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ottobre 2015
nione doganale; specifiche tecniche;
normative, di queste ultime le prin-
cipali sono: Gost, standard nazio-
nali, emesse dall’organizzazione
governativa Gosstandart; PB, pravila
bezopasnosti (regole di sicurezza),
emesse dal Rostechnadzor, indicano
le regoledi sicurezzadaadottareper
i vari prodotti destinati agli impianti
industriali ‘a rischio’ (sia gli impianti
sia i dispositivi installati in essi); SNiP
(stroitelnye normi i pravila) norme
inerenti le costruzioni e l’edilizia, sia
per nuove realizzazioni sia ristrut-
turazioni; NPB (Norma pozharnoy
bezopasnosti - fire safety norms),
emesso dal ministero russo per le
emergenze e regolano gli aspetti di
sicurezza antincendio di costruzioni
ed equipaggiamenti.
Quindi nei Paesi dell’EuraSec si par-
lerà (e si sta già iniziando a parlare)
di certificato di conformità al rego-
lamento tecnico come documento
attestante la conformità dei pro-
dotti alle normative tecniche ge-
neralmente accettate nell’ambito
della scienza e della tecnica. Esso
è un documento obbligatorio; il
regolamento TR è un documento
di base determinante l’importanza
della produzione, della conserva-
zione, del trasporto, della rimozione
e della vendita dei prodotti creati in
un Paese nonché importati da altri
Paesi. Di conseguenza questa certifi-
cazione rende operativo quello che
è uno degli obiettivi dell’EuraSec ov-
vero garantire uno spazio comune
di libero scambio e di liberomercato
caratterizzato da regole di accesso
reciprocamente riconosciute che
permettano la libertà di circolazione
delle merci (oltre che delle persone)
garantendo il rispettodell’ambiente
e la tutela della salute pubblica.
Circolazionedellemerci.
Perquanto
concerne l’adozione di regole co-
muni per la libera circolazione delle
merci da uno stato all’altro, la com-
missione dell’unione doganale de-
cisedi procedere creandouna tariffa
doganale armonizzata tra i Paesi
aderenti e di promuovere, inoltre,
l’armonizzazione delle normative e
delle regole tecniche rielaborandole
di concerto con gli organismi statali
preposti (enti di standardizzazionee
dipartimenti doganali).
Per questo la vecchia certificazione
Gost (acronimo russo di standard
di Stato) è stata soggetta a una
lunga analisi di adeguamento e sin-
tesi, gettando un occhio anche alle
normative puramente europee. Le
novità, da un punto di vista pretta-
mente tecnico, sono quasi tutte rile-
vanti e vanno indubbiamente verso
una armonizzazione delle norme
tecniche dei singoli Stati confluendo
rilevantemente verso le normative
ISO anche se, in alcuni casi, si disco-
stano da queste.
Da un punto di vista sostanziale le
nuovenormativeprevedonosempre
la doppia figura della ‘dichiarazione
di conformità’ e della ‘certificazione
di conformità’ prevedendo per cia-
scuna di esse adempimenti e schemi
certificativi diversi a seconda ovvia-
mente del regolamento tecnico di
attuazione.
Sempre da un punto di vista sostan-
ziale viene a diventare rilevante la
posizione dell’applicant, del sog-
getto giuridico cioè, residente in
uno dei tre Paesi che deve essere
obbligatoriamente indicato sia in
sede dichiarativa sia certificativa. Per
tutti coloro i quali hanno ottenuto
dei certificati di tipo nazionale ante-
cedentemente all’entrata in vigore
del nuovo pacchetto normativo,
evidenziamo che questi sono validi
(ovviamente a livello delle singole
realtà nazionali) sino a quest’anno
e che poi andranno adeguati sosti-
tuendoli alle nuove certificazioni.