FOCUS
USA
onerosi. Dal punto di vista del prodotto il mercato
americano ha una fortissima domanda di soluzioni
premium, anche se la nostra fortuna è che il pro-
dotto italiano è sempre molto apprezzato”.
Cosa chiede l’utente americano.
L’America regi-
stra da oltre tre anni una crescita economica impor-
tante, anche nel settore manifatturiero. Quali sono
le richieste dell’utilizzatore americano lo spiega
Losma: “Per quella che è la nostra esperienza è un
mercato che chiede soluzioni facili, di immediata
comprensione e utilizzo. Come ho accennato prima
è caratterizzato da una fortissima domanda di so-
luzioni premium, dove la qualità è importantissima,
soprattutto per far fronte alla forte concorrenza”.
Ecco allora la necessità di una sede in quel terri-
torio per essere più vicino agli utenti. “Abbiamo
aperto la filiale americana in New Jersey nel 1991
- racconta Losma - . Nel 2012 si è trasferita in una
sede più grande a Sparta, a pochi chilometri dall’a-
eroporto di Newark, che abbiamo acquistato. Un’a-
rea di 1.500 m
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dove trovano posto capannone e
uffici, con un magazzino macchine e ricambi. In
questa sede lavorano oggi otto persone, oltre al
personale commerciale ci sono anche addetti alla
logistica merci e un’assistenza tecnica. Le nostre
previsioni sono di continuare a investire, stiamo
già rafforzando la struttura manageriale e orga-
nizzativa. In America esportiamo tutta la nostra
gamma di sistemi di filtrazione aria e liquidi per le
macchine utensili”. Negli ultimi l’azienda italiana
sta investendo molto anche sulla struttura di assi-
stenza, fondamentale in questo Paese perché con-
tribuisce a fidelizzare i clienti. Prevedono un forte
sviluppo del mercato nei prossimi anni, con il sup-
porto anche della capillare rete di vendita che ha
sviluppato grazie alla filiale.
Per un’azienda italiana andare in USA è diverso ri-
spetto ad altri continenti? “Il mercato americano
è drasticamente diverso rispetto all’Europa dell’Est
o l’Asia. Ci troviamo di fronte a un mercato molto
ricco e maturo, che assicura agli utenti finali un’am-
pia gamma di scelte. Proprio per questa vastità di
offerta è un mercato in cui anche le politiche di
marketing devono essere valutate con cura”.
Tecnologia Made in Italy.
La qualità e l’affidabilità
dei beni strumentali italiani venduti in USA è in con-
tinua crescita. Merito soprattutto del contenuto tec-
nologico dei nostri macchinari. Per la sua esperienza,
la tecnologia europea, nel settore manifatturiero, è
più avanti di quella USA? “È impossibile generaliz-
zare - sottolinea l’imprenditore -, il mercato ameri-
cano è sicuramente più avanti del nostro in molto
settori ma in altri siamo noi ad avere le tecnologie
più avanzate. Certamente in molti campi loro hanno
un accesso alle nuove tecnologie più facile e diretto
rispetto a noi”. Per concludere, secondo la sua visione
del mercato, in futuro converrà ancora investire in
USA? “La nuova impostazione dell’amministrazione
Trump sul commercio globale preoccupa, perché rap-
presenta un passo indietro rispetto alla globalizza-
zione del mercato attuale. In ogni caso noi abbiamo
fiducia e stiamo ancora investendo in America, dove
prevediamo di triplicare i nostri ricavi sul mercato
americano nei prossimi cinque anni”, afferma Losma.
@gapeloso
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ottobre 2017
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