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marzo2018
problematiche, compresi studi sulla tempistica e
soluzioni per le diverse applicazioni”.
Tra Germania e Italia c’è sempre stato un rapporto in-
teressante per quanto concerne la tecnologia: questo
rapporto come si riverbera nel vostro lavoro sul mer-
cato italiano?
“Dal punto di vista tecnologico, i nostri clienti
in questa regione sono parte consolidata del
Gruppo che guida il mercato globale. Io sono
molto impressionato dalla competenza e dall’im-
pegno dei nostri clienti. Molti di questi, per fare
un esempio, sviluppano internamente i loro di-
spositivi di fissaggio. Ma la progettazione di
questi dispositivi richiede una conoscenza e
un’esperienza profonde. La stessa cosa vale per
le soluzioni di automazione che hanno visto una
crescita enorme in Italia. Automazione e dispo-
sitivi di fissaggio devono essere realizzati con la
massima perfezione, ‘a misura’ della macchina. La
combinazione delle macchine Heller con il know-
how tecnologico dei nostri clienti è qualcosa che
non smette mai di affascinarmi e sorprendermi.
Ho la certezza che i nostri clienti italiani, che
lavorano con le nostre macchine, sono tecnica-
mente aggiornati e a pari livello con qualunque
altro mercato del mondo”.
Quali sono le caratteristiche dei vostri prodotti più ap-
prezzate dai clienti italiani?
“Innanzi tutto, tengo a precisare che ci sono qua-
lità intrinseche a ogni macchina Heller, come pro-
duttività, stabilità e precisione. Queste formano
il DNA che caratterizza tutta la nostra gamma di
prodotti, dalle macchine singole ai sistemi di la-
vorazione chiavi in mano. Di conseguenza, oggi
siamo tra i primi cinque fornitori di centri di la-
voro orizzontali per processi di fresatura e fresa-
tura/tornitura. Noi poi sosteniamo i nostri clienti
sistemi di produzione per applicazioni di lavora-
zione ad asportazione di truciolo, collocandosi
tra i protagonisti del settore. La nostra solidità è
un elemento fondamentale del nostro successo.
Abbiamo avuto robuste fondamenta su cui co-
struire e questo ci ha permesso di continuare a
svilupparci e crescere proprio in virtù della no-
stra forza. Oggi noi pensiamo e pianifichiamo
sul lungo termine e nell’ottica della sostenibilità.
Riteniamo altrettanto importante che i nostri
clienti, così come le nostre maestranze, abbiano
fiducia in noi. ‘Made by Heller’ nel mondo è sino-
nimo di affidabilità e qualità. È da oltre 120 anni
che fissiamo sempre nuovi parametri di tempo
e di qualità su cui i nostri clienti fanno affida-
mento”.
Fare parte di un Gruppo internazionale comporta van-
taggi e svantaggi: quanta flessibilità siete in grado di
fornire ai vostri clienti italiani?
“Non credo sia uno svantaggio fare parte di un
Gruppo internazionale. Al contrario, sono con-
vinto sia l’unico modo per fornire le risorse ne-
cessarie e riuscire a operare soddisfacendo criteri
di economicità. Heller ha una forte presenza re-
gionale, ma il suo orientamento è globale. Grazie
alla nostra rete di competenze abbiamo accesso
a un team di know-how centrale e beneficiamo
delle esperienze acquisite con altri progetti. Un
altro indubbio vantaggio è che il marchio e la
qualità rappresentati da ‘Made by Heller’ sono
supportati da una rete produttiva internazio-
nale che però viene gestita da una postazione
centrale. Abbiamo uno scambio intenso con il
team presente a Nürtingen, il che ci rende estre-
mamente flessibili. In combinazione con il nostro
team di assistenza italiano e gli ingegneri che
si occupano di progettazione a San Pietro, pos-
siamo contare su un valido supporto per tutte le
Heller punta molto su alti standard produttivi che uniscano fattore umano e tecnologia.