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rmo

novembre/dicembre 2016

ROBOTICA

Per soddisfare precise esigenze in termini di automazione, massima sicurezza di processo

e flessibilità operativa, Elettromeccanica Bovone ha scelto la robotica Comau per allestire

un’isola di lavorazione dalle elevate prestazioni

di Franco Astore

Produttività

nella lavorazione

del

vetro

D

al processo di ramatura galvanica che risale agli

anni 50 alle più avanzate linee per la produ-

zione di specchi, Elettromeccanica Bovone si propone

dalla fondazione come punto di riferimento nel set-

tore della progettazione e produzione di macchinari

per la lavorazione del vetro. Eccellenza e affidabilità

che assicurano realizzazioni a elevato contenuto tec-

nologico sia che si tratti di molatrici rettilinee, bisel-

latrici, lavatrici o di linee complete di argentatura,

vetro stratificato e vetro verniciato. Un’eccellenza

che resiste nonostante i periodi di crisi e recessione

degli ultimi anni e che consolida il credito di Bovone

sui mercati.

Con i suoi 13.000 m

2

di spazi produttivi, l’azienda è

riuscita a mantenere intatto il credito costruito 60

anni fa. Credito confermato e consolidato nel tempo

nonostante i periodi di crisi e recessione del mercato.

A Ovada, in provincia di Alessandria, tutta la produ-

zione si snoda nei 13.000 m

2

dello stabilimento. In

sede si effettuano anche puntigliosi controlli qualità

per assicurare ai clienti affidabilità e sicurezza co-

stanti nel tempo e per mantenere intatto il carattere

innovativo della proposta Elettromeccanica Bovone,

che consiste nel creare valore aggiunto continuo ai

macchinari e risolvere criticità di processo degli uti-

lizzatori, massimizzando la produttività. Approccio

pienamente rispettato anche per soddisfare le esi-

genze di un utente brasiliano, per il quale l’azienda

ha studiato un’isola di lavorazione in cui trova spazio

la robotica Comau.