Speciale
37
37
over of the Italian capital goods manufactur-
ing industry grew by 3.5% to 42.5 billion
euros. Compared to 2015, the turnover rose
for twelve of the thirteen Federmacchine sec-
tors. The confirmation of the domestic con-
sumption recovery, which increased by 7.7%
to 21.5 billion euros, facilitated both the
consignments of manufacturers in the domes-
tic market, which registered an increase of
9.4% to 13 billion, and imports, which in-
creased by 5.3% to 8.5 billion. The import
consumption figure dropped by a percentage
point over the prior year, stopping at 40%.
The increase recorded by exports was much
smaller, growing by 1.2% and settling at
29.5 billion. The main end markets for the
Italian offer were: Germany (3.2 billion eu-
ros, +0.8%), United States (2.9 billion
euros, -1.6%), France (2 billion, +8.5%)
China (1.9 billion, -4.6%) and Spain (1.2
billion, +10.7%).
The exports turnover figure needs to be ad-
dressed separately, because at 69% it
dropped over the prior year, which stood at
71%. The resizing recorded as from 2014
is testimony to the revival of Italian demand
that has finally begun to invest in production
technology again.
fare sono ancora moltissimi e, per questo
chiediamo alle autorità di Governo di non
abbandonare il campo proprio ora che le mi-
sure cominciano a dare i primi frutti - con-
tinua Sandro Salmoiraghi -. In particolare,
potrebbe essere utile trasformare il supe-
rammortamento in provvedimento struttura-
le, anche per adeguare gli attuali coefficienti
di ammortamento che non corrispondono
più alla reale durata dei beni, e prevedere
l’inserimento dell’iperammortamento anche
nella prossima Legge di Bilancio, prolungan-
done l’operatività rispetto agli attuali termini
fissati”.
Il 2016 si chiude così
Secondo i dati elaborati dal Gruppo Statisti-
che Federmacchine, il fatturato dell’industria
italiana costruttrice di beni strumentali lo
scorso anno è cresciuto del 3,5% a 42,5 mi-
liardi di euro. Nel confronto con il 2015, 12
dei 13 settori di Federmacchine hanno visto
crescere il proprio fatturato. La conferma
della ripresa del consumo domestico, cre-
sciuto del 7,7% a 21,5 miliardi, ha favorito
sia le consegne dei costruttori sul mercato
interno, che hanno registrato un incremen-
to, del 9,4% a 13 miliardi, sia le importazioni
cresciute del 5,3% a 8,5 miliardi. Il dato di
import su consumo è sceso di un punto per-
centuale rispetto all’anno precedente, fer-
mandosi al 40%. È decisamente più conte-
nuto l’incremento registrato dall’export che,
cresciuto dell’1,2%, si è attestato a 29,5
miliardi. Principali mercati di sbocco dell’of-
ferta italiana sono risultati: Germania (3,2
miliardi di euro, +0,8%), Stati Uniti (2,9
miliardi di euro, -1,6%), Francia (2 miliardi,
+8,5%) Cina (1,9 miliardi, -4,6%) e Spagna
(1,2 miliardi, +10,7%).
Un ragionamento a parte merita il dato di
export su fatturato risultato pari al 69%, in
calo rispetto all’anno scorso quando si atte-
stò al 71%. Il ridimensionamento registrato
a partire dal 2014 è testimonianza della ri-
presa di vigore della domanda italiana che
finalmente è tornata a investire in tecnologia
di produzione.
nally beginning to show results”, Sandro
Salmoiraghi went on to say. In particular, it
could be worthwhile turning the super-am-
ortisation into a structural measure, also to
adjust the current amortisation coefficients
that no longer correspond to the real useful
life of the goods, and also contemplate in-
cluding hyper-amortisation in the next Bud-
get Law, extending its applicability for longer
than the current fixed terms”.
2016 closes as follows
According to the data processed by the Fed-
ermacchine Statistics Team, the 2016 turn-
italiano lo confermano. Secondo l’indagine
svolta dal Gruppo Statistiche Federmacchi-
ne sulle 13 associazioni federate, rispetto
agli ordini raccolti dai costruttori italiani di
beni strumentali sul mercato domestico nel
2017, il 65% è stato acquisito in regime di
iperammortamento e il restante 35% con il
superammortamento.“Detto ciò i passi da