Table of Contents Table of Contents
Previous Page  99 / 122 Next Page
Information
Show Menu
Previous Page 99 / 122 Next Page
Page Background

99

rmo

ottobre 2017

stazioni di lavoro, dove avvengono gli assemblaggi.

Un secondo robot, infatti, monta le molle spingi

valvola e altre componenti. Tutti i pezzi sono ali-

mentati da unità vibranti e il robot agisce con una

pinza multipla che preleva i componenti e effet-

tua il montaggio sulla testa motore processata in

quel momento. “È proprio in questa fase - spiega

Tona - che il robot ci garantisce la massima flessibi-

lità, in quanto è in grado di effettuare traiettorie e

posizionamenti molto complessi e, soprattutto, su

diversi modelli di testa. Questo significa che ven-

gono abbattuti i tempi di attrezzaggio e cambio

articolo, rendendo il processo, oltre che flessibile,

molto efficiente”.

A conclusione di questa parte di processo, il terzo

robot preleva la testa parzialmente montata e la

posiziona all’interno delle stazioni per le lavora-

zioni finali: piantaggio di spine, inserimento di pri-

gionieri e avvitatura. Operazioni che portano poi

alla marcatura laser e al posizionamento su con-

veyor per il trasporto a fasi successive. “Anche in

quest’ultima fase di assemblaggio descritta - conti-

nua Tona - l’uso del robot Comau ha rappresentato

un vantaggio concreto. La stazione di lavorazione è

stata semplificata nella sua parte meccanica, come

in realtà avvenuto anche per la fase di assemblaggio

precedente all’ultima, grazie proprio alla versati-

lità applicativa e di movimento del robot. Abbiamo

così garantito flessibilità (in quanto la stessa linea

può processare tantissimi modelli diversi di teste)

efficienza e un gran risparmio di spazio. La cella

robotizzata in questione è un quadrato di 5 m di

spedizione al cliente. Un’offerta completa gestita

da un organico che supera i 50 collaboratori e che

posiziona il system integrator tra le eccellenze del

settore.

Tra le soluzioni realizzate dall’azienda sono di in-

dubbio interesse quelle dedicate all’assemblaggio

robotizzato con macchine Comau. L’assemblaggio

di questi tempi è una delle applicazioni maggior-

mente richieste sui mercati e un ambito in cui le

aziende di robotica investono molto. È proprio

nell’assemblaggio, e tendenzialmente in tutte le

applicazioni di handling che richiedono traiettorie

complesse, che la robotica sta giocando la propria

partita, dando vita a prodotti sempre più in grado

di operare con l’uomo, e non solo in sua sostitu-

zione, in totale sicurezza.

Per Elettrosystem, che ha ampia esperienza in me-

rito, si tratta di una buona notizia, come conferma

Gianluca Tona, sales manager dell’azienda e re-

sponsabile delle strategie di sviluppo aziendali che

racconta alcune delle applicazioni di assemblaggio

robotizzato create con robot Comau.

Assemblare teste cilindri.

La prima cella di cui

parla Tona è dedicata all’assemblaggio della testa

cilindri (nella foto di apertura) in ambito automo-

tive: “L’assemblaggio robotizzato è una delle sfide

più frequenti che abbiamo affrontato nel corso

della nostra storia. Spesso quando si è trattato di

automazioni nel settore automotive abbiamo scelto

Comau, riconoscendole un primato storico nel set-

tore. Anche in questo caso è stato così”. Le richieste

del cliente erano davvero sfidanti, spiega Tona: dar

vita a una linea ad alta flessibilità in grado di ge-

stire rapidamente cambi articoli e aggiornamenti

veloci sulle configurazioni meccaniche.

“La flessibilità che ci è stata richiesta - continua il

responsabile commerciale Elettrosystem - non po-

teva essere soddisfatta se non con l’uso di robot.

Abbiamo così abbandonato i classici manipolatori

e portali per installare dei robot Comau. I robot

presenti nella cella svolgono operazioni di trasfe-

rimento teste tra aree di lavoro e manipolazione

di componenti da applicare sulla testa cilindri oltre

che lavori di montaggio. Tutte queste attività di

handling e montaggio sono svolte da tre robot

Comau, nel dettaglio si tratta di uno Smart NJ 110-

3.0, uno Smart NJ 60-2.2 e uno Smart NJ16-1.65”.

Tempi abbattuti.

I robot, illustra Tona, operano

dunque sull’intero ciclo di lavoro: le teste arrivano

su una linea di trasporto pallet. Il robot con maggior

portata preleva le teste e le trasferisce tra diverse

Elettrosystem: i robot presenti nella cella svolgono operazioni di trasferimento

teste tra aree di lavoro e manipolazione di componenti.