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novembre/dicembre 2016
Stato, che saranno inseriti nel Def 2017. Ci si aspetta
perciò un buon ritorno nei mesi iniziali del prossimo
anno. Passiamo ora alle soluzioni Tiesse Robot viste
a Fiera Milano Rho.
“Abbiamo voluto presentare la versione finale del
robot collaborativo Duaro con doppio braccio robo-
tizzato, corredato delle relative certificazioni, che
simulava l’assemblaggio del componente di una val-
vola pneumatica “, afferma Ravelli. Il robot ha susci-
tato parecchio interesse e qualche visitatore estero
ha anche attivato richieste adatte a questo tipo di
robot nell’ambito dell’assemblaggio. È stato esposto
anche un sistema bin picking con un sensore di tele-
camera 3D su un robot di manipolazione per scanne-
rizzare due contenitori ed effettuare operazioni di
svuotamento per fusioni dischi freno. Infine, un’isola
di tornitura, dove un robot Kawasaki asserviva, tra-
mite sistema di vision, il tornio per la lavorazione di
flange con controllo dimensionale del pezzo lavorato
tramite un sistema di lettura con telecamera Smart
Vision, per mostrare il livello di integrazione che
questi elementi possono avere all’interno dei sistemi
produttivi.
Conclude gli interventi Gilles Le Quilleuc, responsabile
divisione robotica Italia di
Stäubli
. “La partecipazione
in BiMu è stata molto positiva. In passato avevamo
trascurato questo evento ed è con piacere che ci
siamo ritornati riscontrando un’affluenza allo stand
superiore alle nostre previsioni. Visitatori, contatti di
qualità e argomenti con basi tecniche sono stati al
centro dei giorni di fiera. Sentiamo, e ne siamo felici,
che gli industriali del settore desiderano investire in
tecnologie innovative che offrono valore aggiunto”.
Prosegue: “Sottolineo investire poiché gli utilizzatori
hanno capito che gli investimenti devono essere di
qualità, non vogliono solo acquistare ‘a un prezzo
basso’, ma intendono utilizzare macchine con un
valore aggiunto importante anche se l’investimento
sarà economicamente superiore”. Stäubli, grazie alla
continua innovazione, soddisfa tutti questi parame-
tri. L’azienda continuerà a innovare e rinforzare gli
investimenti per continuare a produrre in Europa,
senza dover migrare nei Paesi low cost.
Come si è caratterizzata l’offerta delle soluzioni che
avete presentato in fiera? “Grande successo della
gamma HE della terza generazione, che risolve qual-
siasi problematica legata al lavaggio in ambienti dif-
ficili - dice Le Quilleuc -. Questa gamma di prodotti
è davvero unica sia in termini di progettazione sia
di rivestimento e questo è un punto che l’industria
meccanica ha ben compreso. Per le loro applicazioni,
gli utilizzatori, non vogliono più sostenere costi di
manutenzione pari a due-tre volte il prezzo del robot
stesso”. Il responsabile commerciale rimarca: “Con
Stäubli si hanno macchine superiori e bassi costi di
manutenzione, senza dubbio il più basso TCO (total
cost of ownership) del mercato. Grazie alle caratte-
ristiche dei robot Stäubli, ripetibilità e precisione,
abbiamo anche presentato delle soluzioni di lavora-
zione robotizzata in grado di trattare più materiali
come metallo, plastica, carbone, pietra ecc. sempli-
cemente”. Infine, segnaliamo la gamma di robot an-
tropomorfi per l’asservimento di macchine utensili
con cablaggio interno e struttura totalmente chiusa.
Quest’anno è stata lanciata la quarta generazione di
robot, gamma TX2, che permetterà di essere ancora
più competitivi e flessibili poiché, secondo una nota
dell’azienda, sono gli unici robot a offrire un livello
di sicurezza PLe/SIL3.
@gapeloso