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rmo

aprile 2017

possibilità di monitorare a distanza il componente

e quindi di misurare i cicli fatti in un determinato

tempo. Festo lo sta già facendo negli Stati Uniti, su

richiesta di alcuni clienti. Il cambiamento di business,

oltre che di tecnologie, comporta quindi uno stra-

volgimento nelle competenze in azienda. Festo or-

ganizza al suo interno corsi di change management,

in quanto sebbene le persone siano spesso restie a

cambiare, l’urgenza di aggiornare le competenze

sale quando il cambiamento diventa necessario per

restare sul mercato. La centralità delle persone è un

valore fondante di Festo: grazie alla nostra Academy

interna continuiamo a stimolarle per imparare. Inol-

tre, collaboriamo con molti istituti tecnici e con le

università, per creare talenti e nuove competenze

pensando al futuro della nostra azienda. Con la Liuc

di Castellanza abbiamo ideato un Master in Mec-

catronica e Industria 4.0, che propone un percorso

di 4 mesi di formazione e di 6 mesi di stage, mirati

a portare i neo ingegneri dalla teoria alla pratica,

sviluppando competenze trasversali e relazionali im-

mediatamente spendibili in azienda”.

Che impatto avrà la manifattura 4.0 sulle persone in

azienda?

“La formazione è un elemento fondamentale nel

percorso verso il 4.0: non è infatti possibile fare una

rivoluzione industriale senza pensare di aggiornare

costantemente le macchine e insieme le compe-

tenze. Il capitale umano continuerà però a restare

al centro anche dell’industria 4.0, alla cui base sta la

volontà di riportare la produzione di manufatti in

Europa. All’interno di Industria 4.0 il bilancio tra me-

stieri che verranno cancellati dalla digitalizzazione

e i nuovi che nasceranno è comunque in positivo,

ma a patto che le persone abbiano la volontà di ag-

giornarsi, e che le aziende aiutino le proprie risorse

a cambiare. La grande importanza al lavoro delle

persone che diamo in Festo è ben esemplificata da

un libro che Festo Italia ha appena pubblicato, e in

cui dipendenti e rappresentanti dei vari reparti rac-

contano il loro lavoro e il loro ‘Essere Festo’, come

recita il titolo del volume, pubblicato in italiano e

inglese per essere diffuso anche in tutto il mondo

Festo. È un’iniziativa italiana di cui siamo molto or-

gogliosi, nata proprio per valorizzare il lavoro delle

nostre persone: Festo infatti ha appena compiuto

i suoi primi 60 anni, e noi ci sentiamo un’azienda

assolutamente italiana, essendo dal 1956 ad oggi

la più longeva azienda di automazione in Italia, in

quanto non vi è nessuno tra i nostri concorrenti oggi

sul mercato che sia nato prima di noi”.

Guardando al futuro, quali prospettive maturano nell’in-

dustria italiana ed europea?

“Certe aziende oggi guardano con timore ai cam-

biamenti in corso, ad esempio di fronte all’entrata in

vigore dei nuovi regolamenti europei in tema di con-

divisione e gestione delle informazioni, prevista a

metà 2018. Occorre però capire che, tenendo ferma

l’importanza del know-how aziendale e della sicu-

rezza e tutela di un certo sapere, la condivisione di

alcune informazioni non deve spaventare, in quanto

chi copia le può trovare già sul prodotto. Quello che

conta è il percorso che ha portato a determinati livelli

di tecnologia, e qui la differenza la fanno le persone

in azienda, non il grado di informazione che si riesce

a catturare. La collaborazione è una leva competitiva

fortissima: con Siemens abbiamo ad esempio svilup-

pato un sistema che combina le nostre competenze

in motion e le loro nel control, che sta avendo molto

successo presso i clienti. Da questo punto di vista ve-

diamo che le cose stanno cambiando anche in Ita-

lia, dove tra i costruttori di macchine cominciano a

nascere delle aggregazioni, e le aziende iniziano ad

acquistare aziende più piccole, armonizzandole e fa-

cendole crescere. I grandi costruttori creano inoltre

dei reparti Industry 4.0, unendo la divisione software

con l’IT, che guiderà questa rivoluzione. La strate-

gia del futuro non è chiudersi, ma fare squadra tra

aziende che lavorano nello stesso campo, e quindi

apertura e condivisione”.

@lurossi_71

In alto Multi-Carrier-System è il nuovo sistema di trasporto a motore lineare,

indispensabile per gestire i processi di intralogistica nella Smart Factory 4.0. In

basso la piattaforma Motion&Control CPX di Festo con cui è possibile realizzare

architetture interconnesse grazie a controllori decentralizzati.