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novembre/dicembre 2017
Nell’ultima sua ‘Relazione annuale sullo stato dei servizi e sull’attività svolta’, l
’Autoritàper l’energia elettrica, il gas e il sistema idrico, ha presentato una serie
di dati interessanti che delineano con precisione il quadro dei mercati di riferimento.
Ne pubblichiamo ampi stralci in questo articolo
di Tiziano Morosini
Aumentano
i consumi
fra
luci
e ombre
C
ome spesso accaduto in passato, il 2016 è stato un
anno di instabilità per il mercato petrolifero, con
minimi sotto i 30 $/b (dollari al barile) a gennaio, seguiti
da un recupero oltre i 50 $/b a dicembre. Le oscillazioni
sono state causate dal perdurare dell’eccesso di offerta,
maturato nei precedenti due anni, su cui i Paesi produt-
tori hanno cercato di intervenire solo a fine 2016. Dopo
mesi di discussioni, membri Opec e produttori non Opec
si sono accordati per tagli alla produzione che, per di-
versi aspetti, hanno carattere storico. A inizio 2017 pesa
ancora l’eccesso accumulato nei precedenti due anni,
ossia da quando l’Arabia Saudita, a metà 2014, decise
di difendere le quote di mercato a scapito dei prezzi. Le
scorte commerciali dei Paesi Ocse sono a record storici,
prossimi a 3 miliardi di barili. Il riequilibrio cui puntano i
produttori, per riportare i prezzi in crescita, potrà essere
raggiunto solo a fine 2017, quando il calo delle scorte
dovrebbe essere più consistente, per la ripresa stagio-
nale dei consumi e per il consolidamento dei tagli pro-
duttivi.
I consumi di petrolio hanno raggiunto un nuovo record
storico nel 2016, a 96,6 milioni di b/g (barili al giorno),
confermando la regola, che dura sostanzialmente da
mezzo secolo, dell’incremento annuale di 1,5 milioni
FOCUS ENERGIA