marzo 2016
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degli esempi. Lei prenda l’elettrodomesti-
co in Italia, forse l’unico settore che non
è di altagamma nel nostro Paese: tutte le
aziende sono andate in crisi e sono state
vendute. Sempre di più i Paesi emergenti
saranno competitivi grazie al basso costo
di produzione e produrranno grossi nu-
meri, quindi da un punto di vista tecnolo-
gico hanno molte più chanche di sviluppa-
re loro dei best prough tecnologici. E all’I-
talia che vocazione rimane? La vocazione
di prendere il meglio della tecnologia che
compera in giro nel mondo, integrarla e
vestirla con un prodotto superiore a quel-
lo degli altri. Questo è quello che l’Italia
può permettersi di fare e nei settori do-
ve lo fa è altamente competitiva: veda la
moda, il design, in parte sta facendo così
siness e nelle nostre strategie. In Illycaffè
c’è una tradizione aziendale: la bellezza è
nel DNA della nostra azienda fin dalla sua
nascita. Mio nonno è stato il vero illumina-
to che aveva da subito fondato l’azienda su
un sogno, che era il sogno di offrire il mi-
gliore caffè al mondo. La ricerca della bel-
lezza l’ha iniziata lui, basta che lei guardi
gli oggetti, il packaging o le macchine per
il caffè che faceva 80 anni fa. È un po’ una
tradizione di famiglia che si perpetua. Que-
sto è un po’ quello che cerco di fare io”.
Per lei cos’è l’economia della bellezza?
“La bellezza è forse la ricorsa economica
più importante che ci sia insieme alla tec-
nologia: la tecnologia da una funzione e
la bellezza gli dà una forma. E per l’Italia,
la bellezza è una sorta di ‘noblesse oblige’
nel senso che non abbiamo alternative: o
un Paese è una potenza industriale basa-
ta su bassi costi di produzione, come lo è
la Cina che ha praticamente cambiato la
carta geografica dell’industria negli ultimi
decenni, oppure deve darsi una strategia
di differenziazione diventando un Paese
di prodotti di altissima qualità differenzia-
ti, per i quali è necessaria sia la tecnologia
sia un’elevata componente di estetica per
giustificare un premium price. Perché que-
sto è il cosidetto valore intangibile.
In Italia non approfittare della bellezza
sarebbe suicida. Sarebbe come pretende-
re di fare dell’industria manifatturiera a
basso costo senza averne minimamente
le prerogative. E in questo ci sono stati
La famiglia Illy e il fondatore dall’azienda,
Francesco, ritratto in un quadro.