Norme e provvedimenti legislativi
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associazioni di categoria, enti pubblici e privati, liberi professionisti, lavoratori autonomi,manager.
La suamission è dare informazione sull’attività di Governo, Parlamento eUnione Europea;
predisporre e seguire pareri e proposte suprovvedimenti legislativi e normativi.
acuradi
Dl Mezzogiorno, il Governo
incentiva i giovani
Uno dei provvedimenti più significativi
che il Parlamento è chiamato ad
approvare prima della pausa estiva,
è il decreto legge per la crescita del
Mezzogiorno che ha iniziato il suo iter
dal Senato (S. 2860).
Tra le misure più significative c’è
quella denominata ‘Resto al Sud’,
contenente forme di incentivazione
per i giovani tra i 18 e i 35 anni,
residenti in Abruzzo, Basilicata,
Calabria, Campania, Molise, Puglia,
Sardegna e Sicilia, volta a favorire la
nascita di nuove imprese attraverso
un finanziamento di 40mila euro che
per il 35% consisterà in erogazioni a
fondo perduto e per il rimanente 65%
è un prestito a tasso zero da rimborsare
in otto anni, di cui i primi due di
preammortamento.
Disposizioni ad hoc sono state previste
per lo sviluppo dell’imprenditoria
giovanile in agricoltura e per favorirne
il ricambio generazionale: in pratica
vengono destinati alle imprese agricole
50 milioni di euro del Fondo per lo
Sviluppo e la Coesione (FSC).
Inoltre, allo scopo di promuovere la
costituzione di nuove imprese, i comuni
delle regioni del Sud potranno dare in
concessione o in affitto ai soggetti tra i
18 e i 40 anni terreni e aree in stato di
abbandono.
Il DL istituisce zone economiche speciali
(ZES), comprendenti almeno un’area
portuale, alle quali verranno attribuiti
benefici fiscali e altre agevolazioni: in
particolare, fino al 2020, sarà possibile
utilizzare il credito d’imposta per
l’acquisto di beni strumentali nuovi nel
limite massimo di 50 milioni di euro.
DDL europea e di delegazione in
cammino nei rami del Parlamento
Il DDL europea 2017 (C.4505) e il DDL
di delegazione europea 2016 (S.2834),
in cammino negli opposti rami del
Parlamento e separati rispetto a quella che
fu la legge comunitaria, rappresentano
i due strumenti predisposti dalla legge
n. 234 del 2012 al fine di adeguare
periodicamente l’ordinamento nazionale
a quello della UE. Il DDL europea contiene
14 articoli, suddivisi in sette capi, volti a
consentire la definizione di tre procedure
di infrazione e di tre casi EU-Pilot, a
superare una delle contestazioni mosse
dalla Commissione europea nell’ambito
di un caso EU-Pilot, a garantire la corretta
attuazione di due direttive già recepite
nell’ordinamento interno, nonché ad
apportare alcune modifiche alla legge
n. 234 del 2012. L’articolato si compone
di disposizioni aventi natura eterogenea
che intervengono nei settori della
libera circolazione delle merci, giustizia
e sicurezza, fiscalità, lavoro, tutela
della salute, tutela dell’ambiente, altre
disposizioni. Il DDL di delegazione si
compone di dodici articoli riguardanti il
recepimento di cinque direttive europee
nonché l’adeguamento a sei regolamenti
europei. Tra essi vi sono anche quelli
riferiti alle direttive (UE) 2015/2346 sul
ravvicinamento delle legislazioni degli
Stati membri in materia di marchi di
impresa, (UE) 2016/97 sulla distribuzione
assicurativa e Regolamenti (UE) 2015/2424
sul marchio comunitario, (UE) 596/2014
relativo agli abusi di mercato, (UE)
2016/1011 sugli indici di riferimento
negli strumenti finanziari e nei contratti
finanziari,(UE) 2015/2365 sulla trasparenza
delle operazioni di finanziamento tramite
titoli e del riutilizzo.
DDL concorrenza, il traguardo è
vicino
Il DDL concorrenza, dopo un iter durato
oltre due anni, sembra in dirittura
d’arrivo. La parola spetta al Senato
che dovrà ratificare le ultime novità,
introdotte da Montecitorio. Ecco una
sintesi delle misure più significative.
Assicurazioni: tacito rinnovo delle polizze
RC auto in scadenza; sconti per chi installa
la scatola nera e per gli automobilisti
virtuosi. Mercato energetico: fine del
mercato tutelato posticipata al 1/7/2018;
introdotta la possibilità di rateizzare
le maxi-bollette dovute a disguidi del
fornitore del servizio.
Telefonia e telemarketing: più tutele
per i consumatori che vogliono cambiare
gestore. Passi indietro, invece, sul
telemarketing: eliminato l’obbligo
per gli operatori di fornire ‘particolari
elementi informativi’ agli utenti e la
facoltà di proseguire la telefonata previo
consenso esplicito. Professionisti: obbligo
di avere un direttore sanitario iscritto
all’albo per le società di odontoiatria;
possibilità per gli avvocati di esercitare la
professione in forma societaria (società
di persone, di capitali o cooperative)
grazie all’istituzione di un’apposita
sezione speciale dell’albo; aumento del
numero dei notai (non più uno ogni 7.000
abitanti, ma uno ogni 5.000).
Anagrafe benzinai: creazione
di un’anagrafe degli impianti di
distribuzione di tutta la rete stradale e
autostradale. Infine, nell’ultima lettura
parlamentare del provvedimento, è stata
introdotta una curiosa novità sui ‘selfie
vip’, prevedendo una regolamentazione
finalizzata ad evitare la pubblicità
promossa in modo occulto dai web
influencer.
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