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STRATEGIE

Fra i temi affrontati quelli relativi alla finestra

temporale dell’acquisto del bene oggetto di iper

ammortamento: che si calcola come mera spet-

tanza e non come durata della fruizione del bene

stesso; e ancora, il collaudo, ad esempio di una

macchina, che non ha rilevanza come requisito per

l’ammortamento pur conservando il suo necessa-

rio svolgimento ai fini dell’entrata in servizio.

Un altro chiarimento emerso è quello relativo

agli acquisti fatti in economia e in maniera mista

economia più appalto. Carla Bellieni e Benedetto

Santacroce hanno fornito la seguente spiegazione:

“La spettanza e la misura dell’agevolazione pre-

scindono dal calcolo del rapporto proporzionale

fra le due componenti mentre rilevano le diverse

modalità di determinazione dell’investimento age-

volabile, corrispondenti all’ammontare dei costi

sostenuti per le costruzioni in economia e all’ul-

timazione delle prestazioni o ai Sal (stato avan-

zamento lavori) definitivamente accertati per gli

appalti. Sotto il profilo della documentazione delle

spese, se si tratta di costi sostenuti utilizzando ri-

sorse interne, occorre predisporre una contabilità

industriale, il cui controllo esula dai compiti del pe-

rito/attestatore ma di cui risponderà l’organo am-

ministrativo, mentre se i costi dipendono da lavori

esterni rileveranno le fatture di acquisto”.

Molti quesiti, molti chiarimenti.

Sempre i due

esperti hanno sottolineato che: “Per quanto la legge

nulla preveda sul punto, è stato precisato che, nel

caso di modifiche tecniche a un bene agevolato re-

lative a profili sostanziali ai fini del rilascio della pe-

rizia/attestazione è opportuna un’integrazione del

documento”.

Altre risposte fornite dai relatori durante i lavori:

i costi di progettazione sono capitalizzabili se ben

identificabili e se strettamente legati a un pro-

getto; sopra un valore del bene di 500.000 euro

l’attestazione è obbligatoria per avere gli sgravi;

l’attestatore, nella fase di attestazione, è respon-

sabile solo per la macchina e l’interconnettività e

non di altro; beni comprati da un’azienda italiana

e dislocati in realtà produttive di quell’azienda

ma localizzate all’estero non rientrano nelle age-

volazioni in quanto gli ammortamenti si applicano

ad aziende che siano tassate in Italia e i provvedi-

menti del Governo hanno la finalità di incentivare

le imprese che operano nel nostro Paese.

Altri elementi emersi: iper e super ammortamenti

non limitano la fruizione di altri sgravi fiscali a

patto che il valore complessivo delle agevolazioni

non superi il costo complessivo della macchina o

del bene; il cosiddetto ‘interpello ordinario’, stru-

mento del contribuente per porre quesiti all’Am-

ministrazione finanziaria, prevede un tempo di

risposta di novanta giorni canonici più eventuali

sessanta giorni dovuti a ulteriori chiarimenti ne-

cessari: oltre questi termini scatta la regola del si-

lenzio assenso.

Fin qui, a grandi linee, il resoconto dei lavori. Inu-

tile specificare che il convegno ha riscosso un no-

tevole successo sia di pubblico sia qualitativo; il

parterre degli esperti ha fatto la differenza e le

numerose risposte fornite alla platea sono state

notevolmente apprezzate. Allo stesso tempo, ci

sentiamo di dire, la complessità della materia e il

continuo sviluppo delle situazioni ci porta a pen-

sare che ben presto occorreranno altri appunta-

menti dedicati.

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rmo

aprile 2018

Partner tecnico del convegno è stato Bureau Veritas Italia, mentre media partner sono stati Business International e Italia 4.0.