L
o scorso anno l’industria
italianaha risentito inmodo
consistente della contrazio-
ne della domanda interna
e sia i consumi sia gli investimenti si
sono attestati su valori piuttostobassi.
Vi sono però dei settori che hanno
chiuso con risultati positivi, come il
mondo della Potenza Fluid, che si
accingeadaffrontare lesfidedel futuro
puntando, come ha sempre fatto, su
internazionalizzazione, tecnologia e
attraverso diverse attività. In primis,
in campo formativo, ma anche cer-
candodi promuovere l’eccellenza del
prodottoMade in Italy. Neparliamo
con Amadio Bolzani, presidente di
Assofluid.
Presidente, dalle ultime indagini
Congiunturali redattedaAssoflu-
id, ilmercatodel FluidPower in
Italia sembra aver finalmente in-
trapreso la stradadella ripresa.Ci
scatta una fotografia del settore?
“Il Fluid Power in Italia nel 2013 ha
avuto un andamento positivo per la
pneumatica e leggermente negativo
per il comparto oleoidraulico. Alla
fine dell’anno appena trascorso, il
settoredellaPotenzaFluida in Italia si
attesterebbe intorno a 1,8miliardi di
europer ilMercatonazionale (+1,2%
rispetto al 2012) e a 2,8 miliardi di
euro per la Produzione nazionale
(+0,7% rispetto al 2012)”.
Si intravedeuna certadiscrepan-
za tra i risultati ottenuti nell’am-
bito dell’oleoidraulica e quello
della pneumatica…
“Si, nell’anno appena concluso il
comparto pneumatico ha avuto pre-
stazioni migliori rispetto al compar-
to oleoidraulico. Sul fronte interno
la crescita delle vendite di prodot-
ti pneumatici ha fatto registrare un
+5,7% rispetto all’anno precedente;
per l’oleoidraulica si è assistito ad un
calo dello 0,8%. Anche in termini di
produzione i risultati sono statimolto
simili: pneumatica +6% rispetto al
2012, oleoidraulica -0,7%”.
L’export sembra essere ancora
una volta il motore trainante.
Come sta andando il mercato
interno?
“In questo quinquennio di crisi e
difficoltà economiche generalizzate
per il nostro Paese, l’export è senza
dubbio stato un traino per il nostro
settore. Nell’anno appena trascorso
però si è assistito ad un’inversione di
tendenza: l’export per la prima volta
ha frenato (-1,2% rispetto al 2012),
mentre sono stati i consumi interni
ad avere una discreta ripresa”.
Le aziende italiane si trovano
a operare con un fardello più
pesante rispetto ai loro compe-
titor. Ci riferiamo agli alti costi
dell’energia, al costo del lavoro,
tanti per citarne alcuni. Quali
sono le priorità che le istituzioni
dovrebberoaffrontareper aiutare
le imprese?
“Le associazioni imprenditoriali in
questi anni hanno fatto la loro parte
per supportare le aziende nell’affron-
tare la difficile crisi economica, ma
è davvero giunto il momento in cui
le istituzioni politiche e governative
si assumano le proprie responsabilità
e rimuovano, insieme, gli ostacoli
fiscali e burocratici che frenano la
ripresa della produzione industriale,
già in atto in altri Paesi d’Europa edel
Mondo. Ritengo che in primo luo-
L’ANDAMENTODELMERCATO
NAZIONALE
EMONDIALEDEL FLUID POWER, UNO
SGUARDOAI TRENDTECNOLOGICI EAL
MONDOASSOCIATIVO SECONDOUN PUNTO
DI OSSERVAZIONE PRIVILEGIATO, QUELLODI
AMADIO BOLZANI, PRESIDENTEDI ASSOFLUID
Buone le
aspettative!
ANTONELLA PELLEGRINI
58
APRILE 2014
TPA
ITALIA
ANTEPRIMA