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Strategie
RMO SPECIALE
ASSEMBLAGGIO
rmo
ottobre 2015
avviene lo scarico del pezzo da parte
dell’operatore, il ricarico e la ‘preno-
tazione’…e il ciclo continua.
Dieci secondi per ogni stazione.
“Il ciclo produttivo che abbiamo
realizzato - spiega Marchetti - è di
10 secondi per ogni stazione. Le ca-
denze sono molto alte e si stima la
possibilità di saldare 6.000 pezzi a
turno lavorativo. Un risultato dav-
vero strabiliante”.
La richiesta del cliente, legata a ef-
ficienza e cadenze di produzione
elevatissime non sarebbe stata so-
stenibile se non con l’usodi un robot
sia per la tipologia di saldatura da
realizzare, sia per la velocità di ese-
cuzione del ciclo.
“Il tratto di saldatura è di soli 3 o 4
millimetri: più che classici cordoncini
di misura ridotta - spiega il titolare
di MgM Robotics - si tratta di vere
e proprie microfusioni dello stesso
materiale. Il laser, infatti, scioglie e
unisce senza apporto i lamerini del
particolare, ovvero senza alcuna ag-
giunta di materiale. In questo caso
anche una saldatura ad arco TIG sa-
rebbe statapossibile,maper processi
così precisi e veloci si è scelto il laser
che, per lo scarso apporto termico,
non avrebbe creato problemi nella
saldatura e nella fusione del pezzo”.
Ed è proprio con l’utilizzo della tec-
nologia laser e l’ausilio del robot
Comau che l’obiettivo posto dal
cliente è stato centrato. “Con Racer
999 abbiamo raggiunto gli obiettivi
di velocità, produttività, ripetibilità
che ci ha indicato il cliente e che non
sarebbero stati a portata se non con
l’uso del robot. Teniamo presente,
infatti, che per velocizzare ulte-
riormente questo tipo di processo
l’unica cosa che si sarebbe potuta
fare è aggiungere alla cella sistemi
di scansione 3D e di carico/scarico
automatico dei pezzi negli attrezzi
mobili. Elementi tecnologici certa-
mente all’avanguardia, ma anche
molto sofisticati e costosi. La nostra
applicazione, invece, non sacrifica il
lavoro dell’uomo e rispetta gli obiet-
tivi indicati, unduplice successodi cui
andiamo fieri”.
Semplicità di utilizzo.
Opinione
che anche l’utilizzatore finale ha
confermato direttamente a MgM
Robotics. “Il nostrocliente - diceMar-
chetti - è contento dell’applicazione
ed è molto soddisfatto del sistema
Comau nel suo complesso, robot e
controllo assieme. Il robot, infatti,
è controllato tramite un pannello
B&R senza l’uso di un PLC e questo
fa comprendere la capacità della
tecnologia Comau di gestire ele-
menti esterni senzaunpc dedicato. Il
cliente non si aspettava la semplicità
di utilizzo, l’interfaccia user friendly
per l’operatore e le potenzialità del
controllo, unite alle perfomance del
robot. Una reale soddisfazione”.
L’applicazione richiesta necessitava,
comedetto, di velocità inuno spazio
ridottodi applicazione, visto anche il
layout del plant del cliente di MgM
Robotics. L’ideale era dunque un
robot di piccola taglia:”Siamo stati
coinvolti nelle presentazioni del pro-
dotto - conclude Mariano Marchetti
- e abbiamo notato che Racer 999
poteva davvero essere la soluzione
ideale per gli spazi di manipolazione
e asservimento macchina laser con
cui dovevamo avere a che fare. Ve-
loci e in poco spazio: alla prova dei
fatti Racer 999, conmeccanica rigida
e robusta, è stato la scelta giusta. La
reattività nelle accelerazioni e nei
cambi di direzione, con rampemolto
evidenti, ha confermato le nostre
impressioni iniziali”.
@l_alberto
A sinistra, la cella di saldatura laser e asservimento automatizzata con Comau Racer 999; a destra, vista interna della cella.