Table of Contents Table of Contents
Previous Page  16 / 68 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 16 / 68 Next Page
Page Background

marzo 2016

16

degli esempi. Lei prenda l’elettrodomesti-

co in Italia, forse l’unico settore che non

è di altagamma nel nostro Paese: tutte le

aziende sono andate in crisi e sono state

vendute. Sempre di più i Paesi emergenti

saranno competitivi grazie al basso costo

di produzione e produrranno grossi nu-

meri, quindi da un punto di vista tecnolo-

gico hanno molte più chanche di sviluppa-

re loro dei best prough tecnologici. E all’I-

talia che vocazione rimane? La vocazione

di prendere il meglio della tecnologia che

compera in giro nel mondo, integrarla e

vestirla con un prodotto superiore a quel-

lo degli altri. Questo è quello che l’Italia

può permettersi di fare e nei settori do-

ve lo fa è altamente competitiva: veda la

moda, il design, in parte sta facendo così

siness e nelle nostre strategie. In Illycaffè

c’è una tradizione aziendale: la bellezza è

nel DNA della nostra azienda fin dalla sua

nascita. Mio nonno è stato il vero illumina-

to che aveva da subito fondato l’azienda su

un sogno, che era il sogno di offrire il mi-

gliore caffè al mondo. La ricerca della bel-

lezza l’ha iniziata lui, basta che lei guardi

gli oggetti, il packaging o le macchine per

il caffè che faceva 80 anni fa. È un po’ una

tradizione di famiglia che si perpetua. Que-

sto è un po’ quello che cerco di fare io”.

Per lei cos’è l’economia della bellezza?

“La bellezza è forse la ricorsa economica

più importante che ci sia insieme alla tec-

nologia: la tecnologia da una funzione e

la bellezza gli dà una forma. E per l’Italia,

la bellezza è una sorta di ‘noblesse oblige’

nel senso che non abbiamo alternative: o

un Paese è una potenza industriale basa-

ta su bassi costi di produzione, come lo è

la Cina che ha praticamente cambiato la

carta geografica dell’industria negli ultimi

decenni, oppure deve darsi una strategia

di differenziazione diventando un Paese

di prodotti di altissima qualità differenzia-

ti, per i quali è necessaria sia la tecnologia

sia un’elevata componente di estetica per

giustificare un premium price. Perché que-

sto è il cosidetto valore intangibile.

In Italia non approfittare della bellezza

sarebbe suicida. Sarebbe come pretende-

re di fare dell’industria manifatturiera a

basso costo senza averne minimamente

le prerogative. E in questo ci sono stati

La famiglia Illy e il fondatore dall’azienda,

Francesco, ritratto in un quadro.