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rmo

novembre/dicembre 2017

RF CELADA

Okuma, distribuita da R. F. Celada, ha recentemente lanciato una nuova serie di torni

Genos: Genos L2000 e L3000. Essi sono i modelli ‘entry level’ Okuma, costruiti secondo la

filosofia giapponese e prodotti in versione corta (500) e lunga (1.000/1.100) a due assi,

con motorizzati (3000M) e asse Y (3000MY). Una caratteristica particolarmente apprez-

zata è la stabilità termica della macchina che è garantita dall’adozione di un basamento

‘scatolare’ sul quale sono collocati tutti gli organi soggetti a dilatazione termica. La carena-

tura è stata completamente ingegnerizzata, nel rispetto delle più rigorose norme antinfortuni-

stiche vigenti e particolare attenzione è stata data alle protezioni per l’operatore, adottando,

per la finestra di accesso all’area di lavoro, materiali trasparenti compositi antisfondamento.

Questi nuovi modelli della serie Genos sono equipaggiati con il nuovo controllo numerico

Okuma OSP P300LA. Nella sua configurazione standard (sistema Windows) ha in dota-

zione uno schermo a colori a cristalli liquidi touch screen, porte USB per carico/scarico

programmi e la visualizzazione dello schema dell’interfaccia e delle pagine di aiuto (help

function) per una semplificazione degli interventi di manutenzione.

SAFOP

Il tornio Leonard HT, di Safop, è dotato di carri che scorrono su guide a strisciamento. La

macchina può essere allestita in varie configurazioni con multi tecnologia che permette di

effettuare più lavorazioni quali tornitura fresatura barenatura e rettifica in un’unica mac-

china. La macchina prevede la possibilità di avere un magazzino utensili e un cambio teste

che può essere manuale o automatico. La gamma dei torni Safop parte da diametri di 850

mm fino a massimo 6.000 con peso ammesso tra le punte da 6 t fino a 350. Safop nasce

nel 1923 con la costruzione di piccole macchine utensili. Durante questi decenni di attività,

l’azienda ha costantemente rivisto e adeguato la progettazione in accordo con le più recenti

innovazioni del mercato al fine di soddisfare tutte le diverse esigenze degli utilizzatori.

Ricerca e sviluppo, assieme alla progettazione avanzata, sono diventati i punti chiave in

una azienda dedicata a produrre soluzioni altamente tecnologiche. Il principale obiettivo di

Safop è di ‘anticipare le esigenze dei clienti’. Questo si traduce nello sviluppo di attrezzature

che ‘migliorano costantemente, in linea con le più avanzate tecnologie disponibili’.

Safop produce una vasta gamma di macchine CN impiegate nei più svariati settori.

SIMU

Pittler T&S, distribuita da Simu, ha sviluppato un innovativo centro di lavoro modulare

‘power skiving’ che include, in un unico bloccaggio, la completa lavorazione di ingra-

naggi e non solo, con carico e scarico automatico e utensili multitaglienti per una pro-

duzione altamente efficiente. La serie Pittler Skiveline ‘è caratterizzata da una grande

produttività, garantendo al contempo la massima flessibilità di lavorazione nonché la

migliore qualità’. Con un magazzino utensili integrato, dotato di una capacità di oltre

venti diverse tipologie, è possibile realizzare operazioni di skiving, tornitura, fresatura,

filettatura, foratura e, non ultime, operazioni di misura grazie al tastatore a disposizione.

I problemi tipici dei processi tradizionali, legati a svariati e ripetuti bloccaggi su macchine

diverse e movimentazione dei particolari tra una operazione e l’altra, con Pittler Skiveline,

dicono i tecnici aziendali, ‘saranno un lontano ricordo’. Sono disponibili diversi modelli

e configurazioni per soddisfare appieno qualsiasi esigenza di lavorazione.

SYNERGON

Index, distribuita da Synergon, ha sviluppato una nuova generazione dei centri di tornitura e

fresatura G200: il nuovo G200 è una macchina compatta, che ‘offre prestazioni significati-

vamente migliori con il medesimo ingombro del suo predecessore’. Il mandrino principale e

il contromandrino sono identici, con fluido refrigerante e passaggio barra 65 mm (autocen-

trante con diametro max 165 mm). I mandrini motorizzati consentono lavorazioni di tornitura

produttive con una potenza di 31,5/32 kW (100%/40% del ciclo di lavoro), una coppia di

125/170 Nm e una velocità massima di 6.000 giri/min. La riprogettazione della macchina

ha portato ad avere un’area di lavoro più ampia, senza però incidere significativamente sulle

dimensioni complessive. La lunghezza di tornitura massima è stata portata a 660 mm (prima

era 400 mm). La torretta portautensili superiore ha un asse Y aggiuntivo (+/- 65 mm) e un asse

B girevole a 360°. Da un lato è progettata come torretta portautensili, con altre 14 stazioni

(VDI25) e, come già sperimentato sulla precedente versione del G200, sulla parte posteriore

ha un mandrino di fresatura (HSK-A40) con velocità di rotazione fino a 7.200 giri/min e una

potenza 22 kW, coppia 52 Nm, al 25% del ciclo di lavoro; anche la potenza degli utensili

motorizzati in torretta ha subito un notevole incremento arrivando fino a 9 kW.