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STRATEGIE

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rmo

settembre 2016

dabini (Galdabini) e il tesoriere Pier Luigi Streparava

(Streparava) già Past President della associazione.

Consiglieri della associazione sono Domenico Ap-

pendino (Prima Industrie), Alessandro Batisti (Pama),

Stefano Dal Lago (TTM Laser), Riccardo D’Ambrosio

(Regg Inspection), Filippo Gasparini (Gasparini), Pa-

trizia Ghiringhelli (Ghiringhelli), Gian Luca Giova-

nelli (MCM) Vladi Parpajola (Parpas), Giuseppe Sceusi

(Marposs), Tomaso Tarozzi (Bucci Automations),

Giovanni Zacco, (BLM). Del consiglio direttivo fanno

parte anche i Past President: Ezio Colombo (Ficep),

Giancarlo Losma (Losma), Cesare Manfredi, Flavio

Radice (Carnaghi Pietro), Bruno Rambaudi, Andrea

Riello (Gruppo Riello Sistemi), Alberto Tacchella (IMT)

e il consigliere emerito Dante Speroni (Speroni).

I primi commenti.

“Lavoreremo perché il superam-

mortamento, operativo dallo scorso ottobre, sia con-

fermato anche per il 2017 come già è avvenuto in

Francia, affinché divenga provvedimento semistruttu-

rale, pensato per dare fiato alla ripresa del mercato

nazionale fino alla sua stabilizzazione”, ha annunciato

il neopresidente. Carboniero ha anche messo sotto la

lente l’anzianità media del parco macchine installato

nelle fabbriche italiane che è risultata pari a quasi 13

anni. “Mai così alta come nell’ultima rilevazione svolta

da Ucimu a fine 2014, la bassa automazione/integra-

zione degli impianti pari al solo 30% del totale - ha

affermato Massimo Carboniero - è un segnale preoc-

cupante: il rischio è la perdita di competitività del ma-

nifatturiero Made in Italy in un momento in cui tutti

ragionano su come rendere più efficienti, informatiz-

zati e sicuri sistemi di produzione e fabbriche”. Per

questo motivo, nell’intenzione del presidente l’associa-

zione continuerà a chiedere alle autorità di Governo

l’introduzione di un sistema di incentivi all’ammoder-

namento dei macchinari installati in Italia, “in modo

che le macchine e gli stabilimenti possano rispondere

alle nuove esigenze di produttività, digitalizzazione,

automatizzazione, risparmio energetico e rispetto

delle norme di sicurezza sul lavoro che l’Europa oggi

richiede”. “Come sempre - ha aggiunto Massimo Car-

boniero - Ucimu lavorerà per sottolineare esigenze

e proposte del settore alle autorità di governo e per

contribuire, anche sulla base delle richieste delle stesse

istituzioni, a dare indirizzo concreto alle proposte di

politica industriale trasversali a tutto il manifatturiero.

A questo proposito credo che il prossimo banco di

prova sarà la discussione legata a Industria 4.0, tema

su cui si sta impegnando anche il ministro per lo Svi-

luppo Economico, Carlo Calenda. Questa discussione si

sposa infatti perfettamente con la necessità di aggior-

namento dei macchinari di produzione e l’inserimento

negli stabilimenti produttivi di sistemi di ultima gene-

razione. E Ucimu è pronta a fare la sua parte”.

@lurossi_71

L’assemblea di Ucimu

ha eletto Massimo

Carboniero come suo

presidente per il biennio

2016-1017.