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novembre 2016

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di euro. Le principali manovre riguarda-

no: finanziamenti per la progettualità

aziendale e per i centri di ricerca applica-

ta; agevolazioni fiscali per investimenti

in start-up tecnologiche

Due direttrici strategiche

Il Piano Industria 4.0 prevede due ‘Direttrici

chiave’ (investimenti innovativi e compe-

tenze) e due ‘Direttrici di accompagnamen-

to’ (infrastrutture abilitanti e strumenti

pubblici di supporto). Le Direttrici chiave

comprendono investimenti innovativi, ov-

vero investimenti privati su tecnologie e

beni Industry 4.0; spesa privata in Ricerca,

Sviluppo e Innovazione; finanza a supporto

di Industry 4.0, venture capital e start-up.

Competenze: diffusione della cultura

Industry 4.0 attraverso scuola digitale e

alternanza scuola lavoro; sviluppo delle

competenze Industry 4.0 attraverso per-

corsi universitari e Istituti Tecnici Supe-

riori dedicati; finanziamento della ricer-

ca Industry 4.0 potenziando i cluster e i

dottorati; creazione di competence cen-

ter e digital innovation hub.

ti nel periodo 2017 - 2020; Competenze:

200.000 studenti universitari e 3.000 ma-

nager specializzati su temi Industry 4.0;

+100% studenti iscritti ad Istituti Tecnici

Superiori su temi Industry 4.0; circa 1.400

dottorati di ricerca con focus su Industry

4.0; competence center nazionali. Infra-

strutture abilitanti: 100% delle aziende

italiane coperte a 30 Mbps entro il 2020;

50% delle aziende italiane coperte a

100Mbps entro il 2020; 6 consorzi in am-

bito standard IoT presidiati in aggiunta ai

tavoli istituzionali a partire dal 2017

Strumenti di supporto pubblico: +0,9 mi-

liardi di euroRiforma e rifinanziamento

per il 2017 del Fondo Centrale di Garan-

zia; +1 miliardi di europer i Contratti di

sviluppo focalizzati su investimenti Indu-

stry 4.0; +0,1 miliardi di euroForte investi-

mento su catene digitali di vendita (Piano

Made in Italy); Scambio salario - produtti-

vità tramite incremento RAL e limite mas-

simo agevolabile

I benefici economici per le imprese sono

dettagliati raffrontandoli con la situa-

zione ex ante.

Le Direttrici di accompagnamento ri-

guardano le infrastrutture abilitanti, ov-

vero sostegno per adeguate infrastruttu-

re di rete (piano banda ultra larga); col-

laborazione alla definizione di standard

e criteri di interoperabilità IoT.

Per quanto riguarda gli strumenti pub-

blici di supporto, questi devono offrire

garanzia per gli investimenti privati; sup-

porto ai grandi investimenti innovativi;

rafforzamento e innovazione del presidio

di mercati internazionali; supporto allo

scambio salario-produttività attraverso la

contrattazione decentrata aziendale.

Il quadro degli interventi

In termini economici gli interventi pre-

vedono interventi pubblici e privati così

programmati.

Investimenti innovativi: incremento in-

vestimenti privati da 80 a 90 miliardi di

euro nel 2017; +11,3 miliardi di euro di

spesa privata in R&S&I con maggiore fo-

cus su tecnologie Industry 4.0 nel periodo

2017-2020; +2,6 miliardi di euro volume

investimenti privati early stage mobilita-

Gli obiettivi previsti

Secondo le Direttrici di accompagnamento gli obiettivi da raggiungere sono

così sintetizzabili:

Banda Ultra Larga

- 100% delle aziende coperte a 30 Mbps e almeno 50%

delle aziende coperte a 100 Mbps, entro il 2020, tramite investimenti pubblici e

privati (6 miliardi di euro).

Fondo Centrale di Garanzia

:

À

Fondo Centrale di Garanzia con focus su copertura investimenti Industry 4.0

(22 miliardi di euro).

Made in Italy

- Forte investimento su catene digitali di vendita e incremento

del supporto alle PMI (centri tecnologici, workshop, formazione) (1 miliardo di

euro).

Contratti di Sviluppo

À

À

progetti Industry 4.0 (2,8 miliardi di euro)

Scambio Salario/ Produttività

- Rafforzamento dello scambio salario

Per quel che riguarda il digital manufacturing e il Made in Italy si prevede

che

100 milioni di leva possano mobilitarne 1 miliardo.

Anche se

rispetto ai circa 10 miliardi complessivi di impegno pubblico per le direttrici

questo costituisce solo l’1% dei fondi,

generato sul mercato può essere fondamentale.

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manifattura italiana al

digital manufacturing

genera un valore addizionale

della produzione di oltre

8 miliardi di euro

su base annua. In termini di valore

aggiunto una generalizzazione della diffusione di queste tecnologie coincide

con un delta di oltre 4 miliardi di euro. Con un ritorno occupazionale di circa

40

mila nuovi posti di lavoro

(Fonte : Mise)