Norme e provvedimenti legislativi
Ispro - Istituzioni eProgetti è una società nata nel 1994per operare a serviziodi imprese,
associazioni di categoria, enti pubblici e privati, liberi professionisti, lavoratori autonomi,manager.
La suamission è dare informazione sull’attività di Governo, Parlamento eUnione Europea;
predisporre e seguire pareri e proposte suprovvedimenti legislativi e normativi.
acuradi
Energia sostenibile:
i fondi europei
Per la promozione di un uso più
razionale, efficiente e intelligente
dell’energia, l’Unione Europea
si avvale di diverse tipologie di
strumenti finanziari. Tra questi,
‘i fondi a gestione diretta’ si
riferiscono ai soli finanziamenti
diretti dell’UE noti anche come
‘programmi tematici’ o ‘programmi
comunitari’, i quali pubblicizzano
le sovvenzioni (grants) attraverso
inviti a presentare proposte - call for
proposal – pubblicati periodicamente
sulla Gazzetta Ufficiale della
Comunità europea e sui portali
internet della Commissione Europea
. La pubblicazione del bando
rappresenta il momento concreto in
cui è possibile presentare la propria
proposta per una agevolazione: il
testo ufficiale illustra nel dettaglio
oggetto, obiettivi, potenziali
beneficiari e dotazione finanziaria
delle sovvenzioni; procedura e
termini di presentazione delle
proposte (deadline); requisiti minimi
per poter partecipare; criteri di
selezione delle proposte. In tema di
energia sostenibile e di efficienza
energetica, i principali strumenti a
gestione diretta sono: il programma
Horizon 2020; il programma Life
2014 – 2020; gli strumenti finanziari
(Elena, Eeef). A questi si aggiungono
i programmi finanziati da fondi
strutturali, ma gestiti con modalità
simili agli strumenti a gestione
diretta: i programmi di Cooperazione
Europea, in particolare il Programma
URBACT III; le azioni innovative
urbane 2014-2016.
Un’indagine
su Industria 4.0
La Commissione Attività produttive
della Camera dei Deputati, sulla base
di quanto convenuto nella riunione
dell’ufficio di presidenza del 20 gennaio
2016 e come deliberato in seduta il
2 febbraio, ha svolto un’indagine
conoscitiva sulle tematiche relative ad
Industria 4.0, ovvero quale modello
applicare al tessuto industriale italiano
e quali strumenti per favorire la
digitalizzazione delle filiere industriali
nazionali. Industria 4.0 rappresenta
una delle sfide più interessanti dei
prossimi anni, soprattutto per un
paese manifatturiero come l’Italia. La
Camera intende fornire nel documento
conclusivo una sintesi delle principali
tematiche emerse nel corso delle
audizioni fornendo anche un’analisi
del contesto economico europeo
e nazionale, un approfondimento
dei dati macroeconomici, dei settori
industriali in declino e in crescita,
nonché l’individuazione dei settori
emergenti, la rilevazione dei dati sulla
produttività e l’occupazione. Sono poi
esaminati i diversi aspetti di Industria
4.0: dati di contesto relativi alla
definizione, inquadramento storico,
risvolti sociali, contesto tecnologico,
principali tecnologie abilitanti (Internet
of Things, cloud e cloudcomputing,
additive manufacturing, cyber-security,
big data, robotica, realtà aumentata,
wearable technologies). Sono
approfonditi i processi produttivi, le
strategie di mercato rese possibili dalle
TIC (tecnologie dell’informazione e della
comunicazione) che hanno originato
nuovi modelli di business quali la circular
e la sharing economy.
Jobs Act per i lavoratori
autonomi
La Commissione Lavoro del Senato
è impegnata nell’esame del ddl
governativo per la tutela del lavoro
autonomo non imprenditoriale (S.2233).
Una sorta di Statuto delle partite
IVA con cui si mira a regolamentare
i rapporti del lavoratore con il
committente eliminando la possibilità
per quest’ultimo, di modificare
unilateralmente il contratto, di
rifiutarsi di stipularlo in forma scritta
e di prevedere termini di pagamento
superiori a due mesi dal ricevimento
della fattura. Vengono rafforzate
le tutele per i casi di gravidanza, malattia
ed infortunio, eventi che porteranno
ad una mera sospensione dell’attività e
della retribuzione, con il mantenimento
però del rapporto di lavoro e si
prevede la deducibilità delle spese
affrontate dal professionista per la sua
formazione entro il limite di 10mila
euro annui (iscrizioni a master, convegni
ecc.). Il limite si abbassa a 5mila euro
per le spese sostenute in attività di
orientamento e ricerca.
I centri per l’impiego e gli organismi
accreditati dovranno dotarsi di
uno sportello dedicato al lavoro
autonomo in cui verranno convogliate
le domande e le offerte di lavoro.
Nel caso di apporti originali ed
invenzioni, spetteranno interamente
al lavoratore autonomo i diritti di
utilizzazione economica a meno che
l’attività inventiva rappresenti l’oggetto
specifico del contratto di lavoro. Il
provvedimento, inoltre, si occupa di
promuovere il ‘lavoro agile’ come
modalità flessibile di esecuzione del
contratto di lavoro subordinato.
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