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rmo

ottobre 2014

P

residente, ci fa un quadro del

settore in termini di fatturato,

export, addetti ecc.?

“Il settore dei Trattamenti di superfi-

ciehaun importantepesonellamec-

canica italiana. Spesso non è molto

notodagli utilizzatori finali eppure la

finitura è un processo fondamentale

per ogni singolo prodotto rivolto al

mercato. In Italia è un settore che

conta circa 2.000 addetti, se conside-

riamo solo i costruttori diretti (senza

contare i terzisti e l’indotto) per un

fatturato annuo superiore ai 620 mi-

lioni di euro e una quota export con-

solidata del 69%”. 

E in questo contesto, la rappresenta-

tività di Ucif come si inserisce?

“Fondata nel 1973 come associazione

autonoma aderente ad Anima - Fe-

derazione delle associazioni nazionali

dell’industria meccanica varia ed af-

fine - Ucif è accreditata attraverso

Animapresso il sistemaconfindustriale

italiano e rappresenta il settore della

finitura nel suo complesso. Oggi è im-

portantenoncorreredasoli,maaffian-

cati dauna squadra edauna struttura

organizzatae competente: per questo

motivo Ucif è orgogliosa della pro-

pria appartenenza alla Federazione

Anima. InoltreUcif rappresenta oltre il

58%della produzione italiana di mac-

chineeimpiantidifinitura:questodato

riconosce ad Ucif un peso importante

quale interlocutore principale per

tutto il mondo dei trattamenti di su-

perficie. Non a caso Ucif, pur essendo

un’associazionedicategorianazionale,

sta assumendo sempre più un respiro

internazionale tramite una serie di ini-

ziativemesse in campoper supportare

le aziende virtuose che operano con

mercati differenti eclienti stranieri”.

Quali sono, a suo parere, le innovazioni

tecnologiche più significative sulle quali il

comparto sta investendo in ricerca?

“Già da un paio di anni Ucif sta sen-

sibilizzando il comparto sul tema

dell’ottimizzazione dei processi di

finitura in termini di risparmio ener-

getico e basso impatto ambientale.

Su questo tema molte aziende sono

fortemente impegnate con pro-

grammi di ricerca a breve e medio

termine. In questo senso va letto e

colto il messaggio che Ucif ha lan-

ciato con l’ultima pubblicità, nella

quale si affermano i valori dello svi-

luppo sostenibile. Se pensiamo all’e-

nergia richiesta non più di dieci anni

fa per completare un processo di fi-

nitura e a quella necessaria ai giorni

nostri, è facile intuire quanti passi

in avanti abbia compiuto il settore,

frutto sicuramente di investimenti

in ricerca e sviluppo che apportano

benefici diretti in termini non solo

tecnologici ma anche economici.

Questo è un vantaggio non solo

per chi acquista i nostri impianti ma

anche per gli utilizzatori finali che

possono contare su un prodotto che

RMO SPECIALE

FINITURA

Ucif è l’associazione che rappresenta più della metà della produzione italiana di macchine e im-

pianti di finitura. Numeri che ne certificano un ruolo centrale e ne fa un interlocutore principale

per il settore. Col presidente di Ucif, Manuela Casali, abbiamo fatto il punto sull’andamento del

mercato e sui trend tecnologici in atto

di Luca Rossi

Un

riferimento

per l’intero

settore