la filiale
BAI Sonderfahrzeuge a Heidenheim
in Germania, che è il mercato Europeo
più importante per BAI dopo l’Italia,
seguitodallaFranciaconunportafoglio
sempre crescente di utenti acquisiti e
fidelizzati al prodotto BAI. Il successo
passa tramite le risorse interne, nella
sede Italiana o nelle filiali straniere, tra-
mite gli agenti, veri punti di riferimento
che fannoda trait d’union tra la sede e il
mercato di competenza”. Ma l’azienda
preferisce sottolineare che il successo
parte dai clienti, che grazie alla fiducia
dimostrata negli anni, diventano i mi-
aeroportuale, industriale o speciale, la
percentuale della parte standardizzata
e di quella personalizzata varia note-
volmente - ha esordito Guinchard -“.
E ha continuato: “Per quanto riguarda
la tipologia dei mezzi che chiamiamo
ad ‘uso civile’, ovvero veicoli destinati
ai vigili del fuoco, lavoriamo con un
prodotto praticamente standardizzato
in quanto esiste, per maggiore parte
dei Paesi (europei in particolare), un
quadro normativo di riferimento che
definisce le principali caratteristiche
della configurazione finale del mezzo.
In questo modo, il quadro costruttivo
della macchina è stabilito al 75%, la
parte rimanente viene realizzata ad hoc
secondo le richieste specifiche di ogni
singolo cliente”.
“Per quanto riguarda invece la tipo-
logia dei veicoli industriali, macchine
antincendio destinate quindi ai siti
petroliferi, petrolchimici, farmaceutici,
porti ecc. lavoriamo su commessa e
pertanto, rispondiamoalleesigenzepiù
strettedei nostri utilizzatori, costruendo
in questo modo dei veicoli progettati
secondo il loro capitolato tecnico”.
Ovviamente, l’esperienzaBAI consente
di orientare l’utilizzatore sulle scelte più
adeguate, informarlo delle tecnologie
più recenti che utilizza, ciò nel costante
obbiettivo di costruire veicoli di stan-
dard qualitativo elevato e sempre me-
glio adatto al contesto di utilizzo.
Con l’esperienza, il knowhowacquisito
negli anni, l’azienda ha standardizzato
una serie di componenti montati sui
veicoli. Del resto l’ufficio tecnico è co-
stantemente impegnato nel cercare di
standardizzarne il più possibile. Ovvia-
Motore oleoidraulico a cilindrata fissa Casappa, equipaggiato con sensore di velocità e una pompa a pistoni a cilindrata variabile con controllo elettronico della cilindrata.