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rmo
novembre/dicembre 2016
La tecnologia dei
centri di tornitura si
perfeziona. Macchine
collegate in rete
e nuovi sistemi di
asportazione di
truciolo trovano
spazio per
applicazioni sempre
più sofisticate.
Flessibilità delle
macchine e una
migliore gestione dei
processi produttivi
sembrano essere i
trend più significativi
visti alla rassegna
milanese
La 30 BiMu.
Mauro Biglia, di Biglia, rimarca la
buona affluenza dei visitatori in BiMu anche se
ormai lontana dai numeri dei tempi migliori. “Il
mercato italiano è in ripresa in questi ultimi due
anni, ma ha dovuto risalire una china più profonda
dopo la crisi del 2008. Il biennio 2015-2016 ha visto,
come già detto, un risveglio degli investimenti
anche grazie ai provvedimenti del governo con la
legge Sabatini rivista e aggiornata e il superam-
mortamento per i beni strumentali”. La percezione
per il 2017 è una sostanziale continuità di questo
trend leggermente positivo. Naturalmente questa
previsione è in funzione dell’andamento macroeco-
nomico del Paese. Cosa dire: Biglia ha visto la pre-
senza al proprio stand di numerosi visitatori per la
maggior parte utenti italiani, gli stranieri sono stati
meno del 30%.
di Franco Astore
Centri di
tornitura
:
C
he piaccia o no il concetto tradizionale di
macchina utensile è superato. Anche i centri
di tornitura si sono evoluti, modificati, rinnovati;
sia per quanto riguarda le singole operazioni, sia la
possibilità di generare dati di lavorazione. Dati im-
portanti e preziosi, che dovranno essere analizzati
e studiati dagli uffici tecnici delle imprese utilizza-
trici al fine di ottimizzare produzione, manuten-
zione e ordini. Ecco allora che i costruttori fanno
massiccio uso di componenti in grado di integrare
il sistema produttivo nella fabbrica digitale: CNC,
azionamenti, materiali, rivestimenti per utensili, au-
tomazione in genere, robot, applicazioni dedicate
a migliorare l’efficienza del sistema. Insomma, la
manifattura 4.0 è ormai un dato di fatto. Abbiamo
chiesto (lo scorso mese di ottobre ndr), ad alcuni
protagonisti del settore la loro opinione.
tra produzione
e
digitale