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lato: altre tecnologie avrebbero richiesto non meno

di 20 m”.

Linea per schede elettroniche.

Le applicazioni di

assemblaggio robotizzato, come detto in apertura,

sono richieste in moltissimi settori. Prova ne sia

un’altra esperienza di cui racconta Gianluca Tona,

inerente un’applicazione di assemblaggio schede

elettroniche: “Nel caso di questa applicazione il

robot ha sostituito l’uomo nelle operazioni faticose

e dove era maggiormente possibile compiere errori,

come nella fase di avvitatura. Tuttavia - continua

Tona - l’apporto dell’operatore, come capita ormai

sempre, non è stato escluso: semplicemente oggi

controlla la linea e non svolge più attività ripetitive

e poco qualificanti, che, peraltro, lo costringevano

a operare in spazi poco ergonomici”.

Il robot in questione, uno Smart5 NJ 16, opera le

fasi di avvitamento, sfruttando la capacità di svilup-

pare traiettorie in spazi contenuti e di raggiungere,

senza errori e ripetutamente, tutti i punti dove poi

dovranno avvenire gli avvitamenti.

“Anche in questo caso abbiamo raggiunto l’obiet-

tivo di flessibilità voluto: l’operatore monitora la

cella, inserisce le ricette di articoli e verifica l’anda-

mento. Per il resto è il robot che si adatta in fun-

zione di quanto deve andare a produrre”.

Lavorazione cruscotti.

Un’ultima applicazione di

cui racconta Tona è ancora nell’ambito automotive.

In questo caso due robot Comau lavorano cruscotti

di diverso materiale, dalle leghe in alluminio e ma-

gnesio, ai materiali plastici. “Il primo robot - dice il

dirigente Elettrosystem -, uno Smart5 NS16, utilizza

una testa speciale progettata dalla nostra azienda

che effettua l’inserimento e il posizionamento di

rivetti per ancoraggio cruscotti. La macchina riceve

gli inserti tramite sistema di alimento a sparo: i ri-

vetti infatti vengono sparati uno ad uno attraverso

l’aria compressa alla testa del robot. Il robot, così

facendo, è asservito direttamente sul posto dove

va a posizionare e inserire il rivetto appena giunto

e, per finire, ne rileva il posizionamento con un ta-

statore”.

Un’automazione speciale che si conclude con il sup-

porto di un altro robot, uno Smart5 NS 16 che, do-

tato di un sistema di visione, posiziona la propria

camera sul pezzo posto sul pallet ed effettua diversi

controlli: dimensionali, di presenza ecc. “Anche in

questo - precisa Tona - il robot è stato utile per

la flessibilità e per l’opportunità di raggiungere i

punti di una matematica complessa con le sue tra-

iettorie e per la capacità di tenere la focale sempre

nel punto corretto”.

Esempi di automazioni di successo, tutte realizzate

con robotica Comau… ”Il nostro rapporto con la

multinazionale di Torino è consolidato – conclude

Tona - Da oltre vent’anni lavoriamo con Comau e ci

troviamo bene, in particolare per l’affidabilità e la

robustezza di queste macchine che trovano un’ot-

tima applicabilità nel mondo automotive dove

Comau esprime un’indiscutibile eccellenza”.

SPECIALE

ASSEMBLAGGIO E ROBOTICA

A sinistra, Comau Smart NJ 16, impiegato da Elettrosystem per l’assemblaggio teste cilindri e schede elettroniche; a destra, Comau NJ 60, robot dalla portata al

polso di media entità, adatto per lavorazioni meccaniche.

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ottobre 2017