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ottobre 2017
All’interno del
progetto ‘DENIoT’,
Denso Robotics,
distribuita in
Italia da Klain
Robotics, usando la
piattaforma cloud
Microsoft Azure, e in
collaborazione con
DeRobótica, Encamina
e Entresistemas,
ha dimostrato
come i servizi cloud
possano ottimizzare
le performance
dei controller dei
robot nei processi di
automazione
Quando il
robot
si fa un
selfie
di Matt Bausch
N
el solco delle nuove tendenze caratterizzate dagli
acronimi 4.0/IoT, Denso Robotics e alcuni suoi
partner hanno recentemente mostrato, nell’ambito di
una ‘.Net conference’ di Microsoft tenutasi a Madrid
(Spagna), come l’automazione industriale nelle ‘smart
factories’ possa essere ancora più efficiente, sicura e af-
fidabile, utilizzando al meglio i software e le tecnologie
già esistenti.
Al centro della dimostrazione del progetto ‘DENIoT’, è
stato utilizzato il robot Denso VS060 e la piattaforma
cloud Azure di Microsoft. Azure è una raccolta di servizi
cloud integrati come: analitica, elaborazione dati, data-
base, mobile, networking, archiviazione dati e website.
I partner del progetto ‘DENIoT’ sono: DeRobótica, di-
stributore iberico del brand Denso; Encamina, compa-
gnia di consulenza spagnola specializzata in prodotti
Microsoft, tra cui Azure; e Entresistemas, azienda spe-
cializzata in automazione industriale e system integra-
tion. Per la dimostrazione Denso Robotics ha fornito un
robot completo di controller, Encamina ha gestito la
comunicazione tra il robot, il cloud e i vari dispositivi,
mentre Entresistemas ha programmato il robot stesso.
La buona riuscita della dimostrazione ha chiarito che,
a oggi, le performance dei robot possono essere note-
volmente ottimizzate sfruttando tutti i vantaggi di una
piattaforma cloud, come quelli offerti da Azure.
La piattaforma è stata connessa al controller del robot
Denso in modo da raccogliere e analizzare i dati, utiliz-
zando Big Data Analytics e altre tecniche. Questi dati
sono stati poi trasformati in informazioni operative.
Durante la dimostrazione, il robot VS060 è stato pro-
grammato per eseguire fino a nove movimenti diversi,
soprattutto di pick-and-place.
Tecnologie già esistenti.
“Il nostro obiettivo era
quello di dimostrare come sia possibile ottimizzare le
performance del robot utilizzando le tecnologie e i pro-
cessi già esistenti. Osservando e analizzando i dati del
robot, non solo siamo in grado di interagire con esso
e controllarlo da qualsiasi luogo, ma abbiamo anche
semplificato l’apprendimento automatico, il quale mi-
gliora ulteriormente l’efficienza e le performance - dice
SPECIALE
ASSEMBLAGGIO E ROBOTICA