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marzo 2016

gazzino alle operazioni, dal supporto

vendite, marketing e CRM, alle attività

del personale sul campo, come ma-

nutentori e trasportatori. “I principali

ambiti di applicazione - illustra Rango-

ne - sono la mobile warehouse & stock

management, app a supporto delle at-

tività logistiche di gestione del magazzi-

no basate su tecnologia wifi e terminali

industriali, o anche wearable device, co-

me strumenti di voice picking. Soluzioni

di mobile wireless operations possono

supportare le attività di produzione/as-

semblaggio su impianti per il controllo

dello stato di avanzamento, tramite di-

spositivi mobili e reti wireless. Ancora, il

mobile fleet management, ovvero solu-

zioni per monitorare le flotte di mezzi

tramite applicazioni basate su reti cellu-

lari o satellitari, il mobile field force au-

tomation, app a supporto di attività sul

territorio come la manutenzione, frui-

bili da smartphone, tablet e notebook

connessi tramite reti cellulari. Per finire

con il mobile personal productivity/mo-

bile office, un ambito che comprende

servizi mobile per consentire a mana-

ger, professional e C-Level, di collegarsi

alla intranet aziendale disponendo di

strumenti per la produttività personale

e la collaboration”.

L’esplosione dei pagamenti mobili

La ricerca si spinge quindi a prevedere

le possibili evoluzioni nei consumi della

mobile economy nei prossimi tre anni,

stimando che nel 2016 questi tocche-

ranno i 34,3 miliardi di euro (+61%), con

grandi rivoluzioni nei pesi percentuali

delle voci componenti: “La parte rela-

tiva ai servizi tradizionali andrà a con-

trarsi fortemente - dice Rangone - scen-

dendo al 29%, anche se prevediamo

che dovrebbe comunque stabilizzarsi

tra 2015 e 2016. Le vendite di disposi-

tivi mobili scenderanno al 17%, anche

se continueranno a crescere in valore a

un tasso medio annuo dell’11%, men-

tre la componente di connettività dati

pensiamo continuerà a salire con tassi

annui del 10%, legata essenzialmen-

te alla navigazione da smartphone, in

quanto quella da tablet e Internet key

ha già raggiunto livelli di saturazione.

Il mercato dei mobile content resterà

piccolo in chiave percentuale, al 4%, ma

con tassi di crescita annui che stimiamo

al 22%, trainato in modo sostanziale da

tutto ciò che è app a pagamento, ma

i veri due fenomeni che porteranno i

consumi a crescere fortemente sono il

mobile commerce, che arriverà a pesare

il 21%del totale, con tassi di crescita an-

nui dell’81%, e il mobile payment, che

farà il grande salto arrivando a valere

circa 6 miliardi di euro nel 2016, pari al

18% del totale, e questo non tanto per

il mondo del remote payment, che cre-

scerà sì ma rimanendo piccolo, quanto

grazie al proximity mobile payment e

near field communication, che arriverà

a circa 4 miliardi, e alla crescita notevole

dei mobile POS, ovvero la trasformazio-

ne di tablet e smartphone in point of

sale tramite gadget e app in grado di

abilitare la lettura delle carte elettroni-

che”.

Investimenti nella mobile economy

Gli investimenti in mobile economy in

Italia nel 2013 sono stati pari a 4,2 mi-

liardi, circa il 17% del valore totale del

settore, e vengono divisi in quattro vo-

ci: la prima e più importante è relativa

Andrea Rangone, responsabile scientifico

Osservatorio Mobile & App Economy.