Oli certificati per il packaging alimentare
L’Efsa (European food safety authority) ha stabilito che l’esposizione ai
MO attraverso l’imballaggio in alcuni alimenti può costituire un pericolo
per la salute dell’uomo e ha disposto una revisione dei livelli di DGA
(dose giornaliera accettabile) e nuove misure per valutare e monitorare
il rischio costituito da tali sostanze. Ma cosa sono gli MO? Dal punto di
vista chimico, sono idrocarburi, ovvero una categoria chimica pressoché
infinita, costituita da miscele complesse (con decine, centinaia e anche
migliaia di composti),
non classificate nel modo
classico come avviene
per le sostanze singole o
per ben definite famiglie
chimiche, ma secondo
criteri diversi: viscosità,
peso molecolare, numero
di atomi di carbonio,
intervallo di distillazione,
ecc. Gli MO possono
provenire dagli inchiostri
off-set cosiddetti ‘tradizionali’ e dagli inchiostri per la stampa di quotidiani
e materiale grafico, coinvolgendo quindi in particolare il settore di
imballaggi di carte e cartoni costituiti da fibre di recupero. Per questo
motivo diversi produttori di imballi sia metallici sia plastici hanno scelto di
utilizzare i prodotti proposti da Fuchs Lubrificanti con la linea Cassida Fluid
DC 32 e l’FM Fluid DC 68. Avendo questi lubrificanti la certificazione 3H il
fornitore dell’imballaggio può dichiarare e certificare all’utilizzatore che le
eventuali tracce di prodotto sono compatibili con il contatto continuativo e
diretto. Sia dal punto di vista delle norme Haccp interne allo stabilimento
produttivo, sia della possibilità di giustificare la presenza di tracce di oli,
l’utilizzo dei prodotti FM Fluid DC 68 e Cassida Fluid DC 32 determina
il superamento delle ispezioni igienico sanitarie sul prodotto finito e
confezionato.
Valvole in peek nei compressori
Il costruttore cinese di componenti per compressori HuanTian
Compressor ha lavorato con Victrex per stabilire l’uso dei gradi Victrex
Peek 450GL30 e 450CA30 come standard industriale in Cina per realizzare
valvole a piastra, in sostituzione di quelle in acciaio nei compressori
alternativi. Le valvole a piastra in Peek possono infatti lavorare in
continuo per 12 mesi, a differenza di quelle in acciaio che già dopo un
mese presentano problemi di
rottura, con il rischio di danni a
carico del cilindro, del pistone
e dell’anello a causa delle
schegge di acciaio. Le piastre
in Victrex Peek hanno così un
grande potenziale nei comparti
petrolifero del gas e nella
produzione di fertilizzanti per
piante, nell’industria energetica
e chimica cinese, riducendo tempi di fermo e costi: le valvole a piastra
in Peek contribuiscono infatti anche a diminuire i consumi energetici
durante i processi di apertura e chiusura, riducendo la perdita del flusso
d’aria in virtù delle migliori caratteristiche di resistenza all’usura, di
abbinamento superficiale, di elasticità e tenuta delle piastre in polimero,
inoltre meno rumorose di quelle in acciaio.
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